Comunicato Stampa 21 Settembre 2023
A NESSUNO E' DATO SAPERE ????
Come Dipartimento Regionale Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella P.A. - CSA/RAL , ieri ( MGL Regione e Autonomie Locali) continuiamo a presenziare su Palermo dando seguito ad incontri istituzionali più o meno formali che determinano un nuovo stato di cose, prima su tutte quello di riportare all'attenzione ciò per noi continua ad essere una problematica seria che attende ancora risposte definitive e per altri non è più materia da trattare , superata a loro dire da altre emergenze sociali.
Un'affermazione che spesso ricorre a margine di questi incontri e che può far comprendere lo stato delle cose e quella di sentirti dire, "ma siete solo Voi che attenzionate questo problema !"... A grandi intenditori poche parole bastano.
Oggi abbiamo attenzionato al Presidente dell'ANCI Sicilia, la necessità e l'urgenza di procedere unitamente e speditamente per dare soluzione e porre fine all'annoso precariato storico degli enti locali, intervenendo presso le istituzioni regionali e nazionali per rivendicare l'approvazione di norme entro e non oltre il 31 Dicembre c.a. Che riscontrano prioritariamente l'assunzione diretta con contratto a tempo indeterminato, ai sensi dell'Art 20 comma 1 del decreto legislativo 75/2017 e s.m. e, i. , dei 1200 dipendenti in servizio presso gli enti in dissesto e con rapporto di lavoro a tempo determinato, sollecitando un'azione congiunta agli amministratori delgli enti interessati presso la Presidenza della Regione Siciliana a tal uopo abbiamo formalizzato istanza di audizione a firma congiunta mia nella qualità di segretario regionale del Dipartimento e di Giuseppe Badagliacca segretario generale del CSA Sicilia .
Altra priorità oggi attenzionata al Presidente Amenta (ANCI Sicilia) è stata quella di procedere con la Finanziaria Regionale all'impiguamento del Fondo di cui all'art 30 comma 7 della L.R. 5/2014 con risorse necesarie a ricontrattualizzare a 36 ore settimanali tutti i rapporti di lavoro partime del personale destinatario del fondo medesimo .
A proposito di Fondo, nessuna sigla sindacale ad oggi si è curata di intervenire sul perche dei mancati trasferimenti trimestrali delle somme di cui all'art 30 comma 7 della l.r. 5/2014 che finanziano i contratti di lavoro nella P.A. del personale precario.
Ciò che ci preoccupa, a motivo del mancato trasferimento agli enti locali, è la giustificazione data dal Dipartimento Autonomie Locali preposto ad emettere i mandati, ovvero " non si ha disponibilità, si attende che il Dipartimento al lavoro definisca dei conteggi ".
Domanda .... che cavolo c'entra il Dipartimento Lavoro con le risorse appostate da sempre sul capitolo del Dipartimento Autonomie Locali ?
Il dubbio si alimenta spontaneamente ....quando registriamo che il Dipartimento Lavoro procede regolarmente all'accredito delle somme relative all'integrazione del personale ASU .
Nel merito, puntuali come non altri, abbiamo già inoltrato nota all'Assessore al Bilancio per avere risposte nel merito e soluzioni immediate che portano all'accredito delle tre trimestralità in arretrato ai comuni interessati, invitandolo qualora le baleni l'idea che economie maturate a vantaggio del personale contrattualizzato siano distratte a copertura di altre tipologie di precariato, ricordando che Il Fondo va impinguato e non ridimensionato .
Si notizia altresì, che oggi eravamo stati convocati presso la Presidenza della Regione per essere notiziati sulle linee guida che interessano il precariato nella prossima legge finanziaria , incontro poi aggiornato alla prossima settimana .
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 20 Settembre 2023
NON DEMORDIAMO !
La posta in gioco è troppo alta per distrarsi e/o voltarsi da un’altra parte; bisogna ragionarci ora sul dopo fine contratto e non dopo, sarebbe troppo tardi e inesorabilmente senza via di ritorno la strada imboccata.
Non possiamo avere fatto lotte per un trentennio per concretizzare un valido rapporto di lavoro con la P.A. e poi, andare in quiescenza con una pensione da fame che non ci consentirebbe di vivere un futuro sereno; quindi agire subito, per porre le basi che diano solidità al nostro domani e gratificano gli impegni dei tanti che si sono spesi in prima persona, una condizione sociale che solo chi li ha vissuti in prima persona e a proprie spese può comprendere e dare il giusto valore.
Pronti a sostenere l’azione sindacale intrapresa la scorsa settimana come segreteria regionale Dipartimento Politiche Attive del lavoro e del Precariato nella P.A. – CSA/RAL per dare forza e vigore alle trattative istituzionali che vanno avanti senza sosta.
La ricontrattualizzazione a 36 ore settimanali dei rapporti di lavoro partime è un preciso dovere che la Politica ha nei confronti di una platea che incondizionatamente presta servizio senza limiti di tempo per garantire la funzionalità della macchina amministrativa che opera e produce nei 391 comuni siciliani e altri decini di enti sul territorio regionale.
Tra le priorità non vi è dubbio che merita massima attenzione la condizione cui vengono a trovarsi oggi da oltre 20 anni circa 1.200 lavoratori dipendenti con contratto a tempo determinato in servizio presso enti in dissesto, impossibilitati a beneficiare delle procedure di assunzione diretta ai sensi dell’art 20 comma 1 del Decreto 75/2017 così come normato in ambito Regione Sicilia conl la legge 27/2016 e s.m. e i , non ultima la legge regionale n.1/2019 .
Procedure di stabilizzazioni (Art 20 comma1) prossime alla scadenza del 31/12/2023, che se non attuate entro tale termine, estromettono una platea di 1.200 lavoratori dalla soluzione, solo per scelte che non hanno fatto, ovvero quello di prestare servizio presso enti in dissesto .
Tra le priorità, questa riveste carattere d’urgenza e necessita immediate risposte , proprio su questo domani saremo presenti ancora su Palermo.
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 22 Giugno 2023
La politica che negli ultimi trent’anni ha governato la problematica precariato storico degli enti locali e non solo, non può oggi sottrarsi alle proprie responsabilità o peggio generare e alimentare discordia fra protagonisti di un’unica tragedia, tutta siciliana; non può affrontare questa a proprio uso e consumo, non tenendo in debita considerazione una platea di poco più di 12.000 famiglie che attendono ancora una risposta esaustiva che porti a compimento un percorso che negli anni è stato oggetto di serrati confronti istituzionali, il riferimento è al personale dipendente in servizio con contratto a tempo indeterminato partime con orari settimanali che nel 80% dei casi variano da 18 a 24 , con l’aggravante che parte di questi circa 1.200 attendono ancora la riconversione dei contratti da tempo determinato a indeterminato perché in servizio presso enti in dissesto e/o con piani di riequilibrio finanziari approvati.
Come MGL Regione e Autonomie Locali ieri e come Dipartimento Politiche del Lavoro e del Precariato P.A. – CSA/RAL oggi rilanciamo le proposte a soluzione e chiusura di una vertenza trentennale, che non può prescindere da una priorità rispetto ad altre forme di reclutamento ivi compresa la stabilizzazione di altre forme di precariato, imputando la spesa a carico dei bilanci delle rispettive amministrazioni di riferimento .
Abbiamo formulato e depositato ieri come CSA, la nostra proposta in I Commissione parlamentare all’ARS come concordato a margine dell’audizione avuta lo scorso 9 Giugno che tenendo conto di tutto il precariato, stabilizzazione personale ASU compresa, muove da una priorità imprescindibile chiudere con il precariato pregresso ricontrattualizzando tutto il personale dipendente oggi in servizio a par-time sia con contratto a tempo indeterminato che determinato a 36 ore settimanali, senza sconti !
Giuseppe Cardenia