Comunicato Stampa 22 Novembre 2023 bis
Dichiarazione Presidente Commissione Affari Isttuzionali On. Abate Ignazio
PRECARI, ABBATE: “CONTINUITÀ LAVORATIVA PROLOGO DI UNA FUTURA STABILIZZAZIONE”.
Maria Calabrese
mercoledì 22 Novembre 2023
In attesa di riforme da far approdare all’Ars, qualcosa nelle commissioni si muove. A Palazzo la questione del precariato pubblico siciliano non è più rinviabile, diventato ormai una vera e propria emergenza sociale.
E’ stata una mattinata intensa e proficua, quella di ieri per la commissione Affari istituzionali presieduta dal democristiano Ignazio Abbate. Durante l’audizione con il presidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta, e del segretario Mario Emanuele Alvano, del dirigente dell’assessorato al Lavoro, Ettore Foti, la I commissione ha discusso di tre categorie di precari che attualmente svolgono una serie di servizi nelle amministrazioni locali. Stiamo parlando di Asu, dipendenti part time e contrattisti.
“La stabilizzazione degli Asu negli enti locali – commenta l’esponente della Dc – è un tema già affrontato diverse volte in seno alla stessa commissione e anche in altre sedi sia istituzionali che non. Stiamo facendo passi in avanti significativi come testimonia il recente prolungamento del contratto ed il relativo aumento delle ore settimanali a 36, ma non c’è dubbio che ormai lavoriamo tutti per un unico obiettivo: quella stabilizzazione che possa dare dignità lavorativa a centinaia di lavoratori”.
Il focus è stato aperto anche rispetto alla trasformazione da part time a full time dei 12 mila dipendenti comunali che attualmente sono sotto contratto a tempo indeterminato, ma con orario ridotto.
“Per loro stiamo lavorando ad un provvedimento – spiega il presidente della I commissione – che possa sostenere i Comuni per l’aumento dei contratti da 24 a 36 ore.
E infine, non certo per importanza, la proroga dei 1200 cosiddetti ‘contrattisti’ attualmente impiegati negli enti locali il cui contratto scade il 31 dicembre. I Comuni che si trovano in una fase di dissesto o in una di rientro dal dissesto, non sono nelle condizioni di prorogare i contratti, non avendo abbastanza liquidità e casse solide.
“Per loro – conclude Abbate – lavoreremo di concerto per approvare una norma che dia la possibilità di proroga del contratto che gli possa consentire una sorta di continuità lavorativa più importante, prologo di una futura stabilizzazione”.
Una sfida di cui il governo Schifani si fa carico già dalla prossima manovra regionale. La stabilizzazione, madre di tutte le battaglie di lavoratori e lavoratrici che da decenni consentono il funzionamento della pubblica amministrazione, rappresenta da sempre un tasto dolente per la Regione, soprattutto per la scomoda posizione di reperire le ingenti risorse a fronte dei servizi forniti dagli enti locali.
Comunicato Stampa 22 Novembre 2023
Sono giorni frenetici quelli che anticipano la discussione sulla Legge di Bilancio Pluriennale 2024/2026 e sulla Legge di Stabilità Regionale 2024 esitata dal Governo Regione e trasmessa all’ARS per avviare il suo iter legislativo che vede prima le Commissioni e poi l’Aula di Sala d’Ercole impegnate nell’esame e approvazione dei distinti articolati di norme che li strutturano nei contenuti .
Come segreteria regionale del Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella P.A. CSA/RAL monitoriamo costantemente gli sviluppi seguendo direttamente i due percorsi normativi, perché garanti della categoria che rappresentiamo e tutori nella rivendicazione e affermazione di diritti che la politica locale e regionale aveva fino al nostro ritorno in campo archiviato non ritenendo questi più meritevoli di attenzione e priorità, nonostante le scelte che si andranno a fare risultano essere determinati e avranno ricadute sul futuro previdenziale di migliaia di lavoratori dipendenti della Pubblica Amministrazione, oggi stabilizzati a metà .
Abbiamo sempre sostenuto la stabilizzazione del personale ASU è una priorità e una necessità ma al contempo abbiamo affermato che questa non può avvenire a danno di chi li precede nella Pubblica Amministrazione, quindi che ben venga la stabilizzazione del personale ASU ma contestualmente si proceda a ricontrattualizzare i rapporti di lavoro del personale dipendente par-time a 36 ore settimanali e si porti a compimento la procedura della ricontrattualizzazione a tempo indeterminato del personale in servizio con contratto a tempo determinato presso gli enti in dissesto .
Un riscontro di quanto sta incidendo la nostra azione sindacale può leggersi tra le righe del comunicato stampa pubblicato oggi su Sicilia.it con le dichiarazioni rese dal Presidente della I Commissione On Ignazio Abate .
Altresì diamo conto del documento predisposto e presentato ieri sempre in Commissione Affari Istituzionali dal Vice Presidente On Angelo Cambiano del gruppo M5S, così come degli interventi in aula registrati durante la seduta di ieri pomeriggio sulla problematica da parte dello stesso On Cambino (M5S) e dall’On. Burtone (PD) così come la disponibilità riscontrata nell’On. Venezia sempre del gruppo PD nonché dell’On Pellegrino Presidente del gruppo FI nonché componente della I Commissione. Un plauso và al Presidente dell’ANCI Amenta in cui abbiamo ritrovato un valido interlocutore che condivide e supporta le nostre rivendicazioni facendole proprie come necessità delle Amministrazioni comunali che rappresenta al tavolo istituzionale nel garantire l’erogazione dei servizi .
Di certo non possiamo dormire sonni tranquilli, ma un dato è inconfutabile ovvero quello che ieri in Commissione Affari Istituzionali le nostre rivendicazioni sono divenute priorità e come tali vanno subito affrontate , cosa che fino al mese di Settembre u.s. non compariva assolutamente nell’agenda politica regionale ,questo per noi è motivo di gratificazione e una ragione in più per andare avanti con più determinazione, consapevoli che ci sono dei correttivi da apportare prioritariamente nella rivendicazione della ricontrattualizzazione a tempo indeterminato dei 1200 contratti del personale in servizio presso enti in dissesto .
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 16 Novembre 2023
SIAMO GARANTI DI NOI STESSI !
E’ sempre bene ricordare a noi stessi che per andare avanti necessita unità d’intenti e coordinamento nelle iniziative da intraprendere nell’interesse prioritario della categoria; ciò a motivo dell’azione sindacale posta in essere che sempre deve trovare e non a convenienza riscontro e supporto da parte della categoria, perché in questa si legittima la contrattazione e il confronto che si porta avanti ai tavoli istituzionali e non .
Facile salire a cose fatte sul carro dei vincitori, com’è facile addebitare colpe e mancati risultati a chi nonostante tutto continua instancabilmente a rappresentare le istanze di una platea di lavoratori che annovera 30 anni e più di precariato, senza pretese.
Ciò premesso, a ragione di quanto rappresentato ieri nei vari incontri istituzionali all’ARS, nonostante questa era impegnata nei lavori di approvazione del disegno di legge sulle variazioni di bilancio, si notizia in merito al confronto proficuo e positivo portato avanti nel solco di quanto in precedenza tracciato, facendo venire meno le preoccupazioni giustamente motivate, la scorsa settimana, dopo che dalla lettura del testo della legge finanziaria 2024 approvato dalla Giunta Regionale trasmesso all’ARS non si riscontrava nulla di quanto avevamo sostenuto, l’attenzione è stata quella di riportare al centro della discussione la problematica del precariato storico enti locali (che fino a qualche mese prima del nostro intervento, non compariva più nell’agenda politica regionale), rivendicando come segreteria regionale Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella Pubblica Amministrazione CSA/RAL ex MGL Regione e Autonomie Locali , le priorità a seguire :
Ricontrattualizzazione a tempo indeterminato rapporti di lavoro
personale in servizio presso enti in dissesto;
Ricontrattualizzazione rapporti di lavoro partime a 36 ore
settimanali.
Avanti così, vigilando e monitorando tutti i passaggi che seguiranno durante l’esame nelle commissioni di merito e in aula durante l’esame per l’approvazione del Bilancio Pluriennale e della legge di stabilità regionale Anno 2024 a tutela di diritti che non possono essere subordinati a nessuna altra procedura di reclutamento alle dipendenze delle Amministrazioni Locali interessate; perché solo così possiamo essere garanti di Noi stessi e dei risultati che ci prefiggiamo di conseguire entro il prossimo 31/12/2023 !
A margine del presente comunicato si notiziano gli enti che da interlocuzione avuta con il Dipartimento Autonomie Locali sono stati definiti e trasmessi in Ragioneria i mandati di pagamento relative alle somme dovute per i contratti in essere 1° e 2° trimestre 2023 .
Si notizia altresì che l’avvenuta copertura finanziaria approvata ieri con le variazioni di bilancio consente di ripristinare l’integrazione oraria a 36 ore settimanali del personale ASU fino al 31/12/2023.
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 13 Novembre 2023
Riteniamo quanto mai opportuno ribadire che, l’azione sindacale posta in essere da questa Segreteria Regionale del Dipartimento Politiche Attive del lavoro e del Precariato nella P.A. – CSA/RAL (ex MGL Regione e Autonomie Locali) resta finalizzata e determinata a concretizzare la ricontrattualizzazione dei rapporti di lavoro partime a 36 ore settimanali nonché la ricontrattualizzazione del 1200 rapporti di lavoro da tempo determinato a indeterminato del personale in servizio presso enti in dissesto.
NULLA, ci distoglie dall’obiettivo prefissoci come categoria direttamente interessata, tantomeno deve distogliere alcuno solo per notizie stampa che riferiscono di un percorso obbligato, come l’esitazione da parte del Governo Regionale del testo della legge finanziaria 2024/2026 trasmessa per prassi consolidata all’ARS dove inizia il suo iter legislativo; sede preposta, dove il testo esitato dal Governo può essere modificato e integrato durante l’esame nelle Commissioni di merito, nel nostro caso (Bilancio e Affari Istituzionali) per poi proseguire il suo iter in Aula dove ancora un volta seguirà un tempo utile per riproporre ulteriori emendamenti al testo prima del suo esame e definitiva approvazione, apportando qui correttivi necessari che riscontrano le nostre rivendicazioni .
Quanto sopra rappresentato, risulta necessario per meglio far comprendere alla categoria che se da una prima lettura del testo generale messo a punto dal Governo Regionale non si riscontra quanto da Noi rivendicato, non vuol dire che non abbiamo avuto riscontro ma che bisogna continuare ad essere presenti al tavolo delle istituzioni e portare avanti il confronto, sarà cura di questa segreteria notiziare in tempo utile e aggiornare sugli sviluppi in merito .
Si fa presente che in questa settimana saremo presenti all’ARS proprio per non demordere ma diversamente intensificare la nostra azione di lotta che deve trovare al momento richiesto il supporto della categoria, non fosse per altro di legittimare NOI nella rivendicazione di quanto portato avanti a nome e per conto dei colleghi .
Si comunica che da oggi sarà possibile seguire le ultimissime su dipartimento.sicilia (facebook)
Giuseppe Cardenia