Comunicato Stampa 30 Ottobre 2013
Il Senato conferma e approva il misfatto consumato alla Camera, migliaia di famiglie siciliane, rischiano di essere messi fuori con drammatiche ricadute sul tessuto sociale ed economico di decine di comunità presso cui queste prestano servizio, al di là delle tante false verità dichiarate dal Ministro D'Alia .
Siamo chiamati tutti in prima persona ad assumerci le proprie responsabilità!
Invitiamo tutto il personale in servizio con contratto a tempo determinato e/o impegnato in ASU a sospendere le proprie attività di lavoro a decorrere dalle ore 11:00 di questa mattina, effettuando timbratura d'uscita .
Invitiamo altresì tutto il personale interessato a sollecitare gli amministratori a inoltrare URGENTE e IMMEDIATA richiesta di audizione per domani ore 9:30 al Presidente della Regione Siciliana, in rappresentanza del proprio comune.
Abbiamo ancora una volta la possibilità di farci sentire con forza e determinazione , non sprechiamo questa possibilità domani è troppo tardi !
Dare massima diffusione a mezzo stampa delle iniziative intraprese.
( Testo telegramma indirizzato al Presidente Regione Siciliana Palazzo d'Orleans - Piazza Indipendenza Palermo : Si richiede urgente audizione per domani ore 9:30 presso Vs sede su problematica precari enti locali . Il Sindaco _________ )
Aggiorneremo in giornata il presente comunicato.
Il Segretario Generale
Giusepe Cardenia
Comunicato Stampa 25 Ottobre 2013 bis
La drammatica situazione che è venuta a determinarsi, ci induce a ipotizzare due percorsi, a) che il Senato tenti di riscrivere i punti essenziali della riforma con preciso riferimento all'art. 4 del disegno di legge di conversione, per intenderci quello che riguarda i precari della pubblica amministrazione, ma con poche possibilità di concludere entro il 30 ottobre, con la consequenza che il decreto 101/2013 decade; b) quella che il governo ponga la fiducia sul testo licenziato dal Senato, ma sarebbe a quel punto la Camera dei deputati a pronunciarsi, ma sappiamo già le difficoltà riscontrate e il risultato venuto fuori con la riscrittura del testo approvato in precedenza al Senato, con l'aggravante che una mancata fiducia aprirebbe le porte a una crisi di governo e farrebbe venire meno comunque le condizioni per l'approvazione di quanto attenzionato.
Ciò premesso, è d'obbligo prima di qualsiasi raggionamento, porsi la domanda: Oggi è conviente far decadere il testo di conversione in legge del decreto approvato alla camera o fare approvare comunque un testo che condizionerebbe in modo irreversibile la già tanto compromessa posizione dei precari siciliani e non solo; rimandando alla legge di stabilità prossima in discussione, ogni possibile norma in merito?
Per valutare quale ipotesi è percorribile o quale scelta fare nell'arco temporale di 48 ore, bisogna comprendere le posizioni politiche che si sono venute a delineare in seno al Parlamento nazionale; è assolutamente incomprensibile che la maggioranza di un governo si pronunci al Senato in un modo e alla Camera in un modo completamente opposto, per comprendere questo, voremmo capire a chi rappresenta la deputazione eletta in Sicilia nei due rami del parlamento? che fine abbia fatto, dov'è? quali interessi sta tutelando? il Ministro D'Alia perchè non ha rilasciato dichiarazioni nel merito,a cosa è dovuta la sua latitanza, considerato che per l'intera giornata è stato inutilmente contattato da questa segreteria MGL Regione e Autonomie Locali senza possibilità di interloquire? voremmo capire se il Vice premier Alfano è impegnato più a difendere la sua posizione politica o a operare seriamente nel ruolo proprio a lui demandato ? Credo, che nessuno di questi sigori, li onoro usando questo termine, abbia a che vergognarsi nel rappresentare le istanze di una categoria, di persone oneste e laboriose che non hanno pagato alcun ticket o raccomandazione per ricoprire quel posto di lavoro, dove, con senso di responsabilità e serietà prestano servizio.
Dove sono gli Amministratori Locali, la deputazione regionale, i sindacati, l'anci, il governo regionale, grande assente a Roma nel momento in cui si affrontava la delicata situazione dei precari siciliani.
Ebbene , il Presidente Crocetta non può prendere in giro padri di famiglia di fronte all'evidenza del misfatto, cercando di arginare i danni, ipotizzando un suo intervento a Roma, ricordiamo che a Roma doveva essere presente nei giorni scorsi, ieri e non domani.
Apprendiamo che è intenzione del Governatore convocare un incontro a Palazzo d'Orleans con i confederali, sappi che è la strada sbagliata, se incontro ci deve essere questo deve essere direttamente con i lavoratori parte lesa, deve darci conto della sua assenza a Roma nei momenti fondamentali della vertrenza, altresì perchè l'assessore Bianchi dichiara con quattro mesi d'anticipo, che la Regione Siciliana a sforato il tetto di spesa fissato a inizio anno per tutto il 2013, vorremmo comprendere come fà a sforare il tetto di spesa se non ha speso i soldi dovuti agli enti per cofinaziare i contratti a termine a partire dal mese di maggio 2013; quali spese ha sostenuto fuori dal quella preventivata, a chi sono andati i soldi spesi ma non programmati, a discapito delle fasce più deboli , precari , servizi sociali , scuola etc.
Come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali ci riserviamo entro domani di assumere una posizione forte e intransigente sulla questione, stante la necessità di raccordare tutte le province siciliane in un unica azione mirata e oculatamente valutata.
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 25 Ottobre 2013
Per solo 4 voti in più passa il testo di conversione in legge del decreto sulla P.A. n. 101/2013, che viene letteralmente stravolto nell'impostazione data precedentemente dal Senato. Ogni commento e dichiarazione è rinviata a dopo ; prima attendiamo di conoscere meglio i contenuti e le posizioni che si sono venute a delineare oltre a capire che margini ci sono per porre rimedio al danno fatto, con la seconda lettura al Senato entro il 30 Ottobre 2013.
Massima attenzione! non giustificheremo nessuno .
Aggiorneremo il presente comunicato in giornata.
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato stampa 24 Ottobre 2013 bis
ore 18:45 Le tensioni all'interno della maggioranza del governo delle larghe intese rischiano di compromettere il lavoro fin qui fatto non solo penalizzando e stravolgendo l'impostazione del disegno di legge approvato al Senato, ma addirittura si rischia che non si approvi entro il 30 ottobre e decada, con tutte le conseguenze che lasciamo solo immaginare; al momento i lavori sono sospesi riprenderanno alle 19:30 .
Uno schiaffo alla categoria era già arrivato con un emendamento all’art. 4 della legge 101/2013 presentato dal PD, che vincola le proroghe non solo alla copertura finanziaria degli enti ma anche alle dotazioni originariamente previste negli organici.
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia