- Dettagli
- Categoria: 2017
- Pubblicato Mercoledì, 16 Maggio 2018 09:56
- Visite: 1357
Occorre ricordare che, le disposizioni transitorie dettate dall’art 22 comma 1 del decreto 75/2017, consentivano alle amministrazioni interessate attraverso una ricognizione interna, di andare in deroga al divieto di assunzione di cui all’art 6 comma 6 del decreto legislativo 165/2001 e procedere in assenza del piano del fabbisogno personale, fino al 30 Marzo 2018 e comunque fino alla decorrenza del termine di 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle linee di indirizzo per la pianificazione di personale di cui all’art 6-ter del decreto legislativo 165/2001 così introdotte dall’art 4 del decreto 75/2017, all’adozione atti propedeutici alle stabilizzazioni del personale individuato,
Dato atto che, solo in data 8 Maggio si è giunti alla determinazione e firma del decreto relativo alle linee di indirizzo per la pianificazione di personale a seguito dell’intesa raggiunta in sede di Conferenza unificata di cui all’art 8 comma 6 legge 131/2003, tenutasi in data 19 Aprile 2018; il termine 30 Marzo s’intende posticipato alla data di entrata in vigore del decreto approvato .
Ciò premesso, si notizia in ordine all’avvenuta pubblicazione in GURS della legge regionale 8 maggio 2018 n 8 recante “Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2018. Legge di stabilità regionale“ con particolare attenzione ai contenuti dell’art.26 che dispone in materia di stabilizzazione dei precari delle autonomie locali, norme che come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali abbiamo fortemente voluto e sostenuto fino al voto finale in aula, ritenendo queste di completamento all’art 3 della legge regionale 27/2016 e all’art 20 del decreto 75/2017 .
Nessuna preoccupazione maturiamo in materia di legittimità costituzionale sui contenuti dell’art 26 a cui potrebbe andare incontro in sede di verifica da parte del Consiglio dei Ministri chiamato a pronunciarsi entro il prossimo 15 Luglio 2018, stante che come anzidetto trattasi di norma che va ad armonizzarsi con quanto già normato in materia di stabilizzazioni con la legge regionale 27/2016 e il decreto 75/2017 .
Oggi, come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali manifestiamo soddisfazione per il risultato raggiunto che a differenza dei tanti che non riescono a vedere perché non conviene vedere, consente di potere siglare un contratto a tempo indeterminato con le rispettive amministrazioni, ciò che come segreteria MGL ci eravamo proposti nel lontano Dicembre 1990 insieme a tanti altri colleghi; colleghi che per varie vicissitudini il tempo a distratto per esigenze di vita, ma con i quali e rimasto quel rapporto vero di fiducia e di rispetto reciproco, potrei citarli tutti, ma mi limito a dedicare questo grande risultato a un grande collega e amico di tante battaglie Salvatore Daidone, prematuramente scomparso qualche anno addietro.
Un risultato che sarà oggetto di tanti incontri nei giorni a seguire, un risultato che vogliamo condividere con tutti coloro che hanno creduto nel nostro operato e soprattutto in se stessi, senza cedere mai alle sirene di questa o quell’altra sigla sindacale barattando l’esperienza maturata in questa grande famiglia MGL con un posto al sole, un posto che torna utile solo a se stesso e non già alla categoria.
Dopo l’assemblea tenuta lo scorso Venerdì presso il Comune di Sambuca di Sicilia per il comprensorio della provincia di Agrigento, l’appuntamento è per l’Assemblea Territoriale convocata per
Sabato 19 Maggio 2018 ore 10:30
c/o Aula Consiliare Comune di Capo d’Orlando
- Dettagli
- Categoria: 2017
- Pubblicato Giovedì, 03 Maggio 2018 21:54
- Visite: 1332
Non possiamo fare meno di aprire questo nuovo comunicato stampa manifestando apprezzamento e soddisfazione per i risultati RSU 2018 conseguiti, avendo consolidato il risultato delle precedenti elezioni RSU 2015. Ai colleghi eletti vanno le nostre congratulazioni per l’obiettivo raggiunto e l’augurio di buon lavoro, soprattutto in questa delicatissima fase che ci apprestiamo a vivere come lavoratori precari destinatari di provvedimenti normativi regionali e nazionali utili alla stabilizzazione; non sia altro per il ruolo di primo piano conferito nel portare avanti un’interlocuzione diretta con le rispettive amministrazioni locali, fermo restando la presenza e il supporto da parte di questa segreteria MGL .
Ciò premesso, manifestiamo altrettanto compiacimento per l’avvenuta approvazione dell’art 30 della legge finanziaria regionale prossima in pubblicazione in GURS, che concretizza parte delle rivendicazioni fatte da questa segreteria MGL Regione e Autonomie Locali, in particolar modo la riscrittura dei commi 5 e 6 .
Quattro le priorità su cui abbiamo concentrato la nostra azione sindacale:
- armonizzare al meglio, quanto dettato dall’art 20 del decreto 75/2017 con l’art 3 della legge regionale 27/2016, senza storture e/o manipolazioni dei due pilastri portanti (comma 1 e comma 2) della possibilità che hanno le amministrazioni di avviare procedure di reclutamento speciale e transitorio per il triennio 2018 /2020;
- portare a termine le procedure di stabilizzazione di tutte quelle amministrazioni che avevano operato ai sensi della legge regionale 24/2010 , consentendo loro di definire e sanare la posizione dei vincitori di concorso e dei soggetti idonei inseriti nelle graduatorie a suo tempo approvate;
- andare oltre il comma 22 art 3 della legge regionale 27/2016, consentendo alle amministrazioni interessate di procedere nella definizione dei piani del fabbisogno triennale 2018/2020 in deroga alla problematica del personale delle dismesse province regionali, nelle more che si definisca la posizione di quest’ultime;
- dare certezza del contributo nel periodo 2018-2038 a copertura delle procedure di stabilizzazioni che le amministrazioni sono chiamate a fare nel rispetto della normativa regionale e nazionale vigente .
Ancora una volta abbiamo avuto ragione su chi indebitamente ci contestava e ci addebitava comportamenti fuori luogo, di essere irresponsabili e di parte, per il semplice motivo di essere ancora una volta gli unici a rappresentare e rivendicare i veri interessi di una categoria, per la quale chiedevamo solo che questa fosse assoggettata alle procedure di cui all’art 20 commi 1 e 2 del decreto 75/2017 così come assoggettati sono i colleghi nel resto del territorio nazionale .
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
- Dettagli
- Categoria: 2017
- Pubblicato Martedì, 17 Aprile 2018 06:43
- Visite: 1312
Ci siamo, da oggi fino a Giovedì 19 Aprile, il personale dipendente degli enti locali è chiamato ad eleggere i propri rappresentanti sindacali in seno alle rispettive amministrazioni ove presta servizio; come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali ci limiteremo a rinnovare l’invito ad una attenta riflessione sollecitando il sostegno e l’apporto concreto ai colleghi che hanno avanzato la propria candidatura nelle liste MGL Regione e Autonomie Locali, perché colleghi liberi di pensare e di agire nell’interesse concreto della categoria, senza nulla volere recriminare ad altri che hanno fatto scelte diverse ; la differenza tra Noi e gli altri stà nell’affrontare la problematica agendo in prima persona senza rilasciare deleghe a terzi, senza assecondare in religioso silenzio posizioni che contrastano con le prospettive di una categoria che per troppo tempo sono state condizionate dal volere di chi nulla ha fatto e nulla intende fare per porre fine a questo precariato quasi trentennale, se non quello di mantenere una generazione in uno stato di sudditanza e sottomissione, perché facilmente ricattabili per la precaria condizione sociale che ci si trova a vivere .
Ciò premesso, ancora oggi assistiamo al proliferare di comunicati, dichiarazioni divulgati da sigle sindacali, comitati vari e motivati esperti del proprio interesse, che si limitano a manifestare buoni propositi e null’altro; prospettare nuovi percorsi legislativi, richiamare normative oggi ampiamente superate a soluzione della problematica precariato enti locali, concretizza una sola volontà quella di perseverare su strade sbagliate che non porteranno mai alla meta di un contratto a tempo indeterminato per 15000 precari in Sicilia, ma a vecchi metodi che condizioneranno e assoggetteranno la stabilizzazione al volere politico.
Rinviando al prossimo comunicato aspetti tecnici e procedurali sugli adempimenti che gli enti sono chiamati a da porre in essere, diamo notizia che è scaduto ieri il termine per la presentazione degli emendamenti alla legge finanziaria nelle commissioni di merito, per poi nei giorni a seguire approdare a sala d’ercole per l’esame del testo definitivo che entro il prossimo 30 Aprile dovrà essere licenziato dall’ARS .
SOSTIENI LE LISTE E I CANDIDATI
MGL Regione e Autonomie Locali
Sei certo di avere sostenuto
i tuoi interessi di lavoratore precario!
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
- Dettagli
- Categoria: 2017
- Pubblicato Giovedì, 12 Aprile 2018 06:58
- Visite: 1493
Una serie di incontri istituzionali hanno caratterizzato l’attività sindacale di questa segreteria MGL Regione e Autonomie Locali, nel corso delle ultime due settimane, dalle audizioni nelle commissioni parlamentari di merito all’ARS, agli incontri con l’Assessore Regionale On. Grasso a quelli con i funzionari del Dipartimento Autonomie Locali, necessari e utili a chiarire alcune procedure che tanta confusione e immobilismo stanno generando fra gli enti chiamati ad adottare atti propedeutici alla stabilizzazione, in forza del disposto art 3 l.r. 27/2016 e art 20 del Dlgs 75/2017.
E’ già in corso da lunedì, l’esame della legge finanziaria all’ARS, che dovrà tagliare il traguardo entro il prossimo 30 Aprile, dopo il ricorso all’ennesimo mese di esercizio provvisorio per la mancata approvazione della stessa entro lo scorso 31 marzo; al suo interno il governo ha formulato e approvato un articolo di legge titolato “Norme sulla stabilizzazione del personale precario autonomie locali” che tra l’altro, recepisce anche l’emendamento formulato da questa segreteria nella passata legislatura, tanto osteggiato dall’ex presidente dell’ARS Giovanni Ardizzone, che lo aveva dichiarato incostituzionale; trattasi della riscrittura o soppressione del comma 22 di cui all’art 3 della legge 27/2016, che ha condizionato fortemente le procedure di stabilizzazione, in quanto li ha subordinate alla definizione della problematica legata al personale delle dismesse province.
Entrando nel merito delle questioni legate alle stabilizzazioni del personale precario enti locali con almeno trentasei mesi di servizio prestato alle dipendenze delle rispettive amministrazioni, per le quali corre l’obbligo procedere in forza dell’atto di indirizzo che le stesse hanno deliberato a fine anno 2017 in funzione della continuità dei rapporti di lavoro in scadenza, diversamente non era possibile, si prende atto che a parte qualche sporadica iniziativa, spesso deliberata in modo assai contraddittorio con le norme a regime, per le quali la Corte dei Conti ha chiesto lumi al Dipartimento Autonomie Locali, tutto tace; un silenzio assordante, il più delle volte motivato da una scarsa preparazione e conoscenza della materia, degli addetti ai lavori chiamati a interpretare norme che mai come oggi sono state così chiare e lineari, ma non possiamo che prendere atto delle difficoltà a procedere per un susseguirsi di dichiarazioni e prese di posizioni che hanno consentito alla politica di tergiversare sul da farsi rendendo il personale destinatario dei provvedimenti spettatore incapace di agire e reagire.
Come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali, abbiamo ripetutamente sollecitato tutte le amministrazioni interessate sul territorio regionale a procedere entro lo scorso 30 Marzo 2018, con l’adozione di atti propedeutici all’assunzione con contratto a tempo indeterminato del personale in possesso dei requisiti utili alla stabilizzazione, prima su tutto deliberare la ricognizione del personale e le modalità attraverso cui procedere all’assunzione di questo, in ossequio a quanto impartito dal Ministero per la semplificazione e la funzione pubblica con propria circolare n.3/2017 .
Di fatto alla luce della nuova disciplina che regolamenta l’organizzazione degli Uffici e dei servizi delle pubbliche amministrazioni, l’ente non deve fare più riferimento alla dotazione organica ma al fabbisogno triennale del personale, strettamente correlato alla spesa media sostenuta nel corso dell’ultimo triennio 2015/2017 è imputata al Titolo I del Bilancio dell’ente interessato, da ciò ne discerne che la stabilizzazione muove da punti certi e fermi sotto l’aspetto economico, stante che la copertura finanziaria per l’assunzione a tempo indeterminato trova copertura nelle cosi dette somme aggiuntive che altro non sono i trasferimenti che la Regione trimestralmente riconosce agli enti per i rapporti di lavoro a tempo determinato, quindi possiamo asserire con convinzione che la stabilizzazione avviene ad invarianza di spesa, con possibilità di economie nel caso in cui l’ente registra personale che và in quiescenza o per altro motivo non risulta più in forza all’ente medesimo.
Altro aspetto importante che sosteremo fino alla fine è quello legato alle modalità di assunzione ovvero comma 1 (assunzione diretta) comma 2 (procedure concorsuali) di cui all’art 20 del Dlgs 75/2017, come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali siamo del parere che nel 90% dei casi l’ente deve fare ricorso al comma 1 in quanto personale in servizio con rapporto di lavoro a tempo determinato stipulato attingendo a graduatorie approvate per specifiche norme di legge.
Non comprendiamo come le altre sigle sindacali CGIL , CISL, UIL, CSA, etc. etc…, oggi presenti e attive sui posti di lavoro per la ricerca del consenso al personale precario in vista delle elezioni RSU/2018 del prossimo 17/18/19 Aprile p.v., assumono una posizione fortemente contraddittoria nei confronti degli stessi, sostenendo da una parte la tutela dei diritti dei lavoratori precari per carpire il consenso, dall’altra sconfessando le professionalità e le competenze acquisite dai lavoratori precari non in 36 mesi (così come disposto dal decreto Madia) ma in 17 anni di servizio prestato alle dipendenze della Pubblica Amministrazione in trenta anni di precariato .
Ancora una volta i precari della terra di Sicilia rischiano di essere vittime eccellenti di un sistema politico-sindacale che muove in tutt’altra direzione, ovvero quella consolidata del baratto di diritti da consolidare e condizioni sociali da sanare in cambio del consenso necessario ad assoggetare e gestire il bisogno della gente .
MGL Regioni e Autonomie Locali
Non dare credito solo alle apparenze
non svendere i tuoi diritti ai mercanti del compromesso !
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
- Dettagli
- Categoria: 2017
- Pubblicato Mercoledì, 11 Aprile 2018 20:39
- Visite: 1468
Il 17/18/19 Aprile p.v., siamo chiamati al rinnovo dei delegati RSU presso le rispettive amministrazioni locali e a conferire mandato di rappresentanza per il triennio 2018/2020 ai colleghi che hanno avanzato la propria candidatura nelle varie liste presentate dalle Organizzazioni Sindacali presenti sul territorio.
Certo è che non bisogna sottovalutare questo appuntamento, ritenendolo un impegno per pochi e/o solo una formalità da curare con poco interesse, stante le prerogative sindacali che una volta conferite ai nuovi eletti, titolano questi quali componenti RSU ad operare nell’interesse della categoria e nel rispetto di quanto previsto e regolamentato dal CCNL del comparto di riferimento.
Ancora di più, riteniamo fondamentale e importante, la capacità di rappresentare fedelmente e coerentemente le istanze vere della categoria nelle sedi preposte, senza cedere a comportamenti dettati da interessi astratti e lontani dalla reale condizione sociale di lavoratori precari quali oggi ancora siamo; impartite da chi ha osteggiato il nostro modus operandi, di lavoratori liberi nel pensiero e nell’azione, quel pensiero libero che aveva caratterizzato, anche, le origini delle attuali corporazioni sindacali, ma che il tempo ha imbrattato e spesso cancellato con l’ascesa al potere, facendo carriera sindacale e poi carriera politica tradendo le legittime aspettative dei chi in loro avevano riposto fiducia.
Come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali abbiamo la consapevolezza che la nostra forza sta nei numeri di quanti condividono un percorso e un obbiettivo, mai messo in discussione, bensì sostenuto spesso e volentieri da soli contro tutti, concretizzando risultati che solo chi si ostina a non vedere non vede, come la concreta possibilità di SANARE oggi e subito la posizione irregolare di 15.000 precari siciliani in servizio presso la pubblica amministrazione degli enti locali, attraverso l’art 3 della l.r. 27/2016 e l’art.20 del D.lgs 75/2017 .
Al di là di proclami e annunciate stabilizzazioni fine a se stesse, non ci risulta che organizzazioni sindacali, una delle tante, che in queste ultime settimane hanno affollato i corridoi dei diversi palazzi municipali sul territorio regionale per carpire consensi a favore delle proprie liste di candidati, abbia fatto propria la procedura di stabilizzazione da Noi sempre sostenuta, ovvero l’assunzione diretta del personale precario, consentendo di fatto una sanatoria dei diritti, gli stessi che per troppo tempo sono stati barattati per qualche tessera sindacale e qualche consenso elettorale.
- Chiedete a CGIL, CISL, UIL, etc...etc.. come risulta possibile che, da Reggio Calabria a Bolzano è possibile procedere all’assunzione diretta di quanti hanno maturato professionalità e competenze alle dipendenze della Pubblica Amministrazione con rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato con soli 36 mesi di servizio; e in Sicilia 30 anni di precariato di cui 17 prestati alle dipendenze della Pubblica Amministrazione con rapporto di lavoro a tempo determinato non sono sufficienti e bisogna fare ricorso a procedure concorsuali, per accertare professionalità e competenze prima di stipulare un contratto a tempo indeterminato con la P. A. ?
- Chiedete a CGIL CISL UIL etc...etc... perchè non sostengono l'ipotesi concreta e percorribile di una SANATORIA delle posizioni contrattuali, assolvendo appieno al loro compito di tutori dei diritti di lavoratori , anzichè distrarre la platea con proclami vari di sentenze che parlano di risarcimento del danno a lavoratori per reiterazione del contratto a termine oltre il limite dei 36 mesi ….. proponendo nuovi ricorsi legali in questa direzione….…annunciando stabilizzazioni infondate ….. facendosi gradassi di ipotetici risultati e obbiettivi fino ad oggi mancati ……ma necessari al momento per carpire solo consensi.
Sono questi quelli che meritano la Vostra fiducia il 17/18/19 Aprile ?
Siamo liberi e non intendiamo condizionare nessuno tanto meno siamo nella condizione di farlo, ma invitarvi a riflettere questo si … perché oggi abbiamo le motivazioni e le norme per indurvi a questa attenta riflessione da cui dipenderà il vostro immediato domani !
MGL Regione e Autonomie Locali
Sostieni le candidature libere e incondizionate
nel primario ed esclusivo interesse della categoria!
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
- segue domani nuovo ggiornamento con importante comunicato sull'evolvere della situazione relativa alle procedure di stabilizzazione .
- in alto a sinistra sotto la voce Agenda è disponibile il modello nomina scrutatore - elezioni RSU/2018 .
- Dettagli
- Categoria: 2017
- Pubblicato Mercoledì, 21 Marzo 2018 22:36
- Visite: 1458
La controversa e difficile situazione politica venutasi a determinare con le ultime tornate elettorali, regionale e nazionale, non agevola l’interlocuzione e si ripercuote negativamente sulle tante problematiche irrisolte, accentuandone le criticità (ancora nulla di fatto su legge finanziaria e bilancio pluriennale della Regione, il rischio proroga esercizio provvisorio per un altro mese prende sempre più corpo) . Non possiamo permetterci di fare finta di niente, voltarci dall’altra parte, rischiamo di pagare un prezzo altissimo che non possiamo scontare, vederci negato alla veneranda età di 50 anni e passa la titolarità a sottoscrivere un contratto a tempo indeterminato, che riteniamo dopo tante lotte e serrati confronti inaccettabile, al di là di quanti si stanno adoperando per sostenere l’opposto di quanto è, pur di smentire e cancellare il lavoro fin qui fatto come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali.
Ci preoccupa ancora di più, il camaleontico comportamento dell’assessore alle autonomie locali, che manifesta mille dubbi e perplessità su norme e direttive chiare e lineari come non mai, impartite e diramate dal competente Ministero della Funzione Pubblica in materia di stabilizzazione del precariato; sottraendosi di fatto al proprio ruolo di garante e tutore di diritti consolidati in capo a 15.000 lavoratori dipendenti precari della pubblica amministrazione, assecondando tacitamente chi ad arte indottrina prese di posizioni che muovono contro la categoria.
Come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali, ricordiamo che da subito abbiamo dato indirizzo a tutte le amministrazioni interessate su come procedere, sollecitando le stesse ad adottare con proprio atto deliberativo la ricognizione del personale interessato dalle procedure di stabilizzazione e formalizzare il tutto entro il prossimo 30 Marzo 2018, senza rinvii ( vedi note del 15 e 17 gennaio 2018 pubblicate sotto la voce in evidenza sulla destra di questo portale)
Oggi sfidiamo quanti hanno generato confusione e indottrinato dubbi e perplessità a fare un passo indietro e rivedere le proprie posizioni, sollecitando le amministrazioni interessate a procedere subito, senza ulteriori perdite di tempo, prima che ciò che oggi è possibile domani resti solo un amaro ricordo di ciò che era possibile (rischio da non sottovalutare è possibile a concretizzarsi attraverso la proposizione di emendamenti che puntano a ridimensionare e contenere gli effetti dell’art 3 della l.r. 27/2016 e art 20 del decreto legge 75/2017) .
Come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali invitiamo tutto il personale interessato a prendere posizione nei confronti delle rispettive amministrazioni sollecitando queste a procedere entro il prossimo 30 marzo 2018 all’adozione di atto deliberativo propedeutico alla stabilizzazione, avviando la ricognizione di tutto il personale interessato e manifestare intendimento per le unità da stabilizzare secondo le procedure di cui all’art. 3 l.r. 27/2016 e art. 20 decreto legge 75/2017, contestualmente avviare la riconversione dei rapporti di lavoro da tempo determinato a indeterminato a partire dalle categorie A e B per le quali nessun dubbio prevale sulla correttezza della procedura e a seguire con le categorie C e D .
Ci farebbe piacere conoscere che posizione assumono le altre organizzazioni sindacali in merito a quanto sopra riportato, manifestando da subito, come segreteria MGL, compiacimento per quanti condivideranno detta procedura; è risaputo che Noi non ne facciamo una questione di bandiera o sigla, perché privilegiamo gli interessi della categoria .
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
- Dettagli
- Categoria: 2017
- Pubblicato Sabato, 17 Marzo 2018 11:48
- Visite: 1482
E’ quanto mai opportuno e necessario mettere ordine e fare chiarezza sulla normativa oggi a regime per il superamento del precariato nella Pubblica Amministrazione, prima che i tentativi di ribaltare le condizioni oggi favorevoli all’assunzione con contratto a tempo indeterminato di poco più di 15.000 precari in servizio presso vari Enti dislocati sul territorio regionale, concretizzano il volere e l’auspicio di “falsi” profeti in patria.
Basta! con annunci e prese di posizioni che giorno dopo giorno si rincorrono, gratificando solo chi li fà propri, alimentando aspettative in chi quotidianamente diversamente vive in prima persona l’amara condizione di essere precario, senza nulla a concretizzare e ad ottenere. Non vi è dubbio alcuno, che tutte le parti in causa, organizzazioni sindacali, amministratori e funzionari preposti, manifestano un unico intendimento, ovvero quello di condividere e sostenere le procedure di stabilizzazione, con il solo limite però, di non andare oltre le dichiarazioni d’intenti; la verità di fatto è un'altra, che nel 98% dei casi oggi, non troviamo riscontro in atti formali e concreti, che questi in comune accordo abbiano adottato a favore del personale interessato.
Come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali abbiamo il preciso dovere di invertire questa tendenza e procedere, senza concedere attenuanti e giustificazioni alcune, tenendo bene in mente che la proroga dei rapporti di lavoro in atto con le rispettive amministrazioni è stata possibile in ossequio a precise disposizioni di legge, così come regolamentato con la l.r. 27/2016 e con il Decreto 75/2017, a cui rimane assoggettata.
In merito ai tanti "dispacci" diramati prima dalla CISL e poi, nei giorni a seguire, dalla CGIL, permetteteci di essere fortemente critici e di dire la nostra, non fosse per altro, che questi non riconoscono alla categoria, professionalità e competenze da questa maturate in trenta anni di servizio prestato, oltre a non manifestare una chiara volontà nel porre fine a questa vergogna tutta siciliana, definendo tutto nell'anno in corso, scongiurando di fatto l'ennesima proroga dei rapporti di lavoro a tempo determinato allo scadere del prossimo 31 dicembre 2018.
Ancor prima come lavoratori precari, che come segreteria, non possiamo accettare che la soluzione dei precari enti locali venga subordinata alla problematica delle province, per altro superata dal decreto 75/2017 e a quella del personale in servizio presso gli enti regionali; ipotizzando percorsi di stabilizzazione da definire entro il 31 dicembre 2020, quando da subito le norme a regime consentono di procedere alla riconversione dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato attraverso la storicizzazione della spesa al 31 Dicembre 2013, facendo riferimento alle somme aggiuntive appositamente previste sia dalla norma regionale quanto dalla norma nazionale, anzichè fare ricorso e operare in regime di turn over e nei limiti delle capacità assunzionali, oggi ampiamente superate.
Risulta altresì inaccettabile e inconcepibile che un organizzazione sindacale di qualsiasi natura essa sia confederale e/o autonoma, anzichè sostenere, la percorribilità di norme a regime come l’art 20 comma 1 del decreto 75/2017, che consente l'assunzione diretta del personale precario in servizio, purchè questo riscontri determinati requisiti e condizioni, quale essere titolare di rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato da oltre trentasei mesi, essere stato assunto dall’ente tramite procedura concorsuale e/o attingendo ad apposite graduatorie di merito e comparzione definite in ossequio a specifiche norme di legge, come ricorre per la categoria precari enti locali; queste escludono a priori detta procedura, abusando della propria e soggettiva interpretazioni nella lettura delle norme stesse, assecondando le intenzioni di un governo mal consigliato e in mala fede indottrinato; tanto più, se precedenti importanti che il tempo non cancella, fanno rilevare che le stesse organizzazioni sindacali nel 2006 e 2007 hanno giustamente assecondato e consentito l’assunzione di personale precario che si trovava nelle stesse e medesime condizioni ; …….. meditate colleghi …meditate ……. !
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
- Dettagli
- Categoria: 2017
- Pubblicato Mercoledì, 14 Marzo 2018 06:33
- Visite: 1406
Solo ipotesi e buoni propositi ma della legge finanziaria e del bilancio pluriennale 2018-2020 della Regione Siciliana non si hanno notizie, le commissioni di merito sono ferme e l’Assemblea Regionale Siciliana convocata oggi solo per pochi minuti, non ha potuto fare altro che prendere atto dell’impasse in cui viene a trovarsi e aggiornare i lavori al prossimo martedì, annotando l’annuncio fatto dall’assessore al bilancio Armao in ordine ai lavori della giunta di governo convocata per Lunedì, nel corso della quale dovrebbero vedere la luce i due testi di legge in questione; intanto incombe la data del 31 Marzo 2018, termine ultimo entro cui approvare il tutto, diversamente si dovrà fare ricorso alla proroga dell’esercizio provvisorio in scadenza, con tutto ciò che questo comporta. Un dato su tutti và tratto, la Politica non alberga più nei palazzi, la politica quella con la “P” maiuscola, che un tempo ci consentiva di confrontarci su proposte, assumere posizione, arrivare se necessario allo scontro verbale e di piazza, ma alla fine definire percorsi chiari, che non lasciavano spazio a interpretazioni di sorte; quella politica fatta di cose concrete oggi rimpiazzata da tanta improvvisazione e inadeguatezza nell’affrontare le tante emergenze sociali; che fortemente ci condiziona nel nostro operato, nel portare in porto ciò che non và contrattato e definito ma che è stato già contrattato e definito e attende solo di essere applicato. Come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali, abbiamo fatto la nostra parte fino in fondo, sollecitando le amministrazioni a porre in essere ciò che era nelle loro facoltà fare; prendiamo atto che troppe parole stanno generando confusione e paralisi delle attività amministrative sul fronte procedure di stabilizzazione, il più delle volte non per inadempienza delle singole amministrazioni ma per il proliferare di tesi e posizioni contrastanti che generano incertezza e preoccupazione. Come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali, volutamente non abbiamo fatto cenno agli incontri portati avanti nel corso degli ultimi mesi con il neo assessore alle Autonomie Locali On. Grasso, a differenza di chi oggi cerca solo di dare visibilità al proprio operato, ritagliandosi spazi sulla stampa, riteniamo che non è così che si fanno gli interessi della categoria; ciò premesso, riteniamo opportuno andare oltre e a partire dalla prossima settimana dare concretezza alle nostre rivendicazioni, sollecitando tutti i colleghi e le Amministrazioni interessate, prioritariamente quelle che da qui a qualche mese sono chiamate alle urne per le amministrative, ad una condivisione delle azioni che andremo con fermezza ad intraprendere, auspicando al contempo che l’assessore Grasso assuma con senso di responsabilità, una posizione chiara e inconfutabile nei confronti della categoria, a cui possiamo addivenire o contraddire .
MGL Regione e Autonomie Locali
Sosteniamo le liste e i candidati MGL
Grazie a tutti coloro che ancora una volta non hanno avuto difficoltà a metterci la faccia e scendere in campo per tutelare e dare voce alle istanze dei lavoratori !
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
- Dettagli
- Categoria: 2017
- Pubblicato Giovedì, 08 Marzo 2018 07:27
- Visite: 1261
E’ ripresa ieri l’attività parlamentare all’ARS dopo la pausa per le elezioni Politiche 2018 dello scorso 4 Marzo, con le commissioni di merito in attesa di esaminare il documento di economia e finanza regionale (DEFR) per gli anni 2018/2020 . Sempre ieri firmati dal Dirigente del Servizio Dott. Di Gaudio del Dipartimento Regionale Autonomie Locali, i decreti di erogazione quarta trimestralità anno 2017 quota fondo in favore dei Comuni per le finalità di cui art.30, co.7, legge regionale n.5/2014.
In merito alle procedure per le elezioni RSU 17-19 Aprile 2018, si ricorda che il termine ultimo per la presentazione delle liste è stato prorogato al 13 Marzo 2018 giusta comunicazione del 28 febbraio 2018 da parte dell’ARAN .
Ciò premesso, come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali nel ribadire l’opportunità data a tutti i colleghi in servizio presso le rispettive amministrazioni di rappresentare liberamente e in prima persona le istanze della categoria sui posti di lavoro, avanzando entro il prossimo 13 Marzo c.a. le proprie candidature nelle liste MGL; riteniamo quanto mai opportuno riportare prioritariamente l’attenzione sulla problematica in se, sollecitando tutto il personale interessato a riscontrare nell’immediato l’operato delle rispettive amministrazioni e gli atti ad oggi dalle stesse adottati per la definizione delle procedure di assunzione con contratto a tempo indeterminato, stante l’opportunità concreta data dalla normativa regionale e nazionale oggi vigente e per cui tanto come segreteria ci siamo spesi; normativa dalla quale tanti stanno tentando di deviare l’attenzione mistificando ciò che è possibile, ovvero la riconversione dei rapporti di lavoro subordinato da tempo determinato a indeterminato, così come dispone l’art 20 comma 1 del decreto 75/2017 ; a tal proposito invitiamo i colleghi a non dare per scontato ciò che non è, assecondando chi oggi sostiene l’impraticabilità dell’assunzione diretta.
A nostro parere, alimenta più dubbi il comportamento di quanti si stanno prodigando per perpetrare l'ennesimo danno alla categoria, assoggettando al proprio volere una generazione che non si ribella .... anzi si presta, mettendosi a servizio proprio di coloro che non hanno nessuna giustificazione da presentare a motivo del loro comportamento... ma solo interessi a far crescere e affermare la propria organizzazione sindcale, che l'interpretazione dell'art 20 comma 1 in questione.
Ancora una volta, fino a prova contraria, solo Noi come segreteria MGL siamo pronti a tutelare e difendere diritti acquisiti che altri mettono in discussione , come le professionalità e le competenze acquisite …. le stesse a cui fà esplicito riferimento l’art. 20 comma 1 del decreto 75/2017 …. ma forse per i tanti questo non ha valore e si è pronti a cestinare 30 anni di precariato .
M.G.L. Regione e Autonomie Locali
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
- Dettagli
- Categoria: 2017
- Pubblicato Martedì, 27 Febbraio 2018 21:39
- Visite: 1336
Parole…. parole… soltanto parole….così, recitava il testo di una canzone, Fiumi di parole….. per non dire nulla, per ubriacare di un sapere amaro quanti si abbandonano all’estasi di un momento di notorietà , alla ricerca come si è di un posto al sole dopo anni vissuti all’ombra di quel precariato di cui tanto si parla e si tenta inesorabilmente di sottrarsi per riscattare il proprio IO; quell’IO consumato com’è, dai mille perché e i tanti però, che nulla hanno concretizzato se non quella ricerca insaziabile di risposte, necessarie a colmare spazi temporali non più differibili nel tempo .
Ma non è assecondando il sapere di chi, nutre altri interessi e ripropone nuove frontiere posticipando nel tempo, quelle risposte per cui tanto ci si è prodigati per decenni; non è così che si dà voce alla categoria o si curano gli interessi della stessa, Non sono le etichette e le sigle che danno forza alle idee e generano le soluzioni; ma il SAPERE ! il CONFRONTARSI ! senza remore su argomenti e tematiche che si conoscono bene, fino in fondo, senza assoggettarle a compromessi e intermediazioni, perché frutto di un sistema e di equilibri che male si conciliano con la nostra problematica e il nostro volere e sapere fare .
Come MGL Regione e Autonomie Locali siamo pronti a dare voce alla categoria mettendo a disposizione i mezzi e gli strumenti necessari per sostenere sempre più la comune azione sindacale, sottoscrivere solo liste di candidati MGL e proporre le nostre candidature è il modo più alto per testimoniare la libertà di pensiero e di azione di una categoria che nulla ha da rimproverarsi se ancora oggi vive una condizione sociale precaria; ma ha il preciso dovere morale di RICORDARE ! il perché questa condizione sociale non è stata ancora rivalutata e a chi addebitare precise responsabilità .
Oggi non possiamo fare finta di niente, questo risulta facile solo a chi ha vissuto ai margini della problematica o a quanti sono alla ricerca di visibilità; non possiamo fare finta di niente o tacitamente assecondare quanti in queste ultime settimane si stanno prodigando per:
- Posticipare al 2020 il termine ultimo per le procedure di stabilizzazione, prendendo tempo, rispolverando lo spauracchio della proroga a fine anno, bandita dalla legge 27/2016 ;
- Non riconoscere le professionalità e le competenze acquisite dal personale precario in servizio da più di tre anni con rapporto di lavoro nella P.A. , così come normato con legge regionale n. 27/2016 e sancito in modo categorico dal Decreto L.gvo 75/2017;
- Bandire concorsi con tanto di prove scritte e orali e conoscenza della lingua inglese per le categorie C e D , quando nel resto d’Italia per l’ennesima volta dopo le opportunità date nel 2006 e 2007 è consentito di procedere alla chiamata diretta del personale in servizio con rapporto di lavoro a tempo determinato (Art 20 comma 1);
- Subordinare le procedure di assunzione a tempo indeterminato del personale precario in servizio con rapporto di lavoro a tempo determinato alla definizione della problematica ex Province , in contrasto con quanto disposto dalla legge Del Rio in materia di riforme delle ex province e con quanto disposto dal Decreto Madia (Decreto Legge 75/2017) che và in deroga demandando l’onere finanziario per la riconversione dei contratti di lavoro in essere alle somme aggiuntive appositamente previsto dalla Regione Siciliana.
- Equiparare personale dipendente con contratto a tempo determinato al personale utilizzato in attività socialmente utili .
- Sostenere l’approvazione di un nuovo disegno di legge per favorire la stabilizzazione della categoria, in contrasto con la norma già a regime che dispone di fatto subito la sanatoria di tutte le posizioni del personale precario in servizio nelle categorie A-B-C-D .
Non continuiamo a fare finta di niente, non continuiamo a considerare tutti sullo stesso piano, non nascondiamo la testa sotto la sabbia come gli struzzi, non siamo tutti uguali, diversamente non si spiegherebbe perché ancora oggi solo MGL Regione e Autonomie Locali continua a sostenere in piena autonomia l’opposto di quanto riportato nei punti sopra richiamati; perchè le altre organizzazioni sindacali non condividono e fanno proprie le nostre rivendicazioni e gli interessi veri della categoria ?
MGL Regione e Autonomie Locali
Abbiamo ancora tempo per proporre le nostre candidature e sottoscrivere le liste MGL
Passa…parola……
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia