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- Categoria: 2024
- Pubblicato Venerdì, 07 Giugno 2024 09:12
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Attendiamo di conoscere il responso delle urne sulle elezioni europee che inevitabilmente nelle giornate di sabato e domenica, saranno occasione per tutte le forze politiche di riscontrare il proprio peso politico all’interno delle coalizioni sia di maggioranza che di opposizione, non entrando troppo nel merito del valore che a questa tornata elettorale i big di partito stanno dando e senza entrare nelle dinamiche degli schieramenti che si andranno a determinare a Bruxelles, ci limitiamo ad un’analisi superficiale delle ricadute che queste elezioni sortiranno in Sicilia e sull’assesto del Governo Regionale viste le candidature in campo, di diversi esponenti dell’attuale governo Schifani .
Già la notte di lunedì possiamo avere un’idea del nuovo quadro politico e aver conferma o meno di chi cederà il posto in giunta di governo ma anche in funzione proprio del peso politico ipotizzare nuovi assestamenti in seno alla giunta regionale con la cessione o meno di qualche casella alle forze che la compongono di fatto.
Un passaggio importante che ci darà modo di conoscere chi saranno gli interlocutori all’indomani del 9 Giugno 2024, per comprendere bene e definire un’azione sindacale interlocutoria avendo a riferimento le alcune priorità che ripetutamente abbiamo riportato nei precedenti comunicati stampa .
Ciò premesso, come segreteria regionale del Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella P.A. – CSA/RAL, ed in prima persona, riteniamo quanto mai opportuno porre al centro dell’attenzione un’altra priorità quella della stabilizzazione de personale ASU, che condividiamo e supportiamo perché il diritto al lavoro non è di parte ma universale e mal si concilia con la permanenza di migliaia di colleghi in uno stato di sudditanza e di bisogno, che il bacino del precariato ben identifica.
La nostra storia parla chiara, abbiamo sempre lottato su tutto e contro tutti per l’affermazione di diritti contro ogni forma di discriminazione, affermando unità d’intenti e principi imparziali che della trasparenza hanno fatto il punto di forza e motivato l'azione sindacale ieri del MGL Regione e Autonomie Locali oggi del Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella P.A. – CSA/RAL .
Per quanto sopra, riteniamo importante evidenziare che il personale ASU venga subito stabilizzato, nel rispetto del titolo di studio di avviamento ai progetti originari e delle procedure a queste correlate, così come avvenuto per il personale ex art 23 che li ha proceduti, per la semplice ragione che non si possono usare due pesi e due misure ma ancor prima non possiamo procedere in difformità alle norme che legittimano la stabilizzazione stessa con contratto a tempo indeterminato.
Domani, non potremmo esimerci dal condividere e sostenere un'eventuale vertenza di lavoro che migliaia di colleghi già di ruolo a cui non è stato consentito, nonostante svolgevano funzioni e mansioni di categoria superiore, la stabilizzazione in una posizione lavorativa diversa da quella riconducibile al titolo di studio di avviamento al progetto originaria nei progetti dui utilità collettiva ex art 23 legge 67/88, che inevitabilmente intraprenderebbero; così come non è giusto parlare di declassamento oggi per le stabilizzazoni del personale ASU .
Non serve a nessuno alimentare tensioni e divisioni sui posti di lavoro, ma diversamente bisogna pretendere la fine del precariato con assunzione alle dipendenze delle proprie amministrazioni, rivendicando in seconda battuta le progressioni orizzontali e verticali, ponendo tutti sullo stesso piano .
Giuseppe Cardenia