Comunicato Stampa 18 Novembre 2015

MGL Non sottovalutiamo i segnali preoccupanti che arrivano da Palermo, all'indomani della nomina del dodicesimo assessore che completa l'esecutivo regionale del Crocetta quater , le forti tensioni all'interno del PD mettono in serio rischio la tenuta del governo, le bordate portate a segno nelle ultime ore da Sicilia Futura nuova formazione politica che muove vicino alle posizioni di Renzi e quella dell'assessore Baccei espressione politica di Renzi, fanno intravedere che la resa dei conti non è poi così lotana.

In questo clima di assoluta incertezza, ciò che ci preocupa seriamente è l'indifferenza con cui gran parte della categoria vive la problematica precariato, convinta com'è che la storia si ripete, senza tenere conto che gli altri possono scrivere nuove pagine di storia che noi domani non vorremmo leggere.

Ebbene, tante, troppe voci in campo continuano ad alimentare e dispensare aspettative che nulla di concreto possono garantire, non ultima il ricorso ad azioni legali nei confronti delle rispettive amministrazione a cui contestare la reiterazione dei contratti a termine oltre trentasei mesi, dimenticando consapevolmente di dire che l'esito non è così scontato come si vuole rappresentare per puri interessi personali; il così detto "danno" riconosciuto dalla Corte di Giustizia Europea così come confermato dalla Cassazione, non è sempre la riconversione del contratto a tempo indeterminato ma diversamente nella maggior parte delle volte è la risoluzione del contratto a tempo determinato che ha causato il danno,  con la corresponsione di mensilità a risarcimento del danno arrecato, ma questo non conviene dirlo nei tanti convegni che ultimamente si organizzano sul territroio siciliano; tuttavia come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali non vogliamo con questo distrarre clientela ai tanti procacciatori d'affari, ma solo informare correttamente affinchè ciascuno possa liberamente e senza condizionamenti fare le proprie scelte .

Restiamo fermamente convinti che la politica ha generato questa mostrusità del precariato enti locali e la politica deve porre rimedio senza avventurarsi in leggi e leggine che sviano l'attenzione dalla necessita di agire subito senza rinvii; noi come categoria siamo chiamati a pretendere dalla politica più "a portata di mano" azioni concrete che muovano nella direzione da noi voluta , come la proposta che abbiamo attenzionato a tutti e 390 sindaci dei comuni siciliani  che si sintetizza nei punti appresso elencati.

- Nessun concorso ! perchè già professionalmente idonei e competenti;

- Nessuna assunzione ! perchè già in servizio da oltre venticinque anni;

- Nessuna spesa aggiuntiva! perchè già a regime ;

- Nessuna proroga! per quanti trovano disponibilità di posti nella dotazione organica;

- Nessuna discriminazione! per il personale che non trova collocazione in dotazione organica  per mancanza di posti attribuibili , ma continuità in posizone sopranumeraria fino all'immisione in ruolo.

- Nessuna Stabilizzazione ! solo una sanatoria ;

- Nessuna Utopia ! il governo nazionale prima e quello regionale dopo  hanno già esitato in anni  pregressi a favore di altre categorie di lavoratori  similari alla nostra, provvedimenti legislativi a loro favore di questa natura .

                                                                      Il Segretario Generale

                                                                              Giuseppe Cardenia    

  

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