La Regione siciliana è in esercizio provvisorio fino al 30 aprile; alla data odierna la  Giunta guidata da Musumeci ha trasmesso all'ARS il disegno di legge di stabilità e quellodi Bilancio per l'esercizio finanziario 2022/2024, la giornata di oggi è dedicata all'analisi da parte degli Uffici di Presidenza e alla calendarizzazione nelle commissioni di merito e nella centrale commissione bilnacio che deve analizzare la norma; tutto nella norma potremmo dire, se non guardiamo ai tempi ristretti, solo 6 giorni utili per procedere alla discussione nelle commissioni di merito e poi in aula per l'approvazione, ma ancora peggio se guardiamo all'incertezza che incombe sulle medesime commissioni, prima azzerate poi congelate in attesa di ricostituire le stesse con la nomina dell'ufficio di presidenza di ciascuna, percorso che rischia di sacrificare il confronto tra le parti sociali e la politica sulle varie problematiche che necsssitano di attenzione e confronto e non di essere licenziate senza alcun interesse .

Mai in 30 anni di attività sindacale, abbiamo riscontrato una tale situazione, che sa dell’inverosimile, snaturare il percorso che puntualmente alla fine di ogni anno ci ha visti sempre protagonisti al tavolo nel rivendicare posizioni e diritti, oggi sembrano a priori negati, defraudati del confronto come momento alto della democrazia che mai dovrebbe venire meno nell’interesse dell’individuo .

Come Segreteria Regionale del Dipartimento Politiche Attive del lavoro e del Precariato nella Pubblica Amministrazione - CSA Regione e Autonomie Locali, abbiamo formalizzato come sempre preventiva richiesta di audizione nelle Commissioni di merito per affrontare e portare a soluzione la problematica che interessa il personale in servizio con contratto a tempo determinato presso gli enti in dissesto per la riconversione degli stessi a tempo indeterminato; quella relativa al personale ricontrattualizzato che necessità di copertura finanziaria per l’anno corrente, così come quella del personale ente autodromo di Pergusa che viene beffato da procedure amministrative che li colloca presso il Dipartimento Lavoro anziché Dipartimento Autonomie Locali precludendo la loro stabilizzazione a tempo indeterminato, la modifica alla norma che consente la fuoriuscita del personale già contrattualizzato a tempo determinato in alternativa alla riconversione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato, a seguire altre problematiche.

Anche l’ANCI Sicilia deve fare la sua parte, non può estraniarsi alla problematica precariato non contemplando alcun punto in merito nel documento predisposto e presentato come promemoria alla legge di stabilità regionale; come segreteria abbiamo sollecitato un incontro con l’Ufficio di Presidenza Anci Sicilia entro la prossima settimana per richiamare l’attenzione sulle questioni irrisolte in ambito territoriale in ordine alle stabilizzazoni sollecitando lo stesso organo direttivo a prendere posizione anche sulla mostruosità della norma che contempla la possibilità di assunzioni dall’esterno in deroga a qualsiasi vincolo o limitazione di spesa da parte della amministrazioni locali che aderendo all’accordo ASMEL possono attingere all’elenco degli idonei che si sta formalizzando con la presentazione delle domande in ossequio al bando di selezione già pubblicato in Gazzetta Ufficiale serie concorsi, lo scorso 12 Aprile c.a e in scadenza il prossimo 27 Aprile, anzichè chiudere e portare a soluzione le mille vertenze di precariato ancora aperte  .

 

                                            Giuseppe Cardenia