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- Pubblicato Lunedì, 20 Maggio 2024 16:01
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L’impasse cui l’Assemblea Regionale Siciliana è venuta a trovarsi nel corso delle ultime settimane a motivo della tornata elettorale del prossimo mese di Giugno era scontata, motivata com’è da interessi di partito e coalizione a cui ancorare programmi e progetti futuri e da nuovi scenari che possono venirsi a determinare, anche a seguito di assestamenti in seno alla giunta regionale all’indomani del responso delle urne che, in caso di elezione dei candidati oggi componenti della squadra di governo comporterà inevitabilmente una rivisitazione delle cariche assessoriali, quindi nuovi interlocutori con cui rapportarsi.
Come segreteria regionale del Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella P.A. del CSA/RAL non intendiamo farci trovare impreparati a questa scadenza, pertanto riteniamo opportuno anticipare ciò che è doveroso fare oggi, ovvero avviare un’interlocuzione sul territorio regionale propedeutico ad un confronto istituzionale di rilievo che pone al centro dell’attenzione le questione del precariato ancora irrisolte come:
- a) la stabilizzazione del personale in servizio con contratto a tempo determinato, di fatto a tutt’oggi nonostante ci sia stata un’apertura con l’approvazione dell’art. 1 comma 6 bis della legge di conversione del decreto mille proroghe lo scorso Febbraio 2024, che agevolava le procedure di stabilizzazioni andando in deroga alle limitazioni delle capacità assunzionali e rideterminazioni delle dotazioni organiche, nulla consente di andare in deroga alla mancata approvazione dei bilanci degli enti interessati. A tal uopo vogliamo ribadire che a differenza di chi salutava la norma approvata lo scorso Febbraio come la soluzione del problema intestandosene la paternità come organizzazione sindacale confederale, Noi abbiamo preferito stare dieci passi indietro per non essere fraintesi, consapevoli che la norma esitata, sanava una irregolarità dovuta alla prosecuzione dei contratti in scadenza al 31/12/2023 e non già rimuoveva del tutto le criticità che hanno di fatto impedito agli enti interessati di procedere alla stabilizzazione con contratto a tempo indeterminato, pur agevolando il percorso con alcune deroghe ;
- b) la ricontratualizzazione a 36 ore settimanali dei rapporti di lavoro partime , con priorità su ogni altra forma di reclutamento dall’esterno.
A motivo di quanto sopra, come segreteria regionale del Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella P.A. del CSA/RAL, in data 17 Maggio u.s. abbiamo inoltrato ai comuni interessati una nota attraverso la quale cerchiamo di monitorare lo stato di fatto cui vengono a trovarsi gli Enti chiamati a porre in essere tutti i provvedimenti necessari per la definizione delle procedure di stabilizzazione dei poco più di mille colleghi in servizio con contratto a tempo determinato nella P.A. inoltrando un documento vademecum che sintetizza i passaggi essenziali per supportare e uniformare le procedure in ambito regionale, chiedendo al contempo riscontro sulle procedure avviate e sulle criticità ad oggi riscontrate che di fatto hanno impedito l’avvio delle stesse procedure .
Si invitano i colleghi dei comuni interessati a riscontare quanto come segreteria abbiamo attenzionato, sollecitando le amministrazioni di riferimento a notiziare la scrivente segreteria per meglio programmare un’azione comune che possa concretizzare il risultato da Noi tanto auspicato, ma ancora prima necessario a dare dignità e serenità a poco più di 1000 colleghi che vivono il dramma sociale del precariato da oltre 30 anni .
Di supporto alla nota abbiamo programmato una serie di incontri sul territorio regionale .
Giuseppe Cardenia
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- Pubblicato Sabato, 30 Marzo 2024 15:18
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Come anticipato sul precedente comunicato stampa, il Consiglio dei Ministri si è pronunciato entro i termini previsti sulla legittimità costituzionale della legge regionale n°3 del 31 Gennaio 2024 esitata dall’ARS come legge collegato alla finanziaria della Regione Siciliana .
Solo 5 su 141 gli articoli impugnati, tra questi non figura con nostro stupore ma al contempo con soddisfazione l’art 63, approvato a favore del personale precario e a garanzia della continuità dei rapporti di lavoro dei poco più di 1200 dipendenti in servizio presso enti in dissesto o con piani di riequilibrio in scadenza al 31 Dicembre 2023, al 31Dicembre 2024.
Questo fa salve le deliberazioni di proroga dei rapporti di lavoro esitate dalle amministrazioni interessate, rafforzate come sono dall’art 1 comma 6 bis contemplato nella legge di conversione del decreto mille proroghe, che dispone e sottolinea il 31 Dicembre 2024 come termine ultimo entro cui consolidare i rapporti di lavoro a tempo determinato più volte reiterate nella scadenza, ponendo in essere tutti gli atti propedeutici alla riconversione degli stessi a tempo indeterminato ai sensi dell’art 20 comma 1 del Decreto 75/2017 e ss.mm. e ii.
Proprio su quest’ultimo aspetto, negli ultimi giorni, abbiamo concentrato le nostre sinergie come segreteria regionale del Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella P.A. del CSA/RAL intensificando l’interlocuzione istituzionale su Palermo, con la I° Commissione Parlamentare, l’Assessore Messina e il Presidente dell’ANCI Sicilia Paolo Amenta, ritenendo opportuno, al di là della leggerezza e superficialità manifestata a seguito della promulgazione della notizia di avvenuta approvazione dell’art 1 comma 6 bis della legge 18/2024 da parte di chi ha cercato la paternità dopo mesi di assordante silenzio e latitanza, soffermarci su alcuni aspetti procedurali non trascurabili e proprio perché ritenuti tali a nostro modesto avviso, meritevoli di attenzione per non sprecare quest’ultima opportunità di stabilizzazione concreta per i colleghi direttamente interessati.
Di certo Aprile sarà il mese del ritorno in piazza sotto mille forme che non tralasceremo al caso e all’improvvisazione, oltre alla stabilizzazione a tempo indeterminato del personale in servizio con contratti a termine presso enti in dissesto sul tavolo istituzionale della Regione abbiamo riproposto la questione prioritaria della ricontratualizzazione dei rapporti di lavoro partime a fulltime .
Essendo oggi la viglia delle festività Pasquali , colgo l’occasione per porgere a nome mio personale de i tutto l’Ufficio di Presidenza del Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella Pubblica Amministrazione del CSA/RAL a Voi e alle Vs famiglie gli
Auguri di una Santa Pasqua
e Sereno Lunedì dell’Angelo .
Giuseppe Cardenia
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- Pubblicato Giovedì, 14 Marzo 2024 08:17
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Arrivano le prime indiscrezioni sulle valutazioni fatte dal Consiglio dei Ministri in ordine alle norme esitate dall'ARS lo scorso mese di Gennaio con l'approvazione della legge finanziaria e del bilancio pluriennale della Regione Siciliana, con il via libera all'art 10 della l.r. 2/2024 relativo alle procedure di stabilizzazione del personale ASU; bisogna invece attendere fine mese per avere riscontro sull'art 63 della l.r. 3/2024 relativo al personale in servizo con contratto a tempo determinato presso gli enti in dissesto.
Riteniamo comunque che, al di là delle decisoni che assumerà il Consiglio dei Ministri, la norma è ampiamente superata dall'approvazione dell'art 1 comma 6 bis del milleproroghe che oltre a disporre la continuità dei rapporti di lavoro fino al 31/12/2024 , fissa alla stessa data il termine ultimo entro cui gli enti interessati potranno dare corso alle procedure di stabilizzazione ai sensi dell'art 20 comma 1 del Decreto 75/2027 e ss. mm. ii., e proprio su questo aspetto che ieri abbiamo tenuto un incontro con l'assessore regionale Messina presso la sua sede istituzionale in Viale Regione Siciliana a Palermo.
Incontro che riteniamo positivo e proficuo per il percorso concordato scadenzato nei tempi che dovrà concretizzare a breve termine la riconversione a tempo indeterminato dei contratti di lavoro in essere dei poco più di mille colleghi in servizio presso enti in dissesto e/o con piani di riequilibrio approvati .
L'attenzione è stata posta sull'opportunità che venga diramata una direttiva da parte del dipartimento preposto sia sull'aspetto economico finanziario della copertura data ai processi distablizzazione ai sensi della l.r. 8 del 2018 sia alla necessità di porre nelle condizioni di operare gli enti che risultano ancora inadempienti nell'approvazione dei documenti contabili di (previsione, rendiconto e consolidato) prendendo in seria considerazione l'opportunità di dare un'interpretazione più estensiva al concetto di deroga contemplata all'art 1 comma 6 bis della legge di conversione del decreto milleproroghe.
Dello stesso tenore è stato il confronto con il Pesidente dell'Anci Sicilia che dal canto si è impegnato ha sottolineare quanto discusso e condiviso, in sede di Conferenza Regione Autonomie Locali in programma per la stessa giornata di ieri, nel pomeriggio.
Sarà cura di questa segreteria Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella P.A. - CSA/RAL accompagnare e supportare tutte le Amministrazioni interessate nel procedure di stabilizzazione.
Non rimane in secondo piano la problematica ricontratualizzazione a 36 ore settimanali dei rapporti di lavoro partime, che investe una platea più ampia, per la quale continua il nostro impegno nel programmare con le dovute attenzioni l'iniziativa regionale.
Come sempre dimostriamo con fatti e non proclami il nostro impegno, portando avanti un'azione sindacale mirata attraverso un continuo confronto in tute le sedi istituzionali e non, nell'interesse prioritario della categoria che rappresentiamo.
NB : prima data da annotare in Agenda Mercoledì 3 Aprile 2024
Giuseppe Cardenia