MGL27 Luglio 2016 ore 17:30 termine entro cui dovranno pervenire le istanze da parte dei comuni in dissesto finanziario e dei liberi consorzi comunali interessati alla ripartizione delle risorse finanziarie previste dal comma 8 bis dell’art 7 della legge regionale n. 3/2016, con allegato report dettagliato per ogni lavoratore a tempo determinato, così come disposto dall’assessorato regionale delle autonomie locali con proprie note n 11390 e 11389 del22 luglio 2016, per posta certificata all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ancora una volta si prende atto del perdurare delle criticità sul piano strettamente finanziario cui sottostanno gli enti e il personale precario che si vede costretto ad elemosinare una retribuzione fortemente condizionata dall’incertezza sul proseguo delle attività lavorative, nonostante l’assessore Baccei appena una settimana fà rassicurava sulle procedure burocratiche legate ai trasferimenti delle somme dovute agli enti, dopo l'avvenuta approvazione e pubblicazione in GURS della legge di variazioni di bilancio con la quale veniva recepito e incamerato il contributo finanziario riconosciuto per l'anno 2016 dal Governo Nazionale con il decreto enti locali; decreto, il cui iter di riconversione in legge dopo aver superato il voto alla Camera dei deputati e in attesa di approdare in Commissione  Bilancio al Senato per la sua definitiva approvazione  .

Come più volte ribadito da questa segreteria MGL Regione e Autonomie Locali in diverse sedi istituzionali, Commissione Bilancio all’ARS , tavolo cabina di regia in assessorato etc., riteniamo che le somme (500 milioni) si renderanno spendibili solo dopo il voto al Senato, al di là di qualsivoglia ragionamento o dichiarazione resa da autorevoli esponenti del governo regionale; certo è, che auspichiamo fortemente di essere smentiti per il bene della categoria e l’interesse primario del lavoratore che vive una condizione sempre più difficile con inevitabili ripercussioni sul piano economico, per mancata corresponsione della retribuzione maturata a seguito di regolare prestazioni di servizio.

Nel merito, si evidenzia come questo stato di cose risulta insostenibile e al contempo  incomprensibile per l'assenza di valide motivazione che possano giustificare un comportamento alquanto discutibile posto in essere da amministrazioni locali e funzionari preposti (ipotesi che ricorre sempre più)che addebitano solo ed esclusivamente a carico del personale in servizio con rapporto di lavoro a tempo determinato le difficoltà economiche riscontrate, alimentando disparità di trattamento con il personale dipendente a tempo indeterminato, in evidente e palese conflitto con il CCNL del comparto cui tutto il personale dipendente senza distinzione alcuna è assoggettato .

Alcune osservazioni riteniamo opportuno fare sui contenuti delle note in premessa richiamate, ovvero sulla tempistica e sull’incongruenza di quanto riportato nelle note medesime e sui report da compilare e trasmettere, evidenziando che, così come più volte sostenuto da questa segreteria MGL, non ultimo in Commissione Bilancio (vedi registrazione seduta dello scorso 22 giugno) abbiamo avuto ancora una volta ragione sulle somme cui l’ente che trovasi in condizione di dissesto finanziario può fare rifermento nei trasferimenti dovuti e addebitati a carico del Bilancio della Regione Siciliana, che rimangono strettamente correlate alla normativa di riferimento che ha generato la stipula del contratto interessato (l.r.16/06 , l.r.21/03) .

Proprio su questo passaggio rileviamo che nelle note si fà esplicito riferimento al contributo storicizzato al 31 dicembre 2013 che non può eccedere le 24 ore settimanali nel report da compilare si differenziano le leggi che hanno generato il contratto ma non si fa distinguo alcuno sulla misura del contributo che nel caso dei contratti stipulati con riferimento diverso alla l.r. 16/06 deve essere quantificato non in misura pari al 90% e 80% ma della quota una tantum pari a € 674,00 da cui discendono le ore di impiego rapportati alla categoria .

Altra precisazione và fatta sul quantum degli assegni familiari da corrispondere se e in quanto dovuti, da contemplare a nostro suggerimento sul totale costo annuo, considerato che non è stata riportata alcuna casella dove inserire tale importo, che per legge è già contemplato nella somma storicizzata la 31/12/2013 e non và considerata come voce salario accessorio o altra indennità.

Relativamente alla convocazione dei lavori in cabina di regia da parte del competente assessore regionale, prendiamo atto che ad oggi non ci è pervenuta alcuna comunicazione, pertanto ci riserviamo di decidere nel merito quanto prima, invitando tutti a rispondere ad eventuali iniziative che riteniamo opportuno porre in essere nonostante il momento non ci agevola; resta comunque confermato lo stato di mobilitazione per il prossimo 12 Settembre p.v. sul territorio regionale, contestualmente in tutte le amministrazioni pubbliche con sospensione di tutte le attività espletate dal personale assoggettato alla l.r. 5/2014.

                                                   

                                                           Il Segretario Generale

                                                                            Giuseppe Cardenia