MGLNon consentiamo a nessuno di calare il sipario su una problematica di cui non è stato ancora scritto il finale; la data del 30 giugno non può rimanere solo una giornata in cui tutti apparentemente mostravano interesse a dare voce e trovare soluzione ad una condizione sociale di 15.000 famiglie siciliane e a distanza di 15 giorni ritrovarsi con nulla di fatto, nemmeno una proposta su cui confrontarsi .

Guardare avanti con la consapevolezza che possiamo fare affidamento solo sulle nostre forze, che spesso e ripetutamente non prendiamo in debita considerazione, deve essere chiaro a tutti, diversamente vanifichiamo ogni proposito nell'agire .

Ciò premesso, richiamiamo l’attenzione sui lavori della Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati aggiornati per oggi pomeriggio dopo il rinvio di venerdì scorso, all’ordine del giorno primeggia l’esame dell’articolo 11 del testo decreto Enti Locali, che fà esplicito riferimento ai 550 milioni riconosciuti alla Regione Siciliana a margine dell’accordo Crocetta – Renzi , accordo tanto contestato dalle opposizioni ma anche da alcuni esponenti della stessa maggioranza di governo, che rischia di naufragare con il serio e concreto rischio di congelare e rendere non spendibili le somme riconosciute, nonostante il decreto legge sia stato già recepito dall’ARS; possiamo immaginare ciò che questo comporterebbe in termini di ricadute in ambito regionale in materia di trasferimenti risorse economiche, preoccupazione che come segreteria MGL avevamo manifestato già in cabina di regia lo scorso 6 Giugno all’Assessore Lantieri.

Altro richiamo importante, che come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali riteniamo opportuno fare è, in ordine all’approvazione del piano triennale del fabbisogno personale, che in assenza di disposizioni chiare e garanti della posizione del personale dipendente a tempo determinato invitiamo gli enti a soprassedere e non avventurarsi in proposte che comportano quache stabilizzazione magari con decurtazione di ore a discapito della maggior parte dei soggetti interessati  .

Infine, ma non per meno importanza, consideriamo un vero e proprio abuso quello perpetrato a danno del personale dipendente a tempo determinato da parte degli Enti, che continuano ad operare con disparità nei pagamenti delle retribuzioni maturate e dovute al personale dipendente a tempo indeterminato e determinato, addebitando a quest’ultimi le difficoltà economiche che attanagliano il bilancio dell'ente,  negando loro la retribuzione con ritardi fino a 8 mensilità; nel merito, ci riserviamo di agire tempestivamente a tutela dei nostri iscritti presso le rispettive amministrazioni locali, dietro esplicito mandato ad intervenire, considerato che non più è accettabile tale comportamento.

Ci riserviamo di aggiornare, per il tardo pomeriggio di oggi, il presente comunicato, a rendiconto degli sviluppi che si avranno in ordine all’esame della legge di conversione del decreto enti locali, posto all’ordine del giorno dei lavori della commissione bilancio presso la camera dei deputati.

                                                                   Il Segretario Generale

                                                                        Giuseppe Cardenia