Comunicato Stampa 9 Aprile 2016
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- Pubblicato Sabato, 09 Aprile 2016 09:17
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Se continuiamo a rimanere in silenzio e nell'ombra il rischio concreto di diventare invisibili e non più un problema è un dato di fatto; prova nè sono le ultime battute del governo e dell'assemblea regionale con le norme esitate, legge finanziaria e legge di riforma delle province che dicono tutto e il contrario di tutto, dando un'altra bordata alla nostra categoria con le conseguenze che abbiamo accennato nel precedente comunicato, non dimentichiamo inoltre che dei 180 milioni previsti in bilancio per dare copertura alla spesa dei contratti per l'anno 2016 ben 115 di questi sono ipotetici in quanto devono trovare riscontro nei trasferimenti che Roma si è impegnata a versare nelle casse della Regione Siciliana .
Non è il tempo di sottrarci alle nostre precise responsabilità, ma bensì quello di andare avanti con le idee chiare di ciò che da oltre ventennio rivendichiamo un contratto di lavoro a tempo indeterminato, facendo sentire la nostra voce a Roma .
Per queste ragioni ho accettato con convinzione di prendere parte ai lavori del tavolo tematico sul precariato in programma oggi a Palermo, nell'ambito della manifestazione denominata Siciliaduepuntozero (leopolda siciliana) e rappresentare le istanze di una categoria alla presenza di esponenti del governo regionale e nazionale .
Dobbiamo mettere in chiaro tante cose.. prima su tutto che trattasi di persone che quotidianamente lavorano e producono beni e servizi a favore delle ripsttive comunità, e non vivono di assistenza così come la stampa è abitualmente impegnata a rappresentarci, ritenedoci uno spreco da eliminare; contestualmente metteremo sul tavolo la nostra comune proposta che in modo elementare non può che essere quella di prendere atto che i Comuni in Sicilia oggi funzionano grazie all'apporto professionale e alle competenze maturate in venti e più anni di precariato .
Il programma della giornata prevede che dalle 15:30 alle 17:30 saranno portati avanti i lavori del tavolo tematico sul precariato, che possono essere seguiti in diretta social stream - Sicilia 2.0
all'indirizzo http://siciliaduepuntozero.it
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 5 Aprile 2016
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- Pubblicato Martedì, 05 Aprile 2016 10:25
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Da un’attenta lettura dell’art 27 della legge regionale n. 3 del 18/03/2016 emerge sempre più, una chiara volontà del legislatore regionale ad arrecare danno alla categoria e disperdere ciò che rimane di quella normativa previgente all’entrata in vigore della legge regionale n. 5 del 2014, tanto acclamata dalle organizzazioni sindacali e dal governo regionale.
Se vogliamo trovare una via d’uscita dalla situazione stagnante in cui ci siamo venuti a trovare per chiara ed espressa volontà della categoria, non possiamo cancellare la nostra storia di precari, chi siamo, da dove proveniamo, cosa rivendichiamo; non possiamo prima di tutto rimuovere dalla nostra memoria una delle ultime manifestazioni regionali indette da questa segreteria MGL nel lontano 10 Aprile 2013, quando forti della presenza in piazza (cinquemila persone e 150 Amministratori locali a seguito) affrontavamo in un’affollata e animata assemblea nella sala gialla il presidente della Regione Siciliana On Rosario Crocetta, da poco insediatosi a Palazzo d’Orleans (Novembre 2012), già intento a smantellare questo precariato in nome di sani principi che camuffavano una triste realtà che giorno dopo giorno durante il suo mandato stiamo amaramente riscontrando e scontando a nostre spese .
Siamo sempre più convinti che a normativa vigente, nessuna stabilizzazione sarà possibile portare a termine, oltre che per i punti che ieri abbiamo accennato nel precedente comunicato, anche per un possibile scontro interno alla categoria che riteniamo sempre più inevitabile; nessuno dopo decenni di precariato consentirà ad altri di non rispettare principi e procedure a cui sempre ci siamo appellati tutelando nella generalità del precariato, la categoria, oggi messi in discussione da una pseudo classe politica che non merita assolutamente di fregiarsi del titolo di legislatore .
Non comprendiamo bene la corsa e l’interesse posto in essere da alcune organizzazioni sindacali, nel sollecitare incontri e formalizzare istanze di concertazioni presso le amministrazioni interessate, alla luce di una norma ( art 27 legge regionale n.3 del 2016) che porta con sé mille incertezze e non promuove alcuna soluzione, fatta qualche eccezione ; o peggio promuovere il prepensionamento, secondo il dettato ministeriale (circolare n. 4 del 2014), in base a cui i lavoratori che potrebbero risultare in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi applicati prima dell'entrata in vigore del decreto legge n. 201 del 2011 o che li possano conseguire in tempo utile per maturare la decorrenza del trattamento medesimo entro il 31 dicembre 2016 possono andare in quiescenza a danno della categoria che non solo non beneficia di alcuna stabilizzazione ma deve prendere atto della soppressione dei posti resisi liberi .
Il 20 Aprile 2016 si avvicina…. Diamo forza alle nostre istanze e valore alle nostre professionalità e competenze, oggi indispensabili per il funzionamento della macchina amministrativa degli enti locali, non subiamo passivamente le scelte che gli altri stanno facendo per noi, ritorniamo a essere protagonisti di noi stessi e del nostro domani !
Non consentiamo a nessuno, (deputati e funzionari regionali, amministratori e funzionari loacali, sindacati regionali e territoriali) di eludere il 50 % dei posti disponibili nelle categorie A e B, che la normativa previgente alla legge 3/2016 riconosceva a favore di chi titolare di un contratto a tempo determinato riscontra il possesso dei requisiti di cui all'art 4 comma 6 della legge 125/2013, a beneficio di altri .
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 4 Aprile 2016 bis
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- Pubblicato Lunedì, 04 Aprile 2016 14:26
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Non possiamo permetterci alcuna distrazione ! Vigilare continuamente sull’operato delle proprie Amministrazioni è d’obbligo, non deleghiamo ad altri ciò che dobbiamo fare in prima persona a tutela e salvaguardia dei propri e legittimi interessi.
In ordine alle richieste di concertazioni che stanno pervenendo da parte di organizzazioni sindacali, ai comuni per la programmazione del piano triennale del fabbisogno personale che gli stessi sono chiamati ad approvare entro il prossimo 30 Giugno c.a. per poi trasmetterlo entro i successivi gg.15 al competente Assessorato Regionale alle Autonomie Locali; dobbiamo risultare determinanti nelle scelte che queste andranno ad operare, pretendendo massima attenzione e priorità a favore delle procedure di stabilizzazione a tempo indeterminato del personale precario già in forza all’ente medesimo .
Se da una parte nutriamo forti dubbi sui risultati che l’applicazione dell’art 27 della legge regionale n. 3 del 1 Aprile 2016 può sortire a vantaggio della categoria in termini di prospettive assunzionali, per aspetti non trascurabili come:
- -poca o assenza di risorse disponibili spendibili come economie sulla spesa personale ;
- -rischio concreto di conflittualità con la legge di riforma delle dismesse province .
dall’altra non abbiamo dubbi sul fatto che dobbiamo risultare determinati in ordine alla consistenza dei posti vuoti in dotazione organica e alla necessità che questa deve prioritariamente riscontrare la totalità delle figure professionali e delle categorie del personale precario già alle proprie dipendenze.
Per quanto sopra sollecitiamo tutto il personale a riscontrare con la massima urgenza e in prima persona, ciascuno presso il rispettivo ente, ciò che l’Amministrazione si appresta ad approvare, non avendo remore ad agire nel caso in cui questa non dà notizie o diversamente non riscontra quanto da noi attenzionato; consapevoli che come segreteria MGL saremo pronti a intervenire a supporto della categoria .
Si invitano altresi tutte le amministrazioni e il personale direttamente interessato a comunicare entro la giornata di domani, la presenza di soggetti facenti parte della categoria, che risultano vincitori di concorso e/o idonei, utilmente inseriti in graduatorie formulate ai sensi della previgente normativa di cui alla L.R. 24/2010 , la cui procedura di assunzione a tempo indeterminata non si è conclusa e risulta sospesa .
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 2 Aprile 2016
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- Pubblicato Sabato, 02 Aprile 2016 09:01
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Siamo certi che l'art 27 della legge finanziaria regionale n. 3 del 2016 non entra in conflitto con la legge di riforma delle province appena approvata, in ordine alle procedure di stabilizzazione del personale precario degli enti locali ?
Siamo certi che il programma triennale del fabbisogno personale che gli enti locali sono chiamati ad approvare entro il 30 Giugno c.a. riscontrerà favorevolmente la stabilizzazione del personale precario interessato, o, si rischia di generare aspettative che saranno disattese a vantaggio di altri soggetti beneficiari ?
Ci auguriamo di essere smentiti, ma oggi permetteteci di dubitare, perchè siamo consapevoli che le nostre considerazioni sono più che un dubbio .
Si dà informativa che è stata inoltratta a tutte le RSU ellette nelle liste MGL, documentazione al proprio indirizzo email .
Buon fine settimana !
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 30 Marzo 2016
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- Pubblicato Mercoledì, 30 Marzo 2016 17:52
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Prima di pronunciarci vogliamo comprendere bene i contenuti della nuova legge di riforma delle dismesse Province, che l'ARS nella seduta di oggi pomeriggio ha riapprovato dopo l'impugnativa e le contestazioni mosse dal Consiglio dei Ministri alla prima stesura e approvazione del mese di luglio scorso; ma comunque, riteniamo non poter escludere a priori delle ripercussioni sul piano politico .
In merito a quanto riportato ieri nel precedente comunicato stampa vorrei essere più comprensibile ai tanti, sostenendo che l'adeguamento degli atti amministrativi in ordine alla proroga del termine al 31 dicembre 2016 non è subordinata alla pubblicazione della circolare a firma dell'assesore regionale On. Lantieri, che ancora oggi non ha trovato spazio sul sito del dipartimento autonomie locali, ma alla legge regionale 3/2016 già pubblicata in GURS; diversa la condizione degli enti che si trovano in dissesto finaziario o in fase di di vedersi approvato il piano di riequilibrio, questi possono deliberare la conferma dei contratti in misura pari alla spesa che trova riscontro negli impegni di bilancio regionale già assunti a fine anno, nelle more che altri decreti di impegno spesa consentono la copertura per la rimanente parte dell'anno corrente .
Altro aspetto non meno rilevante è quello relativo alle ultime sentenze pronunciate dalla cassazione in materia di riconoscimento del danno per reiterazione di contratti a termine oltre 36 mesi nella pubblica amministrazione , cosa ben diversa dalla trasformazione del rapporto di lavoro in essere a tempo indeterminato; a cui fa eco in modo assai preoccupante il ministro della Pubblica Amministrazione Madia, che non fà mistero di un possibile risarcimento di stato quantificabile in poco più di 20.000,00 euro da riconoscere al personale precario come indennizzo economico e andare alla risoluzione dei contratti stessi .
Alla luce di quanto sopra; ci convinciamo sempre più delle nostre posizioni mantenute ferme dalle prime battute, fatte da chi alza le barricate in favore di un ricorso legale; come segreteria MGL non abbiamo mai osteggiato questo percorso ma certamente non lo abbiamo condiviso per interessi diversi; fare ricorso ai tre gradi di giudizio per sostenere una causa che già in partenza preclude per un buon 90% dei casi il riconoscimento di una riconversione del contratto a tempo indeterminato, non sembra essere vantaggiosa il lavoratore, cosa assai diversa è per chi si propone come fautore di soluzioni alquanto dubbie.
20 APRILE 2016
può cambiere... deve cambiare... dobbiamo cambiare...
il nostro domani !
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 29 Marzo 2016
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- Pubblicato Martedì, 29 Marzo 2016 15:17
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Messe da parte le festività appena concluse, da domani si prospetta un susseguirsi di iniziative che non tarderanno a riscaldare gli animi ora di questa ora di quella categoria, sempre più in preda alle incertezze sul proprio futuro; quel futuro che risulta essere ben diverso e distante da quello che la politica in modo farneticante continua a prospettare .
Una mobilitazione di piazza è già in programma per la giornata di domani, da parte del personale dipendente delle dismesse province, in concomitanza con i lavori d’aula, convocati proprio per esitare senza ulteriori rinvii la riforma delle stesse, al cui esito sembra essere sempre più legato anche quello dei precari degli enti locali, che non solo ritengono incerte le possibilità di intraprendere un percorso di stabilizzazione, nonostante una norma appena approvata dispone che gli enti sono chiamati ad approvare entro il 30 Giugno c.a. il piano triennale del fabbisogno personale a favore del personale precario in forza ai medesimi, ma se la norma in materia personale si adeguerà a quella nazionale, ci sarà un arresto forzato di qualsiasi procedura di assunzione a tempo indeterminato, fatte salve quelle riservate al personale che viene dichiarato in esubero e posto d’ufficio in mobilità presso altri enti territoriali presenti sul territorio dei dismessi enti intermedi, con assorbimento delle poche economie disponibili accertate a seguito di cessazione di personale.
Come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali, prendiamo atto che ad oggi non risultano ancora pubblicati nè la circolare che dispone direttive a favore degli enti interessati a formalizzare la richiesta a saldo delle somme relative all’esercizio finanziario 2015 ai sensi dell'art 30 comma 7 della legge regionale 5/2014, né i decreti che danno copertura ai contratti a tempo determinato stipulati presso gli enti in dissesto finanziario ad integrazione delle somme già impegnate a fine anno, che hanno scongiurato un fermo delle attività a decorrere dal 1 gennaio 2016 .
Si invitano tuttavia gli enti che non abbiano già deliberato la conferma dei rapporti di lavoro a tempo determinato fino al 31 dicembre 2016, a provvedere ai sensi della legge finanziaria regionale n. 3 del 2016 , uniformando la scadenza contrattuale a tale data ; diversamente per i comuni in dissesto, ad adeguare il termine in relazione alla propria disponibilità finanziaria in ordine ai residui accertati sui precedenti impegni, nelle more che vengono firmati i relativi decreti di ulteriore impegno spesa a loro favore .
Si dà notizia che nel corso della riunione regionale della segreteria MGL lo scorso 24 marzo a Palermo, si è convenuti alla comune decisione di procedere speditamente in una seria d’incontri provinciali sul territorio, oltre a intensificare i rapporti con le varie rappresentanze locali e gente di buona volontà, in vista dell’iniziativa in programma per il prossimo 20 Aprile 2016 !
Non restiamo indifferenti oggi a ciò che domani potrà rivelarsi un dramma !
Comunicato Stampa 22 Marzo 2016
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- Pubblicato Martedì, 22 Marzo 2016 18:57
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Il termine 31 dicembre 2016 nel corso delle ultime settimane assume una valenza maggiore in termini di prospettiva, che tutti siamo tenuti ad attenzionare e non sottovalutare, tanto più se questo termine non è correlato alla scadenza contrattuale dei rapporti di lavoro a tempo determinato, ma diversamente al concetto di "prepensionamento"; di fatto, si sta sponsorizzando in modo ingannevole una procedura che apparentemente dovrebbe giocare a vantaggio della categoria ma nel merito, questa si traduce in una perdita di posti e di economie che risultano non più spendibili in termini di stabilizzazione .
L'obbligo che ne discende dall'applicazione dell'art. 27 comma 2 della legge regionale n. 3 del 17 marzo 2016, nell'approvare il piano triennale del fabbisogno personale entro il 30 giugno c.a, al fine di programmare eventuali e possibili stabilizzazioni del personale precario già alle proprie dipendenze, non può che generare delle scelte motivate sia sotto il profilo organizzativo ma anche sotto l'aspetto puramente politico, da ciò si conviene che per effetto delle disposizioni di legge che regolamentano la procedura ai sensi dall'art 39 comma 1 della legge 27 dicembre 1997 n. 449, come ribadito dall'art. 6 del decreto legislativo n. 165 del 2001, l'organo di G.C. è chiamato ad accertare posizoni sopranumerarie di eccedenze o esubero .
Secondo il dettato ministeriale (circolare n. 4 del 2014) : "Nel caso in cui l'amministrazione, in base all'ordine di priorità definito dall'art 2, comma 11 del decreto legge n. 95 del 2012, ritenga di ricorrere alle misure previste dalla lett. a) del suddetto comma (prepensionamento), essa dovrà effettuare una ricognizione delle posizioni dei lavoratori che potrebbero risultare in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi applicati prima dell'entrata in vigore del decreto legge n. 201 del 2011 o che li possano conseguire in tempo utile per maturare la decorrenza del trattamento medesimo entro il 31 dicembre 2016 . Rispetto a tali posizioni, l'amministrazione, dovrà chiedere all'INPS la certificazione del diritto a pensione e della relativa decorrenza" .
Altresì "Le posizioni dichiarate eccedentarie non possono essere ripristinate nella dotazione organica di ciascuna amministrazione .Inoltre le cessazioni disposte per prepensionamento , limitatamente al periodo di tempo necessario al raggiungimento dei requisiti previsti dall'art 24 del decreto legge n. 201 del 2011 , non possono essere calcolate come risparmio utile per definire l'ammontare delle disponibilità finaziarie da destinare alle assunzioni o il numero di unità sostituibili in relazione alle limitazioni del turn over ( art 14 comma 7 del decreto legge 6 luglio n. 95 del 2012"
Nè consegue che a normativa vigente i prepensionamenti non aiutano la stabilizzazione del personale percario, ma verosimilmente aiuta il personale di ruolo che vede nel termine del 31 dicembre 2016 una e ultima possibile soluzione alla sua condizione lavorativa, a discapito di chi lavora a tempo determinato, che si vede sottratti posti e risorse economiche .
Sul fronte politico, l'aula ha avviato oggi pomeriggio la discussione generale sulla legge di riforma delle province, i lavori sono stati aggiornati a mercoledì della prossima settimana, dal dibattito emerge una certa volontà ad uniformarsi alla legge nazionale Delrio.
Sul fronte trasferimenti risorse agli enti dobbiamo prendere atto che in mattinata dalle interlocuzioni avute con il Dipartimento finanze dell'assessorato regionale autonomie locali, nulla si muove, a parte registrare nel tardo pomeriggio di oggi una riunione di giunta che avrebbe impegnato il Ragioniere generale a dare corso e impulso all'iter procedurale; riteniamo ciò prioritario, per scongiurare una mancata prosecuzione delle attività a far data dal 1 Aprile c.a sopratutto da parte degli enti che si trovano in condizione di dissesto finanziario .
Rivolgiamo un appello a tutti i colleghi a guardare olre la propria realtà locale e dichiarare subito lo stato di agitazione, nessuno può comprendere una problematica meglio di chi quotidianamente la vive in prima persona .
Da collega a collega il 20 Aprile 2016 .... nessuno può negarci il diritto a riscattarci come lavoratori e come persone derrubati di quella dignità morale che dobbiamo a qualsiasi costo riaffermare !
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 21 Marzo 2016
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- Pubblicato Lunedì, 21 Marzo 2016 09:32
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Tante le notizie di questo ultimo fine settimana che non ci devono fare dormire sonni tranquilli, dalla pubblicazione in GURS della legge finanziaria che viene rattoppata dopo gli errori macroscopici fatti dall'aula nel votarla, che non ha tenuto conto della nuova disciplina contabile che a decorrere dal 1 Gennaio 2016, sottopone tutti i bilanci degli Enti compreso quello della Regione Siciliana a fare riferimento non alla competenza ma alla reale consistenza delle somme riportate; alla faraginosa procedura con cui Roma dovrebbe garantire le somme promesse e ancora non concesse (500 milioni di euro) alla Regione Siciliana per salvaguardare il pareggio di Bilancio appena approvato; di fatto le somme sarebbero disponibili dopo il voto delle due camere del Parlamento Nazionale, con tanti grossi punti interrogativi .
Sè si mettono in dubbio le risorse prenotate e programmate sulla base di dichiarazioni rese dal governo a seguito di incontri romani, si mette in dubbio l'intera manovra finanziaria con la naturale conseguenza di un blocco della spesa, basti pensare che dei 180 milioni prenotati per la proroga dei contratti a tempo determinato negli enti locali ben 115 di questi sono fittizi, ovvero prenotati sulla carta in funzione di un’ipotetica entrata di cui oggi non vi è certezza.
Altra problematica interessa i comuni in dissesto che possono garantire la continuità dei rapporti di lavoro atermine al personale interessato, solo e subordinatamente agli impegni preventivamente assunti con Decreto da parte del competente assessorato regionale alle autonomie locali, che in forza della deroga concessa dal governo nazionale assume a proprio carico il 100% degli oneri finanziari; di fatto oggi in prossimità della scadenza del 31 Marzo non ci risulta firmato e tanto meno pubblicato alcun decreto a favore di questo personale; non trascurabile è la parte finanziaria prenotata proprio con queste finalità che risulta essere inferiore alle reali esigenze , tenuto conto che sempre più risultano essere i comuni che vengono a trovarsi in questa condizione .
Notizie solo ufficiose, giungono in ordine alla circolare predisposta dal competente assessorato che dispone le direttive ai fini di porre gli enti nella condizione di richiedere il saldo relativo all’anno 2015.
Altro argomento e quello relativo alle dismesse province, la cui riforma in Sicilia dovrebbe approdare nuovamente in Aula domani per valutare quale posizione assumere nei confronti dello Stato Centrale, apriere un contenzioso sostenendo i principi della legge varata nel luglio 2015 poi censurata in alcune parti dal Consiglio dei ministri o recepire in toto la riforma nazionale adeguandosi a questa; se prevale la seconda ipotesi è inevitabile che l’art 27 della legge finanziaria appena pubblicata entri in conflitto con questa riforma, in quanto l'art 27 dispone che gli enti sono chiamati a programma e stabilizzare il personale precario in misura pari alle economie che l’ente accerta a partire dall’anno in corso pena la decurtazione di somme nei trasferimenti di cui all’art 30 comma 7 della legge regionale 5/2014, il recepimento della riforma nazionale sulle dismesse province dispone il blocco delle stabilizzazioni per gli anno 2016 e 2017 a favore delle mobilità del personale risultato eccedente presso queste .
Nessun commento su ciò che ci riserva il futuro politico, alle luce dalle dichiarazioni fatte dal Presidente Berlusconi al Teatro Politema sabato mattina nel corso dell’assemblea di Forza Italia , circa le aperture a NCD e UDC .
Per queste ragioni il 20 Aprile mobilitiamo tutto e tutti !
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 16 Marzo 2016
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- Pubblicato Mercoledì, 16 Marzo 2016 08:18
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“Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch'io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com'egli l'ha dentro? Crediamo di intenderci; non ci intendiamo mai!(da “Sei personaggi in cerca d’autore”)
-Citare come premessa a questo nuovo comunicato stampa una delle celebri frasi del grande Pirandello, ritengo sia quanto mai opportuno per comprendere che tutti, individualmente, dobbiamo ricercare nell’altro ciò che ci accomuna e non ciò che ci divide solo così possiamo agevolare il confronto e ritrovarci su posizioni comuni .
La condizione di precari, non può essere vissuta in maniera differente a secondo se uomo o donna, se lavoro in un comune con popolazione di 500 o 50.000 abitanti, se il mio ente è in condizioni economiche disastrose o meno, se mi sento gratificato o meno per il lavoro svolto, se aderisco a questa o a quell'altra sigla sindacale ; la verità è una su tutte, bisogna prenderne atto, siamo precari, basta !
Ogni giorno di più dobbiamo acquisire la consapevolezza che il terreno sotto i nostri piedi è sempre più friabile e pronto a uno smottamento che ci tira giù senza possibilità di risalita, i dubbi sul bilancio e sulla finanziaria ancora non pubblicate in GURS ( si paventa la possibilità che ciò avvenga in giornata), la mancata firma della circolare che consente agli enti di richiedere il saldo per l’anno 2015, i mancati decreti di finanziamento che consentano agli enti in dissesto di poter deliberare la prosecuzione dei contratti in scadenza al 31 marzo p.v., l’incertezza dei pagamenti, l’incertezza dei colleghi che prestano servizio presso le dismesse province, che si vedono rinnovati il contratto di mese in mese, per l’assurda condizione cui vengono a trovarsi per l’inettitudine di una politica regionale incapace di portare a compimento una procedura avviata e mai conclusa, l’umiliazione e la disperazione dei colleghi di Milo che non dimentichiamo sono a stati mandati a casa per volontà di un’amministrazione che ha cercato il suo momento di notorietà a danno di otto famiglie.
Ciò premesso, da collega a collega, siamo chiamati tutti a credere e dare valore all’iniziativa in programma per la giornata del 20 Aprile 2016, ritenendo questa la nostra giornata, la giornata di questa categoria, quella del riscatto personale sul piano morale e lavorativo.
Dobbiamo essere pronti ad andare dritti allo scontro senza passeggiate e slogan, rifiutando ogni forma di sudditanza politica, trattativa e compromesso; il tempo dei tavoli tecnici e quant’altro è superato abbondantemente, abbiamo avanzato mille proposte concrete, percorribili sia sul piano normativo che economico senza avere alcuna risposta, anzi l’ultima finanziaria regionale esitata ci mette fuori da ogni possibile percorso di stabilizzazione .
Nulla vieta, anzi è doveroso che ciascuno di noi apporti il proprio contributo, mettendo in campo non una ma mille iniziative che anticipano il grande giorno, devono comprendere che facciamo sul serio !
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 14 Marzo 2016 bis
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- Pubblicato Lunedì, 14 Marzo 2016 18:43
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20 APRILE 2016
Fermiamo la vita amministrativa degli Enti Locali in Sicilia !
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 14 Marzo 2016
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- Pubblicato Lunedì, 14 Marzo 2016 11:05
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Le considerazioni fatte nel precedente comunicato, non devono sviare l’attenzione sulla inesorabile attività sindacale portata avanti in modo continuativo da questa segreteria MGL Regione e Autonomie Locali a favore della categoria, tantomeno l’impegno profuso ad andare oltre la proroga dei contratti, per riscontrare quelle risposte tanto necessarie non più differibili nel tempo; che solo attraverso una assunzione di responsabilità soggettiva da parte di tutti i lavoratori interessati e la compartecipazione diretta alle iniziative da porre in essere può agevolare e far sì che le aspettative si tramutino in fatti concreti .
In attesa che vengano pubblicate in GURS la legge finanziaria e il Bilancio pluriennale della Regione Siciliana, nonché la circolare esplicativa da parte dell’assessore regionale alle autonomie locali, che consenta agli enti interessati di poter formalizzare la richiesta a saldo delle somme dovute per l’anno 2015, quantificate a compensazione sugli squilibri di cassa accertati in relazione alla spesa personale; dubbi e perplessità vengono alimentati dall’incertezza che la legge finanziaria e il bilancio passino indenni senza tagli al giudizio del Consiglio dei Ministri, chiamato a pronunciarsi sulla legittima costituzionalità delle norme esitate entro il termine di gg 90 dalla data di approvazione delle stesse a differenza di quanto accadeva in passato, dove la figura istituzionale del Commissario dello Stato era tenuto a pronunciarsi entro gg 5 dalla data di approvazione e preventivamente alla pubblicazione delle norme non censurate sulla GURS .
Cosa fare?
Come segreteria MGL, in linea e coerenti con quanto pronunciato e sostenuto nel corso del Forum Regionale del 31 Ottobre 2014 tenuto presso Università agli Studi di Palermo, avevamo sollecitato tutte le Amministrazioni ad assumere con atto deliberativo di Giunta l’impegno formale nei confronti della categoria, a rideterminare la propria dotazione organica in funzione del personale di fatto già in servizio con contratto a termine, al fine di riscontrare favorevolmente l’assunzione degli stessi a tempo indeterminato ad invarianza di spesa.
Ciò premesso, al di là di qualsivoglia ragionamento e proposta, il primo passo và orientato nella direzione di agevolare l’incontro tra categorie professionali spendibili già in forza all’ente e posti da rendere disponibili in dotazione organica che coincidano con le prime; tenuto conto che gli enti sono chiamati ad approvare il proprio fabbisogno personale e quindi rideterminare le proprie dotazioni organiche, si Invita tutto il personale a vigilare e sostenere quanto da questa segreteria da tempo ribadito .
Ogni altra discussione, secondo il nostro modo di vedere le cose è superflua e non percorribile, a beneficio della categoria.
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 7 Marzo 2016
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- Pubblicato Lunedì, 07 Marzo 2016 12:55
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Comprendere subito la gravità della situazione cui da tempo, veniamo a trovarci è propedeutico e alla base di ogni qualsivoglia ragionamento futuro, che motivi l’esistenza del nostro Movimento; a differenza di chi milita nel sindacato per professione e carriera, Noi abbiamo creduto e continuiamo a credere nel valore delle persone e nella forza che queste possono esprimere se accomunate da un unico intento, diversamente, niente e nulla ci impedisce di affermare uno sciogliete le righe e dare spazio a chi coltiva l’idea di progetti ambiziosi che non contemplano certamente il bene della categoria a differenza di quanto si vuol far credere .
Il Movimento ha dimostrato concretamente la propria forza contrattuale, negli anni in cui ciascuno di noi credeva in se stesso e nelle proprie potenzialità rivendicando in prima persona ma insieme a migliaia di colleghi le proprie ragioni, prova né è il contratto che oggi se pur a tempo determinato ci consente di lavorare alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni, un risultato, che il tempo e la storia non potrà mai negarci o attribuire ad altri .
Queste considerazioni, ritengo siano doverose, a giustificazione di un lungo periodo di silenzio, motivato dal fatto che questo sito non può ridursi solo ed esclusivamente a una fonte d’informazione, esaurendo sul nascere ogni altra possibile e determinante funzione di stimolo ad agire a ragionare a comprendere ciò che ci sta intorno .
Avevamo preannunciato con ampio anticipo, con l’ultimo comunicato stampa, all’indomani delle audizioni tenute nelle Commissioni Parlamentari al Lavoro e al Bilancio, ciò che l’Assemblea Regionale Siciliana si apprestava a varare con la legge finanziaria in discussione, ovvero, scrivere un’altra brutta pagina sul precariato siciliano; ma ci chiediamo chi doveva contrastare questo ulteriore scempio, oggi, perpetrato a danno della categoria? la Politica che non alberga più a Palazzo dei Normanni ? I colleghi che leggono solo i titoli di testa dei quotidiani senza curarsi minimamente dei contenuti ? I sindaci che si limitano solo a formalizzare la richiesta di proroga esitando l’atto deliberativo in Giunta ?
Una cosa è certa, il nostro ruolo di coordinamento non può più sopperire alle mancate rivendicazioni di una piazza, quella piazza che deve fungere da supporto per dare forza e slancio alle rivendicazioni leggittime di una categoria, riappropriandosi dei propri diritti scongiurando in tempo ciò che nessuno vuole vedere .
Entrando nel merito dell’art. 27, approvato con la legge finanziaria per l’anno 2016, non possiamo fare a meno di richiamare l’attenzione sulla mediocrità del testo e sulla distanza anni luce che intercorre dalla politica alla realtà che ci troviamo quotidianamente a vivere, oltre a evidenziare le differenze sostanziali che questo porta con sé;
- conferma dei contratti a tempo determinato fino al 31 dicembre 2016 per gli enti locali fino al 31 dicembre 2018 per gli enti regionali
- obbligo per gli enti di approvare entro il 30 giugno 2016 il piano triennale fabbisogno personale con la previsione per il triennio 2016/2018 delle possibili assunzioni che gli stessi sono chiamati a fare sulla scorta delle economie disponibili, senza alcun incentivo ma con la previsione che vengono decurtate per l’anno 2016 i trasferimenti in misura pari al 50% del contributo erogabile per i contratti a tempo determinato rapportati al numero di assunzioni possibili non effettuate, che per l’anno 2017 passano al 100% .
- insufficiente contributo economico riconosciuto ai comuni in dissesto, così come previsto dalla norma nazionale che prevede il 100% di copertura a totale carico della Regione siciliana, ad eccezion fatta per qualche comune “amico” .
Tutto ciò, senza tenere conto delle forti limitazioni del decreto 101/2013 convertito con modificazioni nella legge 125/2013 e della legge di riforma delle dismesse province che impedisce di fatto in ambito nazionale le procedure di stabilizzazioni per gli anni 2016/2017, legge di riforma avviata ma non portata a termine in ambito regionale; legge che nei giorni a seguire l’ARS è chiamata ad affrontare ed esitare tenuto conto delle osservazioni fatte dal governo nazionale; in ultima analisi le somme prenotate, di fatto ancora non risultano disponibili in quanto assoggettate all’impegno assunto dal governo nazionale come trasferimento annunciato .
Risulta oggi, assai riduttivo e fuori luogo esultare solo alla notizia di proroga dei rapporti di lavoro dei precari degli enti locali , dovremmo avere l’accortezza di valutare ciò che questa notizia porta con sé; non dimentichiamo che dopo un’ampio dibattito l’aula non è stata capace per volontà politica di dare alcuna risposta ai colleghi del comune di Milo, problematica da non dimenticare e sottovalutare .
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 14 Febbraio 2016
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- Pubblicato Domenica, 14 Febbraio 2016 14:32
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Ore 9:30 la 2° Commissione parlamentare licenzia il testo della legge finanziaria ,per la discussione generale in aula in programma martedì 16 Febbraio , nessun commento sui contenuti .
Come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali possiamo solo affermare convintamente, che l'Assemblea Regionale Siciliana si appresta a scrivere un'altra brutta pagina sul precariato enti locali
Non restiamo indifferenti , saremo proprio noi a scontare domani quest'ulteriore ingiustizia sociale; Nulla è come vogliono farci credere -
Ricorda e condivi .....è il momento di non abbassare la testa .
11 Marzo 2016
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 12 Febbraio 2016
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- Pubblicato Venerdì, 12 Febbraio 2016 12:28
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Quanto ancora, risultano credibili questi signorotti della politica, ma ancora di più quanto lo siamo noi, fino a quando siamo disposti a farci umiliare più di quanto hanno già fatto, la risposta và ricercata nel nostro modo di essere o di credere a chi nulla di propositivo e concreto ha in serbo per la categoria, solo un fiume di parole e di buoni propositi che mascherano il loro essere incapaci e inconcludenti nel portare a soluzione problematiche che spesso vogliono che restano tali, per strani compromessi della politica e di chi ha generato questa mostruosità.
Certo è, che rapportarsi oggi con l'attuale classe politica non è facile, manca quella possibilità di confronto vero che ha caratterizzato fino a qualche anno fà i tavoli istituzionali, manca quel supporto da parte di chi era pronto ieri a sostenerti e metterti nelle condizioni di poter alzare i toni della discussione perchè sicuro che fuori il giorno dopo c'era una platea che leggittimava il tuo operato, senza distingui o appartenenze.
La 2° Commissione Parlamentare, non sembra più rispettare i tempi entro cui ci si proponeva di licenziare il testo della legge finanziaria per l'aula, stante che ad oggi solo un terzo degli articoli sono stati esaminati e alcuni di questi accantonati, come l'art 15 che ci riguarda direttamente, dopo l'assurdo e ingiustificato tentativo del governo di cancellarlo ; questo ci dovrebbe indurre a riflettere sulla concreta volontà e sulle idee poco chiare di come affrontare la problematica, che non aiuta certamente l'assessore Lantieri a rappresentarla nel corso dell'incontro in programma a Roma, il prossimo martedi 16 c.m. con il sottosegretario Rughetti, ci chiediamo cosa andrà a sostenere?
Come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali, andiamo avanti con determinazione, ma non possiamo fare a meno di sollecitare la piazza a condividere questo percorso, perchè tutti siamo chiamati a non parlare e agire in terza persona ; per questo incominciamo a memorizzare la data del 11 Marzo 2016
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 10 Febbraio 2016
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- Pubblicato Mercoledì, 10 Febbraio 2016 09:04
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Da ieri, al via in commissione Bilancio l’esame degli emendamenti alla legge di stabilità che secondo la programmazione dei lavori dovrebbe concludersi entro questa settimana per poi essere annunciata in aula, il prossimo martedì 16 febbraio .
Come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali, ci attendiamo da parte di tutti i componenti della commissione Bilancio e da parte del governo, una forte e convinta presa di posizione a favore della categoria, che solo attraverso l’approvazione delle modifiche e integrazioni all’art 15 del testo in discussione, proposte e attenzionate nel corso dell’audizione dello scorso 3 febbraio 2016, possiamo riscontrare. (vedi testo emendamenti nello spazio a destra, sotto la voce In Evidenza)
Come avuto modo di rappresentare nei precedenti comunicati, siamo consapevoli che la problematica non può trovare soluzione solo al tavolo istituzionale della regione siciliana, stante le limitazioni imposte dal decreto 101/2013 convertito in legge n.125/2013, cui possiamo derogare solo con norma nazionale; ma come segreteria MGL e ancor prima come lavoratori interessati, abbiamo il preciso dovere di pretendere e richiamare l’attenzione sulla specificità della problematica, rivendicando da subito per quanto possibile, un percorso che consenta ad invarianza di spesa e limitatamente ai posti disponibili in organico delle amministrazioni presso cui si presta servizio con contratti di lavoro a tempo determinato, stipulati in forza di procedure di natura concorsuale o specifica norma di legge, il riconoscimento del rapporto a tempo indeterminato con l’immissione in ruolo.
Diversamente, al di là delle interlocuzioni avviate come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali e in corso con il governo nazionale o l’incontro annunciato dall’assessore regionale alle autonomie locali per il prossimo 16 Febbraio a Roma con il sottosegretario Rughetti in ordine alla problematica precariato enti locali, come categoria abbiamo tutti il preciso dovere di mobilitarci, ricercando quell’unità di intenti, indispensabile a non segnare definitivamente in negativo e senza alternative il nostro futuro.
Dobbiamo fare valere le nostre ragioni e dimostrare la forza di cui potenzialmente disponiamo, prima che sia troppo tardi .
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia