24 Dicembre 2016 Auguri di Buon Natale
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- Pubblicato Sabato, 24 Dicembre 2016 16:46
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Comunicato Stampa 24 Dicembre 2016
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- Pubblicato Sabato, 24 Dicembre 2016 16:40
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Come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali riteniamo opportuno prima di Augurare Buon Natale, anticipare i contenuti del disegno di legge sul precariato approvato in giunta e trasmesso all’ARS, illustrandone i contenuti, facendo chiarezza sulla posizione che come sindacato di categoria assumiamo nel merito .
L’ultima versione del disegno di legge di stabilità regionale esitato favorevolmente dalla giunta di governo nella seduta del 22 Dicembre 2016 ha comportato la decurtazione di 9 articoli su 17 previsti nella precedente stesura del testo, al fine di agevolare la discussione nel percorso parlamentare dati i tempi ristretti, nello specifico gli articoli 3 (contrattisti) e 4 (ASU) sono quelli che trattano la problematica precariato delle pubbliche amministrazioni presenti sul territorio regionale, ciò premesso ci limitiamo a fare un’analisi del dettato normativo riportato nei commi di cui all’art 3, attenendoci scrupolosamente ai richiami normativi in essi indicati senza alcuna considerazione personale .
Art 3
Disposizioni per il superamento del precariato
comma 1. consente agli enti che hanno disponibilità di posti vuoti in dotazione organica di procedere prioritariamente all’assunzione con contratto a tempo indeterminato del personale già in servizio con rapporto di lavoro a termine nel rispetto del monte ore e della categoria contrattualizzata al 31 dicembre 2015 (nessuna decurtazione e nessun declassamento), andando oltre le limitate capacità assunzionali previste dalla normativa vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e comunque fino all’ammontare medio della spesa personale relativa al triennio anteriore al 2016 .
La spesa computata per assunzioni a tempo indeterminato viene portata in detrazione per compensare quella oggi sostenuta per i contratti a tempo determinato.
comma 2. dispone che ai fini del rispetto delle disposizioni dettate in materia contenimento della spesa personale (art.1 commi 557 e 562 della legge 296/2006), gli enti territoriali calcolano il complesso delle spese per il personale al netto dell’eventuale cofinanziamento erogato dalla regione.
comma 3. dispone in capo alle amministrazioni interessate il divieto di procedere ad altra assunzione di personale con contratto a tempo determinato oltre quello già in servizio, fatte salve le disposizioni vigenti relative ai rapporti di lavoro tempo determinato a supporto degli organi di indirizzo politico e quelli connessi alla gestione dei fondi comunitari (figure che non vengono contemplate nella dotazione organica degli enti ).
comma 4. la valenza delle graduatorie adottate a seguito di procedure concorsuali, in scadenza al 31 dicembre 2016 ivi comprese quelle approvate ai sensi della legge regionale 24/2010 relative alle stabilizzazioni, è prorogata al 31 dicembre 2018 .
Consente altresì alle Aziende del Sistema Sanitario Regionale di procedere all’assunzione con contratto a tempo indeterminato limitatamente alle categorie A e B del personale inserito nell’elenco regionale di cui all’art 30 l.r. 5/2014 in forza dell’art 5 del Decreto Presidenza Consiglio Ministri del 5 marzo 2015 già a regime in ambito nazionale.
comma 5. dispone l’estensione del contributo oggi riconosciuto ai enti territoriali (comuni, città metropolitane, università, camere di commercio, enti regionali e altre pubbliche amministrazioni) per i rapporti di lavoro a tempo determinato anche per le assunzioni a tempo indeterminato operate ai sensi del comma 1 e 2 .
comma 6. richiama il comma 529 dell’art 1 legge 147/2013 che nel merito dispone la possibilità in capo alle Regioni di procedere con risorse proprie alla stabilizzazione a domanda del personale assunto con contratto a termine della durata di 36 mesi a seguito di procedure di evidenza pubblica, che nel corso degli ultimi cinque anni è stato oggetto di una serie continua di rinnovi; a condizione che nell’ultima ricognizione effettuata non si trovino in situazioni di eccedenze di personale in rapporto alla dotazione organica sia alla categoria .
comma 7. dispone a far data dal 1 Gennaio 2019 la riduzione delle assegnazioni ordinarie agli enti che non procedono entro il 31 dicembre 2018 all’assunzione con contratto a tempo indeterminato sussistendo i presupposti di cui ai commi 1 e 2 (disponibilità di posti vuoti in dotazione organica contenimento spesa personale), in numero pari alla spesa sostenuta per ciascun soggetto non stabilizzato .
comma 8. proroga al 31 dicembre 2018 dei rapporti di lavoro a tempo determinato in scadenza .
comma 9. autorizza la spesa dei contratti a tempo determinato nei limiti di quella complessivamente sostenuta dall’ente nell’anno 2015, a copertura della proroga disposta ai sensi del precedente comma 8.
comma 10. la proroga del termine al 31 dicembre 2018 disposta ai sensi del comma 8 trova applicazione anche nei confronti degli enti in dissesto e a quelli che hanno fatto ricorso ai piani di riequilibrio .
comma 11. determina la consistenza dei fondi istituiti ai sensi dell’art 30 comma 7 (enti locali ) e comma 9 (enti diversi dagli enti locali) rispettivamente in misura pari a € 181,900 e 8.158,00 per gli anni 2017 e 2018 .
comma 12. sottrae al principio degli squilibri finanziari sul complesso delle spese del personale delle autonomie locali, la concessione di contributi ai bilanci come trasferimenti di risorse per consentire la prosecuzione delle prestazioni dei lavoratori interessati . (modifica art 30 comma 7 l.r. 5/2014)
comma 13. i trasferimenti di cui al comma 12 sono erogati agli enti in trimestralita’ di cui l’ultima entro il 28 febbraio (modifica art 30 comma 7 bis l.r. 5/2014 ) ;
comma 14. dispone una rivisitazione in percentuale della dotazione organica della regione siciliana per il triennio 2016/2018 .
comma 15. rimuove il divieto di assunzione nella pubblica amministrazione sul territorio della Regione Sicilia vigente ai sensi dell’art 1 comma 10 l.r. n 25/2008, con riferimento solo alle procedure di stabilizzazione previste all’art 4 comma 6 decreto 101/2013 convertito in legge 125/2013 .
comma 16. autorizza una spesa per il triennio 2017/2019 per l’erogazione di servizi socio assistenziali erogate in precedenza dalla province .
comma 17. prevede che alla scadenza del 31/12/2018 il personale prorogato ai sensi del precedente comma 8 che risulta ancora non stabilizzato, viene assunto a tempo indeterminato presso apposito ente regionale o società partecipata su disposizione propria della Regione Siciliana .
comma 18. prevede la facoltà e non l’obbligo in capo ai soggetti titolari di contratto a tempo determinato , inseriti nell’elenco di cui all’art 30 comma 1 della l.r. 5/2014 , di avanzare entro il 31/12/2018 richiesta di assunzione in apposita area speciale transitoria ad esaurimento istituita presso la RESAIS Sp.a. il personale assunto ai sensi del presente comma è utilizzato prioritariamente presso l’ente di originaria provenienza fermo restando il monte ore e la categoria in essere al 31/12/2015 . conserva altresì il diritto a partecipare alle procedure di stabilizzazione avviati da parte dell’ente di originaria assegnazione ai sensi dell’art 4 comma 6 decreto 101/2013 es.m. i.
comma 19. riconosce ai soggetti titolari di contratto a tempo determinato a cui necessitano più di dieci anni per il raggiungimento minimo dei requisiti di pensionabilita' , un’indennità omnicomprensiva d’importo corrispondente a 5 anni della retribuzione in godimento da corrispondere in rate annuali, in alternativa alla stabilizzazione con contratto a tempo indeterminato. E’ preclusa in caso di opzione favorevole la possibilità di proseguire con rapporto di lavoro a tempo determinato .
comma 20. con decreto del Presidente della Regione previa delibera di Giunta regionale sono definite le modalità attuative della concessione della misura economica di cui al precedente comma 19.
comma 21. autorizza per l’erogazione del contributo per i percorsi di stabilizzazione e di fuoriuscita a decorrere dall’anno 2019 un limite ventennale di impegno da iscrivere in un apposito fondo del dipartimento bilancio e tesoro .
comma 22. i percorsi di stabilizzazione di cui ai commi 1 (copertura posti vuoti in dotazione organica) 2 (contenimento spesa personale nella media di quella sostenuta nel triennio antecedente al 2016), sono avviati dopo la conclusione delle procedure previste dall’art 2 (mobilità del personale proveniente dalle dismesse province- numero unità previste in totale in ambito regionale circa 750) della presente legge e comunque dopo il 1 Marzo 2017
A nostro avviso, consapevoli che comunque il lavoro fin qui fatto necessità dell’avvallo del Consiglio dei Ministri chiamato a pronunciarsi sulla legittimità della norma entro i successivi 60 giorni dall’eventuale approvazione del testo, auspicando in una condivisione anticipata dello stesso con il Decreto mille proroghe, all’ordine del giorno dell’ultima seduta utile del Consiglio dei Ministri in programma per il prossimo 29 Dicembre 2016, riteniamo quanto mai opportuno rappresentare quanto segue .
Pur non esultando per i contenuti dell’art 3 (Disposizioni per il superamento del precariato) riportato all’interno della legge di stabilità regionale esitata dal governo regionale nella seduta del 22 dicembre u.s., riteniamo i contenuti comunque apprezzabili, in quanto oggetto di possibili modifiche e integrazioni durante l’esame in aula o con successivi provvedimenti; stante che alcuni principi di fondo hanno trovato forma - a) deroga alle capacità assunzionali (commi 1 e 2), -b) proroga delle graduatorie adottate in ossequio a procedure concorsuali ivi comprese quelle esitate ai sensi della l.r. 24/2010 (comma 4), –c) storicizzazione della spesa (comma 5), -d) proroga rapporti di lavoro ( commi 8 e 10), e) modifiche sostanziali al fondo istituito ai sensi dell’art 30 comma 7 e 9 l. r. 5/2014 (commi 12 e 13), -f) penalizzazione per gli enti che non stabilizzano al ricorrere delle condizioni e dei presupposti (comma 7), -g) rimozione divieto di assunzione sul territorio della Regione Siciliana ( comma 15), -i) il passaggio alla RESAIS è facoltativo ( comma 18)
Ciò premesso come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali abbiamo presentato alcuni emendamenti a modifica e integrazione di alcuni commi di cui vi daremo conto .
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 22 Dicembre 2016
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- Pubblicato Giovedì, 22 Dicembre 2016 19:25
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Giornata intensa per la politica regionale che in trasferta a Roma attenziona al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Minsitri la problematica precariato enti locali in Sicilia, di fatto l'assessore regionale al Bilancio Baccei non intende disperdere il lavoro fatto negli ultimi mesi e rimette in discussione la legge di bilancio e la finaziaria regionale esitando in giunta nel tardo pomeriggio di oggi l'ultima versione del ddl che interessa la categoria, non solo proroga ma anche programmazione e avvio procedure di stabilizzazione così com'era stato illustrato lo scorso 17 Dicembre in conferenza dei capigruppo ; l'attenzione rimane alta è la politica regionale guarda ai lavori dell'ultimo Consiglio dei Ministri in programma per il prossimo 29 Dicembre 2016, ultima occasione entro il 31 dicembre 2016 per approvare col decreto mille proroghe la norma sui precari arenatasi in commissione bilancio alla Camera dei Deputati durante le'same della legge di bilancio lo scorso 2 Dicembre.
Come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali mantenedo fede agli impegni assunti con la categoria andiamo avanti sostenendo una serie e diversificata interlocuzione con tutte le forze politiche per addivenire al risultato tanto auspicato scongiurando prima su tutto l'interuzzione dele attività contrattuali in essere al 31 dicembre 2016 presso tutte le pubbliche amministrazioni sul territorio regionale .
Sarà nostra cura illustrare sul prossimo comunicato stampa i contenuti del ddl approvato oggi pomeriggio in giunta di governo a Palazzo d'Orleans .
Rimane comunque confermata per il prossimo 31 Gennaio 2017 la manifestazione regionale a Palermo annunciata nel precedente comunicato stampa .
AVANTI con determinazione e fiducia .
Il Segretario Regionale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 21 Dicembre 2016 bis
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- Pubblicato Mercoledì, 21 Dicembre 2016 20:07
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ore 20:00 - Si và in esercizio provvisorio, così è stato deciso qualche ora fà in giunta di governo, il tutto motivato dal ritardo accumulato nella trasmissione all'ARS dei documenti contabili finanziaria e bilancio pluriennale 2017/2019, dopo averne annunciato la loro definizone in conferenza dei capigruppo lo scorso 17 Dicembre ; questo comporta inevitabilmente la gestione del bilancio della Regione Sicilia in dodicesimi fino all'avvenuta approvazione dello stesso, con tutto ciò che questo comporta a partire dalla proroga dei contratti a tempo determinato e delle attività socialmente utili in scadenza, che produce effetti limitatamente alla spesa autorizzata che trova copertura nelle somme deliberate con l'esercizio provvisorio, nel caso in esame fino al 28 febbraio 2017.
Proroga che per il personale utilizzato in ASU trova immediata applicazione a differenza di quanto avviene per la conferma dei contratti a tempo determinato la cui leggittimità sotto il profilo giuridico e normativo è subordinata al nulla osta che il Consiglio dei Ministri deve dare , presumibilmente con il decreto milleproroghe entro il 31/12/2016 .
Quanto sopra rappresentato è ciò che gli inquilini di Palazzo d'Orleans e Palazzo dei Normanni nella loro veste istituzionale di Presidenti hanno dichiarato alla stampa; ma sembra essere di tutt'altro spessore la vera motivazione che ha comportato il ritardo nella trasmissione dei documenti contabili alle Commissioni di merito dopo l'annuncio fatto cinque giorni fà in conferenza dei capigruppo ; chi come NOI ha seguito i lavori e l'evolversi della situazione, riteniamo che ben altre sono le ragioni che hanno comportato il ricorso all'esercizio provvisorio e in chi ricercare le colpe di tutto ciò; la non ufficialità di quanto azzardatamente prospettato, ci pone nella condizione di riferire solo per ipotesi (anche se di quanto sostenuto abbiamo fondata certezza), potendo tranquillamente asserire che ancora una volta i precari siciliani cadono sotto la scure dello stesso mandante .....a tempo debito ci ricorderemo .
Oggi non possiamo che auspicare che il testo della legge sui precari venga discusso nelle commissioni di merito all'ARS così come deliberato dalla giunta di governo apportando eventuali miglioramenti che si possono rendere necessari, consapevoli a priori che questo risulta assi difficile perchè lo stesso necessità di copertura finaziaria che deve trovare nel bilancio pluriennale 2017/2019, oggi accantonato; rimane in piedi però la concreta possibilità che questo testo di legge, unitamente alle deroghe che necessitano per autorizzare la proroga dei rapporti di lavoro a tempo determinato ivi compresi quelli degli enti che si trovano in condizione di dissesto finaziario, trovi riscontro nel decreto mille proroghe che il Consiglio dei Ministri è chiamato ad esitare entro il prossimo 31 dicembre 2016 ; diversamente non ci resta che prepararci a scendere in piazza numerosi e annunciare come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali manifestazione regionale per il prossimo 31 Gennaio 2017 a Palermo ; fermo restando il nostro personale impegno nel riscontare quanto auspicato senza indietreggiare ma con determinazione e fermezza andare AVANTI !
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 21 Dicembre 2016
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- Pubblicato Mercoledì, 21 Dicembre 2016 15:35
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E’ incomprensibile ciò che sta’ accadendo in queste ore, fuori e dentro Palazzo dei Normanni, da una parte, amministratori locali che stanno a guardare senza prendere posizione sul piano politico incuranti come sono del problema che migliaia di famiglie siciliane vivono in prossimità di una scadenza temporale dei rapporti di lavoro o di utilizzo in attività socialmente utili, continuando a rappresentare il tutto come un falso problema, sostenendo tesi infondate e promuovendo stabilizzazioni di tutti e di più, annunciando proroghe inesistenti che solo nel volere di chi tende a dispensare serenità sono ipotizzate, dall’altra una politica di Palazzo che alla vigilia di una quasi certa e imminente consultazione elettorale non rinuncia, anzi rilancia azzardando proposte che mirano al consenso senza nulla in cambio, condizionando pesantemente la vita amministrativa e il futuro di una terra che rimane in balia di assolute incertezze sul domani .
Da una parte il silenzio assordante e ingiustificato di chi in queste ore dovrebbe trepidare e fare tremare le piazze dall’altra una moltitudine di soggetti appagati da questo stato di cose che rifiuta il pensiero di chi cerca di far comprendere la drammaticità del momento motivato com’è dal consolidato principio tanto caro al Gian Battista Vico, dei cosi detti corsi e ricorsi storici, ovvero la storia si ripete perché preoccuparsi .
Poi c’è chi non và oltre i proclami intraprendendo sui social network battaglie senza quartiere che solo a leggere sembrerebbero far crollare un sistema poi ci si accorge che tanta rabbia non produce alcun effetto ma solo inventive e un trincerarsi solo dietro parole buttate al vento .
Come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali avevamo sollecitato tutto il personale in servizio con contratto a tempo determinato a valorizzare e dare peso al servizio prestato, astenendosi tutti dal servizio presentando contestualmente istanza di congedo ordinario ai rispettivi enti, stante che ad oggi nessuna norma è stata esitata per la continuità dei rapporti di lavoro a far data dal 1 gennaio 2017; ciò avrebbe comportato uno svuotamento degli Uffici nel buon 70% dei casi; ma questa è sembrata un proposta fuori luogo e inopportuna per il precario che troppo dedizione manifesta al servizio chiamato a prestare, troppo oneroso lasciare scoperto il servizio o pregiudicare i buoni rapporti che intercorrono con il Sindaco (amico o santo in paradiso); tanto rispettosi e ligi al dovere di pubblico dipendente da prestare servizio anche a titolo di volontariato accumulando ore su ore di riposo compensativo .
Ma entrando nel merito delle cose cosa c’è di concreto, NULLA ! fin quando il Governo Regionale, l’ARS e il Consiglio dei Ministri non chiudono il cerchio su ciò che da lungo tempo si dibatte , una cosa deve essere chiara a tutti la problematica precariato investe tutti indistintamente non ci sono fortunati e meno fortunati .
Senza entrare nei contenuti del ddl finanziaria regionale (ci riserviamo di farlo a breve), possiamo solo dire che la politica stenta a dare quelle risposte dovute ad una generazione di cinquantenni che da quasi trenta manifestano rivendicando un posto di lavoro stabile e definitivo nella P.A.; una certezza su tutte prevale e che nessuno può negar, quella di avere come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali lavorato seriamente ad una proposta concreta e complementare alla proroga dei rapporti di lavoro a tempo determinato, che oggi viene messa a rischio da comportamenti che non trovano giustificazione nell'operato di chi chiamato a ricoprire con senso di responsabilità ruoli di governo nella giunta Crocetta, intepone all’interesse generale quello prettamente personale .
Di fatto oggi ci troviamo nella situazione di riscontrare una proposta di legge esitata dal governo regionale che al di là di ciò che si può sostenere, delinea un percorso che và oltre la solita proroga e crea le condizioni per la stabilizzazione con rapporto di lavoro a tempo indeterminato a copertura dei posti disponibili nella dotazione organica degli enti locali e non solo; legge che viene messa in discussione da chi ha altri interessi a non farla approvare, giocando a rialzo con proposte che alla data odierna risultano improponibili e rischia di essere barattata per l'ennesima volta con una proroga nuda e cruda .
Le prossime ore risultano determinanti a definire il tutto e fare chiarezza anche su ciò che la politica intende fare, individuando precise responsabilità nei mandanti di questo ennesimo e papabile danno perpetrato alla categoria ; di cui sapremo rendere conto .
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 20 Dicembre 2016
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- Pubblicato Martedì, 20 Dicembre 2016 06:51
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A meno di 11 giorni dalla scadenza contrattuale dei rapporti di lavoro a tempo determinato e delle attività socialmente utili, che complessivamente interessano circa 20.000 persone, inizia oggi all'ARS la discussione nelle commissioni di merito sui testi di legge approvati dalla Giunta di Governo che trattano il Bilancio pluriennale 2017-2019 della Regione Sicilia e la mini legge di stabilità regionale, che agli artt. 4 e 5 affronta la problematica precariato presso enti locali e altre amministrazioni publiche .
Come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali non esultiamo per i contenuti ma certamente non possiamo assecondare chi continua a non vedere ciò che è stato scritto e approvato in giunta, manipolando i contenuti a proprio uso e consumo senza tenere conto dello stato di fatto in cui oggi veniamo a trovarci, per queste ragioni il nostro impegno continua da oggi all'ARS per cercare di migliorare i contenuti con la proposizione di emendamenti se resi necessari, con la consapevolezza che il lavoro fin qui fatto è un risultato se pur parziale ma un risultato che a differenza degli anni pregressi và oltre la semplice proroga; un risultato a cui anche noi abbiamo contribuito nel corso dei tanti incontri portati avanti con interlocutori che si sono dimostrati attenti e attendibili nel portatre avanti un confronto costruttivio sulla problematica; interlocutori come i funzionari del'assessorato regionale al Bilancio e in modo particolare con il dott Gandolfo Librizzi dell'Ufficio di Gabinetto dell'assessorato regionale al Bilamcio .
Ciò premesso mi preoccupa maggiormente ciò che Roma andrà a decidere su quanto proposto, auspicando l'approvazione di quanto già sottoposto in sede di esame legge di bilancio alla Camera dei deputati, con il decreto mille proproghe nell'ultima seduta utile del Consiglio dei Ministri per l'anno in corso; ciò non solo assoverebbe alla definizione di un percorso ma scongiurerebbe il rischio concreto di impugnativa degli articoli sopra menzionati, sui cui entro i successivi 60 giorni il Consiglio dei Ministri è chiamato a pronunciarsi .
Sarà cura di questa segreteria rendicontare sgli incontri in programa per la data odierna a Palermo, nell'attesa si rimanda alla visone dell'intervista rilasciata il 18/12/2016 a Radio Cammarata web di Cefalu e ubblicata sotto la voce in evidenza sulla home di questo sito .
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 16 Dicembre 2016
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- Pubblicato Venerdì, 16 Dicembre 2016 16:11
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Incomincia a prendere forma nella sua stesura definitiva, il testo di legge che il governo regionale sta mettendo appunto in queste ore unitamente alla legge di bilancio pluriennale della Regione Siciliana, ciò è quanto siamo in grado di confermare a seguito di interlocuzione diretta e personale con Palazzo d'Orleans ; due le priorità perseguite quella di scongiurare l'interruzione dei rapporti di lavoro in scadenza al 31 dicembre 2016 a far data dal 1 gennaio 2017 e quella di garantire il personale che presta servizio presso gli enti in dissesto.
Il testo che approderà nelle Commissioni di merito a partire dalla prossima settimana contempla anche le misure finalizzate al superamento graduale dei contratti a tempo determinato, nei limiti del fabbisogno e delle disponibilità di organico .
Nessun riferimento alla "famigerata RESAIS" così come annunciata dal Governatore Crocetta a margine della manifestazione regionale del 30 giugno 2016 e da tanti speculatori richiamata .
Contestualmente a quanto sopra comunicato si conferma impegno da parte di questa segreteria MGL Regione e Autonomie Locali nel sostenere con forza l'approvazione dell'emendamento arenatosi in Commissione Bilancio alla camera dei deputati durante l'esame della legge di bilancio, con il decreto milleproroghe, a garanzia del percorso intrapreso e del lavoro fin qui fatto .
Ci riserviamo come sempre di aggiornare con ulteriori comunicati al procedere dei lavori parlamentari e di governo.
Nessuna notizia allo stato attuale ci pone comunque, nella condizione di allentare l'attenzione sulla problematica che rimane alta e in evoluzione.
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 15 Dicembre 2016
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- Pubblicato Giovedì, 15 Dicembre 2016 12:18
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Dopo aver illustrato ieri, in conferenza dei capigruppo all’ARS, i contenuti della proposta di legge che dovrà accompagnare l’approvazione del bilancio pluriennale della Regione Sicilia, assumendo impegno formale a non fare ricorso all’esercizio provvisorio e a rinviare l’esame della legge finanziaria alla ripresa dei lavori dopo le festività natalizie; il governo procede oggi in giunta a licenziare per le commissioni di merito all’ARS quanto sostenuto; l’attenzione è stata richiamata prioritariamente sulla necessità di procedere comunque, anche in assenza di una norma nazionale che legittima la proroga dei rapporti di lavoro a tempo determinato soprattutto quelli stipulati con enti che vengono a trovarsi in condizione di dissesto finanziario; contestualmente a ciò sostenendo l’approvazione di un emendamento che deroghi alle limitazioni imposte dalla normativa nazionale in materia con il decreto legge mille proroghe che di norma il Consiglio dei Ministri esita nell’ultima seduta utile prima del 31 dicembre .
Ciò premesso, a differenza di quanto si vuole insinuare, questa segreteria rimane ferma sulle proprie posizioni e coerente con quanto negli anni sostenuto, con la consapevolezza di giocarsi una partita importante sul piano della credibilità e della serietà che da sempre hanno contraddistinto il proprio operato, agendo nell’interesse prioritario ed esclusivo della categoria, che rivendica con forza ciò che ha motivato mille battaglie di piazza dal lontano 1989, ovvero un contratto di lavoro stabile e definitivo alle dipendenze della Pubblica Amministrazione; diversamente ci preoccupa l’operato di chi continua ad agire in subordine a posizioni assunte da quanti affrontano la problematica nel contesto più generale del precariato, per carpire consensi da una platea più ampia e variegata possibile, che non risulta essere solo quella dei soggetti di cui all’art 30 l.r. 5/2014, sottraendo attenzione e priorità a questi .
Ribadiamo ancora una volta, per chi alimenta dubbi sul nostro modo di agire e di proporre, che la RESAIS così come è stata annunciata il 30 giugno scorso dal Governatore Crocetta, a margine della manifestazione regionale a Palermo, non è la soluzione al precariato enti locali e tanto meno ci riguarda, cosa diversa è la costituzione di un ente strutturale pubblico che interviene nella gestione di personale che non trova collocazione nella dotazione organica dell’ente per mancanza di posti a questo attribuibili, tutelando le posizioni lavorative sia sotto il profilo giuridico, economico e previdenziale; mantenendolo in posizione fuori ruolo attraverso l'istituto del comando presso il medesimo ente di appartenenza o collocandolo in dotazione organica presso enti che risultano disponibili nel raggio di 50 Km dalla residenza .
Un appello forte lo rivolgiamo all'ANCI Sicilia perche prenda posizone non a parole ma con azioni concrete presso gli UTG della Regione Siciliana a tutela dei posti di lavoro che al di là delle tante dichiarazioni restano ancora solo impegni formali assunti
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 13 Dicembre 2016
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- Pubblicato Martedì, 13 Dicembre 2016 09:47
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Solo 18 giorni a nostra disposizione per venire fuori da una situazione difficile che in tanti sottovalutano o peggio rappresentano con superficialità per interessi che non possono essere condivisi da chi come noi vive la problematica precariato in prima persona .
Potremmo spendere belle parole e illustrare percorsi idilliaci, ma non è nel nostro modo di comunicare, la verità è una sola, quella che in prossimità di una scadenza contrattuale veniamo a trovarci senza alcuna norma di salvaguardia e tutela dei rapporti contrattuali in essere per le vicissitudini a tutti note. Cosa fare ? quale percorso intraprendere ? domande che pretendono una risposta immediata dalla politica a di chi come noi cerca nel migliore dei modi di rappresentare le istanze di una categoria ai tavoli istituzionali e nelle sedi preposte, assumendo delle responsabilità in proprio nei confronti di una platea che conta 15.000 lavoratori dipendenti a tempo determinato e poco più di 5000 lavoratori utilizzati in ASU .
Con queste motivazioni, facendo seguito al lungo lavoro svolto nel corso dell’ultimo anno solare, come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali senza tanti clamori e pubblicità, abbiamo portato a termine nella giornata di ieri a Palermo, presso l’Ufficio di Gabinetto dell’assessorato regionale al bilancio con i funzionari preposti, un incontro che possiamo giudicare positivo e proficuo per la condivisione di alcuni punti in comune e per la volontà a convergere sulla stessa direzione di marcia, ovvero quella di dare in via prioritaria, continuità ai rapporti di lavoro in scadenza senza soluzione di continuità a partire dal 1 gennaio 2017 ivi compresi quelli stipulati con enti che si trovano in dichiarata condizione di dissesto finanziario; altresì concretizzare l’assunzione a tempo indeterminato dei soggetti appartenenti alla categoria, attraverso l’adozione di misure che possano agevolare la stabilizzazione così come quelle già contemplate nel testo dell’emendamento arenatosi in commissione bilancio alla camera dei deputati durante l’esame della legge di bilancio, che con forza và riproposto e approvato.
Da subito non possiamo che ribadire il nostro impegno a riscontrare ora dopo ora l’evolversi della situazione a garanzia di una categoria che merita massima attenzione .
Senza troppi giri di parole, dobbiamo prendere atto che due sono le strade al momento percorribili, una quella che il governo regionale forzi la mano andando oltre le proprie competenze con la consapevolezza che si scontrerà col parere negativo del consiglio dei ministri chiamato a pronunciarsi entro 60 giorni dalla data di approvazione della norma sulla legittimità della stessa, ciò consente da una parte di dare continuità ai rapporti di lavoro in scadenza ,scongiurando l’interruzione dei rapporti di lavoro in essere, dall’altra concede tempo per definire e portare in porto la contrattazione con il nuovo governo nazionale sulla norma arenatasi in commissione bilancio che traccia le linee guida per la stabilizzazione con contratto a tempo indeterminato, in questa fase non viene fatto ricorso ad alcuna società o agenzia per gestire la c.d. proroga in un primo momento ipotizzata come soluzione perché si sottraeva all’impugnativa dello Stato .
La seconda ipotesi di soluzione da noi privilegiata, è quella di andare subito in contrattazione con il nuovo governo nazionale, riproponendo il testo dell’emendamento non approvato con la legge di bilancio rivendicando la sua approvazione con il decreto legge mille proroghe che il consiglio dei ministri dovrebbe calendarizzare entro il 31 dicembre 2016, questa ipotesi darebbe soluzione alla continuità dei rapporti di lavoro a termine, compresi quelli in atto stipulati con gli enti che si trovano in dichiarata condizione di dissesto finanziario, altresì concretizzare il percorso di stabilizzazione a tempo indeterminato; ipotesi che dovrebbe essere privilegiata dal governo regionale forte di un nuovo esecutivo nazionale che non si distacca dal precedente con il quale sono andati avanti per mesi le contrattazioni .
Tutto ciò premesso, ribadiamo la ferma volontà ad andare avanti con la consapevolezza che bisogna tenersi pronti ad agire nel momento come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali riteniamo che sussistono le condizioni e la necessità, invitando al contempo tutti a non stare con le mani in mano aspettando, ma a tenere alta l’attenzione anche attraverso iniziative sul posto di lavoro come quello di astenersi presentando richiesta di congedo ordinario all’ente, al fine di sollecitare anche le rispettive amministrazioni locali a interagire presso il governo regionale e nazionale rivendicando l’approvazione dell’emendamento di cui sopra si faceva cenno con il decreto mille proroghe entro il prossimo 31 dicembre 2016 .
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 12 Dicembre 2016
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- Pubblicato Lunedì, 12 Dicembre 2016 09:24
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Dovrebbe nascere in giornata il nuovo esecutivo presieduto da Gentiloni, dopo che lo stesso ha ricevuto mandato dal Presidente Mattarella, esecutivo con cui il governo della Regione Sicilia è chiamato a confrontarsi nell'immediato per non disperdere il lavoro fatto in precedenza, arestatosi durante l'esame della legge di bilancio 2017 in Commissione Bilancio alla Camera con la mancata approvazione dell'emendamento presentato sulla problematica precariato e non più riproposto per il voto di fiducia chiesto al Senato sulla legge di bilancio, che di fatto ha precluso ogni discussione in merito, come conseguenza del voto referendario che ha aperto la crisi di governo .
Da qui bisogna ripartire con la fermezza e la determinazione di sempre senza lasciarci andare a facili ottimismi per notizie che il più delle volte risultano essere mezze verità, come l'annunciata proroga di due anni, che è e rimane al momento solo una manifesta volontà d'intenti che necessita per legge del consenso del nuovo governo nazionale; notizia che giova alla politica per trincerarsi dietro e dispensare serenità importante ad allontanare e scongiurare possibili iniziative di piazza che rischiano di degenerare in una vera emergenza sociale, come se di fatto non lo siamo già.
Come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali, continuiamo a promuovere e portare avanti un serrato confronto sul piano istituzionale nell'interesse prioritario della categoria, al fine di salvaguardare la continuità e sostenere un percorso di stabilizzazione che deve tutelare l'intera platea dei soggetti interessati a partire da quanti si trovano in servizio presso enti in dichiarato dissesto o predissesto; contestualmente a ciò sollecitiamo tutto il personale interessato a non demordere e mantenere alta l'attenzione sulla problematica, condividendo appieno l'iniziativa intrapresa in alcuni enti dove il personale ha presentato in massa richiesta di congedo ordinario stante che ad oggi non è prevista alcuna proproga del termine del 31 dicembre 2016 quale scadenza contrattuale che potrebbe motivare l'ente e i funzionari preposti a non autorizzare per esigenze di servizio o quant'altro , non tenendo conto che le ferie non godute non sono più monetizzabili .
In serata segue aggiornamento a rendiconto degli sviluppi che avremo in giornata dove come segreteria MGL apporteremo il nostro fondamentale contirbuto .
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 9 Dicembre 2016
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- Pubblicato Venerdì, 09 Dicembre 2016 11:23
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La Politica ha compreso che la problematica precariato enti locali rischia di non essere più gestibile con il serio e concreto rischio che degeneri in dure manifestazioni di piazza motivate dalla rabbia e dal bisogno di cetezze sul proprio domani, pertanto gioca d'anticipo annunciando soluzioni che ancora oggi risultano essere solo ipotesi per fronteggiare un emergenza sociale.
La mancata approvazione dell'emendamento alla Camera dei Deputati, sulla problematica, ha precluso ogni possibilità di portare a soluzione un risultato importante dopo un'intenso confronto sviluppatosi tra governo regionale e nazionale; con la blindatura della legge di bilancio 2017 che ha negato di fatto quelle aperture e possibili risposte ad una generazione dopo 28 anni di incertezze.
Riteniamo che le tante notizie che circolano in merito alla proroga dei rapporti di lavoro in scadenza al 31 dicembre 2018 sono prive di fondamento e risultano alquanto azzardate, stante che il tutto deve per disposizoni di legge vigente ottenere il visto del nuovo Consiglio dei Ministri, la cui formazione è in itinere; diversamente risulta più corretto asserire che il governo regionale sta lavorando a un ipotesi di emendamento che affronti contestualmente la proroga dei rapporti in scadenza e riproponga al governo nazionale appena sarà insediato la proposta su cui si era tanto lavorato, valutando se sussitono le condizioni e i presupposti per la sua approvazione entro il prossimo 31 dicembre 2016 .
Come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali siamo seriamente preoccupati per l'evolvere della situazione e in modo particolare per quanto riguarda il personale che presta servizo presso gli enti in dissesto, a tal fine sollecitiamo una presa forte presa di posizione dell'ANCI Sicilia e dei sindaci tutti presso gli UTG del territorio; confermando il nostro impegno a non consentire che ciò si concretizzi .
Sarà nostra cura aggiornare questo sito con uleriori comunicati , dopo gli sviluppi che seguiranno in giornata, che stiamo monitorando sia su Roma che Palermo .
MGL Regione e Autonomie Locali
GARANTI di una generazione !
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 7 Dicembre 2016 ter
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- Pubblicato Mercoledì, 07 Dicembre 2016 19:59
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Da ultima interlocuzione avuta nel tardo pomeriggio di oggi con gli uffici di gabinetto dell'assessore regionale al Bilancio Baccei, prendiamo atto che la proposta di legge esitata ieri sera dalla giunta regionale è in evoluzione, ciò a dimostrazione che non è stato del tutto definito un percorso utile e necessario ad affrontare l'emergenza precariato enti locali, bensì si procede per tentativi e ipotesi di soluzioni al fine di arginare il rischio di una macelleria sociale che con il passare delle ore si materializza sempre più, al di là delle tante affermazioni e dichiarazioni rilasciate dalle istituzioni, non ultima quella del Presidente Crocetta al TG3 che com'è nel suo stile di grande banditore di piazza ci ha messo dentro di tutto e di più, parole che sanno più di una forma terapeutica propensa a dispensare serenità e scongiurare ogni iniziativa di piazza .
Senza entrare nel merito dei contenuti, proroga e quant'altro (anche se risultano essere fondamentai e di prioritaria importanza), riteniamo che l'attenzione và rivolta anche a ciò che la crisi del governo nazionale riserverà, capire che natura avrà il nuovo esecutivo nazionale che nascerà nelle prossime ore, perchè con questo si dovrà andare a discutere, per avvallare qualunque ipotesi di soluzione che in ambito regionale si troverà .
Nele ultime ore viene fuori anche l'ipotesi di riproporre il testo dell'emendamento non inserito nella legge di bilancio, con la legge decreto milleproproghe che il parlamento nazionale sarà chiamato ad esitare entro il prossimo 31 dicembre 2016 .
Certo è che l'attività frenetica di queste ultime ore ci induce a sperare, senza demordere, per un modo diverso di affrontare la problematica al di là di qualunque sia l'intersse vero della politica; vedere l'assessore Baccei impegnato a recuperare ciò che fino a ieri dava già per scontato dopo una lunga trattativa portata avanti con il governo nazionale per la predisposizone e approvazione dell'emendamento che non è andato in porto con la legge di bilancio , è positivo .
Riteniamo altresì che l'Anci Sicilia deve fare la sua parte andando oltre le scontate dichiarazioni stampa, prendendo posizone attraverso i sindaci di tutta la Regione Sicilia, presso le rispettive sedi degli Uffici Territoriali dil Governo, rappresentando ciò che devono rappresentare con forza e convinzione, l'assunzione a tempo indeterminato del personale precario già alle proprie dipendenze da oltre 20 anni, esercitando appieno il proprio ruolo istituzionale e politico.
Alla vigilia della festa dell'immacolata , non posso che augurare a tutti di trascorrere una giornata quanto più posibile serena, per il bene delle nostre famiglie e dei nostri figli che indirettamente vivono questo dramma sociale quanto noi e forse in silenzio più di noi .
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 7 Dicembre 2016 bis
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- Pubblicato Mercoledì, 07 Dicembre 2016 12:24
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Non avendo avuto ancora modo di conoscere i contenuti del testo che la giunta ha esitato ieri sera a favore del personale precario degli enti locali ritengo sia d'obbligo mantenere una posizione ferma senza lasciarsi andare a considerazioni e valutazioni che potrebbero essere forvianti e inopportune, confermo che le dichiarazioni rese dall'assessore Baccei in merito, considerato il ruolo chiave che sta giocando in questa vicenda, manifestano una chiara volontà a porre rimedio e tutelare la categoria in prossimità della scadenza contrattuale scongiurando un fermo delle attività; certo è, che la soluzione ipotizzata dalla politica spesso non coincide con il volere della categoria destinataria di provvedimenti che possono risultare a volte impraticabili e inaccettabili per le condizioni che vengono dettate, ma questo possiamo asserirlo al momento in cui ne prendiamo atto.
Per queste ragioni riteniamo importante e prioritario anteporre un'iterlocuzione seria e concreta sul piano istituzionale, propedeutica a far convergere quanto più possibili le differenti posizioni a vantaggio esclusivo di una soluzione giusta e appropriata, prima di intraprendere azioni di lotta che oggi risultano alquanto inevitabili stante le condizoni che si sono venute a creare; c'è solo da decidere il momento opportuno per fare sentire la propria rabbia contro un volere politico che non ha più tempo per rinviare tanto meno l'alibi per giustificare ciò che non è più giustificabile.
Prudenza sia nell'agire quanto nel dare credito alle tanti voci di corridoio che in queste ore si rincorrono .
Il Segrtario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 7 Dicembre 2016
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- Pubblicato Mercoledì, 07 Dicembre 2016 08:08
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Non siamo degli attendisti per professione ma solo prudenti nell'agire in un momento assai difficile dove non possiamo permetterci di sbagliare e al contempo tergiversare sul da farsi, bisogna agire con determinazione avendo ben chiari gli obiettivi da cogliere; la legge approvata ieri sera in giunta non dà adito ad interpretazione diversa da quella che a decorrere dal 1 gennaio 2017 l'esperienza di lavoro subordinato alle dipendenze dei comuni per quindicimila famiglie siciliane è conclusa, dopo che al Senato non viene presentato l'emendamento alla legge di bilancio 2017 (perchè blindata sul rispetto dei tempi entro cui deve essere approvata) che consentiva la continuità dei rapporti di lavoro in scadenza e tutelava la posizione di quanti sono in servizio presso enti in dissesto.
Il testo approvato dal governo regionale su imput dell'assessore al bilancio Baccei, all'interno della legge che autorizza l'esercizio provvisorio fino al 28 febbraio 2017 nelle more che venga approvata la legge di bilancio regionale dovrebbe prevedere l'assorbimento di tutto il personale alla dipendenze di un ente strutturale pubblico, nel merito ci riserviamo di fare le nostre dovute valutazioni dopo aver preso visione dei contenuti, fare affermazioni e intraprendere iniziative solo per ciò che riporta la stampa è alquanto riduttivo.
Per queste ragioni ci aggiorniamo in tarda mattinata per ulteriori sviluppi; al momento invitiamo tutti nessuno escluso a mobilitarsi in vista di iniziative che intendiamo intraprendere su scala regionale, così come ho avuto modo di asserire in precedenti dichiarazioni non toglieremo il disturbo solo perche una politica distratta e incapace a deciso per noi e per le nostre famiglie.
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 6 Dicembre 2016 ter
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- Pubblicato Martedì, 06 Dicembre 2016 21:37
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La giunta regionale discute e approva la proposta sui precari ; sarà nostra cura dare informativa sui contenuti quanto prima.
Ciò che adesso serve alla categoria e serrare le file e tenersi pronti a scendere in piazza non è il momento di stare tranquilli; consapevoli che la guerra si fa' senza improvvisare, avendo ben chiari gli obiettivi e le modalità .
Domani seguiranno importanti comunicazioni .
Buona serata .
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia