Comunicato Stampa 30 Marzo 2024
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- Pubblicato Sabato, 30 Marzo 2024 15:18
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Come anticipato sul precedente comunicato stampa, il Consiglio dei Ministri si è pronunciato entro i termini previsti sulla legittimità costituzionale della legge regionale n°3 del 31 Gennaio 2024 esitata dall’ARS come legge collegato alla finanziaria della Regione Siciliana .
Solo 5 su 141 gli articoli impugnati, tra questi non figura con nostro stupore ma al contempo con soddisfazione l’art 63, approvato a favore del personale precario e a garanzia della continuità dei rapporti di lavoro dei poco più di 1200 dipendenti in servizio presso enti in dissesto o con piani di riequilibrio in scadenza al 31 Dicembre 2023, al 31Dicembre 2024.
Questo fa salve le deliberazioni di proroga dei rapporti di lavoro esitate dalle amministrazioni interessate, rafforzate come sono dall’art 1 comma 6 bis contemplato nella legge di conversione del decreto mille proroghe, che dispone e sottolinea il 31 Dicembre 2024 come termine ultimo entro cui consolidare i rapporti di lavoro a tempo determinato più volte reiterate nella scadenza, ponendo in essere tutti gli atti propedeutici alla riconversione degli stessi a tempo indeterminato ai sensi dell’art 20 comma 1 del Decreto 75/2017 e ss.mm. e ii.
Proprio su quest’ultimo aspetto, negli ultimi giorni, abbiamo concentrato le nostre sinergie come segreteria regionale del Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella P.A. del CSA/RAL intensificando l’interlocuzione istituzionale su Palermo, con la I° Commissione Parlamentare, l’Assessore Messina e il Presidente dell’ANCI Sicilia Paolo Amenta, ritenendo opportuno, al di là della leggerezza e superficialità manifestata a seguito della promulgazione della notizia di avvenuta approvazione dell’art 1 comma 6 bis della legge 18/2024 da parte di chi ha cercato la paternità dopo mesi di assordante silenzio e latitanza, soffermarci su alcuni aspetti procedurali non trascurabili e proprio perché ritenuti tali a nostro modesto avviso, meritevoli di attenzione per non sprecare quest’ultima opportunità di stabilizzazione concreta per i colleghi direttamente interessati.
Di certo Aprile sarà il mese del ritorno in piazza sotto mille forme che non tralasceremo al caso e all’improvvisazione, oltre alla stabilizzazione a tempo indeterminato del personale in servizio con contratti a termine presso enti in dissesto sul tavolo istituzionale della Regione abbiamo riproposto la questione prioritaria della ricontratualizzazione dei rapporti di lavoro partime a fulltime .
Essendo oggi la viglia delle festività Pasquali , colgo l’occasione per porgere a nome mio personale de i tutto l’Ufficio di Presidenza del Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella Pubblica Amministrazione del CSA/RAL a Voi e alle Vs famiglie gli
Auguri di una Santa Pasqua
e Sereno Lunedì dell’Angelo .
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 14 Marzo 2024
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- Pubblicato Giovedì, 14 Marzo 2024 08:17
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Arrivano le prime indiscrezioni sulle valutazioni fatte dal Consiglio dei Ministri in ordine alle norme esitate dall'ARS lo scorso mese di Gennaio con l'approvazione della legge finanziaria e del bilancio pluriennale della Regione Siciliana, con il via libera all'art 10 della l.r. 2/2024 relativo alle procedure di stabilizzazione del personale ASU; bisogna invece attendere fine mese per avere riscontro sull'art 63 della l.r. 3/2024 relativo al personale in servizo con contratto a tempo determinato presso gli enti in dissesto.
Riteniamo comunque che, al di là delle decisoni che assumerà il Consiglio dei Ministri, la norma è ampiamente superata dall'approvazione dell'art 1 comma 6 bis del milleproroghe che oltre a disporre la continuità dei rapporti di lavoro fino al 31/12/2024 , fissa alla stessa data il termine ultimo entro cui gli enti interessati potranno dare corso alle procedure di stabilizzazione ai sensi dell'art 20 comma 1 del Decreto 75/2027 e ss. mm. ii., e proprio su questo aspetto che ieri abbiamo tenuto un incontro con l'assessore regionale Messina presso la sua sede istituzionale in Viale Regione Siciliana a Palermo.
Incontro che riteniamo positivo e proficuo per il percorso concordato scadenzato nei tempi che dovrà concretizzare a breve termine la riconversione a tempo indeterminato dei contratti di lavoro in essere dei poco più di mille colleghi in servizio presso enti in dissesto e/o con piani di riequilibrio approvati .
L'attenzione è stata posta sull'opportunità che venga diramata una direttiva da parte del dipartimento preposto sia sull'aspetto economico finanziario della copertura data ai processi distablizzazione ai sensi della l.r. 8 del 2018 sia alla necessità di porre nelle condizioni di operare gli enti che risultano ancora inadempienti nell'approvazione dei documenti contabili di (previsione, rendiconto e consolidato) prendendo in seria considerazione l'opportunità di dare un'interpretazione più estensiva al concetto di deroga contemplata all'art 1 comma 6 bis della legge di conversione del decreto milleproroghe.
Dello stesso tenore è stato il confronto con il Pesidente dell'Anci Sicilia che dal canto si è impegnato ha sottolineare quanto discusso e condiviso, in sede di Conferenza Regione Autonomie Locali in programma per la stessa giornata di ieri, nel pomeriggio.
Sarà cura di questa segreteria Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella P.A. - CSA/RAL accompagnare e supportare tutte le Amministrazioni interessate nel procedure di stabilizzazione.
Non rimane in secondo piano la problematica ricontratualizzazione a 36 ore settimanali dei rapporti di lavoro partime, che investe una platea più ampia, per la quale continua il nostro impegno nel programmare con le dovute attenzioni l'iniziativa regionale.
Come sempre dimostriamo con fatti e non proclami il nostro impegno, portando avanti un'azione sindacale mirata attraverso un continuo confronto in tute le sedi istituzionali e non, nell'interesse prioritario della categoria che rappresentiamo.
NB : prima data da annotare in Agenda Mercoledì 3 Aprile 2024
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 02 Marzo 2024
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- Pubblicato Sabato, 02 Marzo 2024 09:14
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Con la conversione in legge n. 18/2024 del Decreto Mille proroghe e l’avvenuta pubblicazione in Gazzetta Ufficiale lo scorso 28 Febbraio, vanno a regime le disposizioni normative nella stessa contemplate; nel merito, l’attenzione è da noi prioritariamente rivolta all’art. 1 comma 6 bis, che dispone a favore degli enti in dissesto o con piani di riequilibrio approvati, che alla data del 31 dicembre 2023 annoveravano alla proprie dipendenze personale con contratto a tempo determinato , la possibilità di procedere alla ricontrattualizzazione degli stessi ai sensi dell’art. 20 comma 1 del Decreto Legge 75/2017 e, s.m. i. per porre fine ad un precariato ultra trentennale .
Come segreteria regionale del Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella Pubblica Amministrazione del CSA/RAL non possiamo che esprimere cauta soddisfazione dopo avere atteso con prudenza la conferma del tenore letterale della norma, confortati dalle dichiarazioni rese dall’Assessore alle Autonomie Locali On.le Messina e del Presidente dell’ANCI Sicilia Dott. Paolo Amenta che hanno dato l’interpretazione più auspicabile che volevamo cogliere, dopo una ferma azione sindacale portata avanti senza tempo
(a differenza di chi indebitamente si appropria di risultati non propri solo per carpire consensi e ritagliarsi un po’ di visibilità dopo lunghi periodi di letargo)
presso le sedi istituzionali di Palermo e Roma, che ci ripaga del lavoro fatto ma ancora prima riconosce un diritto e ridà dignità a 1200 famiglie siciliane, che da oggi possono guardare con più serenità al proprio futuro occupazionale.
Ciò premesso, non riteniamo esaurito il nostro compito, diversamente riteniamo che c'è necessità di agire subito presso altre sedi istituzionali per sgombrare il campo da ogni possibile incidente di percorso che possa vanificare l'applicazione della norma in premessa richiamata, a tal uopo già da lunedì ci attiveremo per porre in essere delle iniziative che ci consentano di dare piena e immediata attuazione alla norma .
Come segreteria CSA/RAL Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella P.A. riteniamo doveroso e rispettoso nei confronti dei colleghi direttamente interessati andare avanti senza tanti proclami e passerelle, perchè a diferenza di altri siamo reduci di tante battaglie e comprendiamo bene quando è il momento di esultare e quando è il momento di procedere in silenzio.
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 20 Febbraio 2024
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- Pubblicato Martedì, 20 Febbraio 2024 06:55
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La Camera dei Deputati ha approvato ieri il disegno di legge di conversione del decreto Milleproroghe, da oggi il decreto che deve essere convertito in legge entro il prossimo 28 Febbraio è passato all'esame del Senato, dove sarà posta la fiducia, non consentendo più modifiche al testo; la delusione inutile dire è tanta per la mancata approvazione dell'emendamento presentato per la stabilizzazione dei 1200 colleghi in servizio presso enti in dissesto sul territorio della Regione Siciliana, non fosse per altro che aveva fatto ben sperare dopo l'ammissibilità dello stesso e la convergenza di più parti politiche di maggioranza e opposizione che ne avevano sottoscritto la condivisone e sostenibilità, ma sopratutto per la disponibilità manifestata dai funzionari del MEF a concedere nulla osta alla bollinatura della Ragioneria previa certificazione da parte degli Uffici preposti della Regione Sicilia che certificassero la copertura di spesa al 2038, certificazione disattesa che ha comportato il definitivo accantonamento e la riscrittura dello stesso solo in termini di proroga per l'anno 2024 .
Proroga che gli enti potranno deliberare solo e subordinatamente all'approvazione della legge di conversione del decreto milleproroghe, stante che la norma regionale approvata lo scorso 9 gennaio dall'ARS a tutt'oggi non ha sortito effetti vista l'assenza di direttive da parte del competente Dipartimento regionale Autonomie Locali , oggi in forte contraddizione con la norma contemplata nel decreto milleproroghe che dispone e autorizza il ricorso alla proroga solo per l'anno 2024 .
Non abbiamo dubbi in capo a chi imputare precise responsabilità per il grave danno arrecato a 1200 famiglie siciliane con la mancata approvazione dell'emendamento per la loro stabilizzazione, motivate da disinteresse e assenza delle istituzioni regionali, prima su tutte del Presidente della Regione Siciliana che continua a sottrarsi ad un confronto con questa segreteria regionale del Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella P.A. del CSA/RAL oltre che con gli amministratori degli Enti interessati, stante le reiterate richieste di audizioni formulate con carattere d'urgenza.
Di certo non sarà questo a limitare la nostra azione sindacale, convinti come siamo di avere sposato una giusta causa per la quale bisogna spendersi senza se e senza ma ma nell'interesse prioritario di un diritto negato a 1200 colleghi ovvero quello della mancata ricontratulaizzazione degli stessi a tempo indeterminato; così come altrettanto importante e prioritaria è e rimane la ricontrattualizzazione dei rapporti di lavoro partime a 36 ore settimanali , per la quale và avanti la programmazione della mobilitazione regioanle per il prossimo mese di Marzo.
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 8 Febbraio 2024
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- Pubblicato Mercoledì, 07 Febbraio 2024 16:56
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Va avanti senza sosta, l’interlocuzione avviata da questo Dipartimento Regionale Politiche Attive del Lavoro del Precariato P.A. del CSA/RAL, sulle problematiche del precariato storico degli enti locali, richiamando l’attenzione sulle priorità che rivestono carattere d’urgenza ed emergenza sociale, prima su tutte quella dei 1.200 colleghi in servizio presso enti in dissesto, che si sono visti tutelati nella continuità dei rapporti di lavoro a fare data dal 1 Gennaio 2024 solo e grazie all’intervento delle rispettive amministrazioni di riferimento che ricorrendo a Ordinanze Sindacali hanno scongiurato il fermo delle attività e con queste la paralisi dei servizi, sopperendo a quel vuoto legislativo venutosi a determinare per indifferenza della Politica Regionale e nazionale che non ha esitato a tempo debito alcun provvedimento normativo a loro favore.
L’art 63 della legge regionale n. 3/2024 pubblicata lo scorso sabato, pur contemplando la proroga dei contratti senza soluzione di continuità fino al 2025 a fare data dal 1 gennaio 2024, potrebbe non sortire gli effetti auspicati, stante che come in precedenza avvenuto per l’art. 3 comma 3 della l. r. 35/2021 anche questa presenta profili di illegittimità costituzionale per violazione dell’art 81 Cost. ed eccede dalla competenza legislativa attribuita alla Regione dal proprio Statuto speciale (legge cost. n. 2 del 1948) e pertanto rischia di essere impugnata ai sensi dell’art. 127 Cost.
L’emergenza e l’urgenza nell’affrontare la problematica dei 1.200 lavoratori dipendenti sta proprio nel tutelare la loro posizione sia ai fini della ricontrattualizzazione dei rapporti di lavoro in essere a tempo indeterminato, ma ancora prima nel garantire la loro permanenza in servizio, rivendicando l’approvazione del testo di
emendamento in discussione al Parlamento nazionale che a nostro dire riscontra i due aspetti della vertenza.
Ancora un appello ai Sindaci a fare oggi quello che non potranno fare più domani, investendo alle proprie responsabilità la deputazione regionale e nazionale, impegnando il Presidente Schifani e il Governo tutto ad assumere subito posizione.
Ci siamo chiesti a quali conseguenze andranno incontro i 1200 colleghi là dove l’art. 63 viene impugnato e Roma non approva l'emendamento presentato al disegno di conversione in legge del Decreto Milleproroghe oggi all’esame delle due Camere del Parlamento Nazionale, rendendo inutilizzabili le risorse accantonate fino al 2028 nel Bilancio della Regione Siciliana, per assenza di norma di riferimento ???
Per queste ragioni esorto i 1.200 colleghi a non dormire sonni tranquilli, noi stiamo facendo la nostra parte ma Voi dovete fare la vostra prima che sia troppo tardi !
Altra problematica che oggi emerge nella sua gravità, è quella correlata all'art 10 della l.r 1/2024 che interessa la categoria ASU, che pur destinando risorse economiche a loro favore per la continuità delle attività socialmente utili presso le rispettive amministrazioni e per le procedure di stabilizzazione, al comma 5 del medesimo articolo 10 subordina la disponibilità e l'utilizzo delle risorse all'emanazione di un Decreto del Ragioniere Generale su proposta del Dipartimento Regionale del Lavoro, previa deliberazione in Giunta di Governo regionale delle variazioni di bilancio necessarie all'iscrizione delle somme nell'apposito capitolo di rifetimento al personale ASU, ciò comporta ritardi nell'erogazione del sussidio mensile a fare data dal mese di Gennaio .
Va Avanti intanto la programazione della manifestazione regionale per il prossimo mese di Marzo, irrinunciabile per riportare al centro del confronto con le istituzioni regionali la ricontratualizzazione dei rapporti partime a 36 ore settimanali .
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 5 Febbraio 2024
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- Pubblicato Lunedì, 05 Febbraio 2024 07:53
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E’ stata pubblicata sabato sulla GURS n. 7, la legge regionale n. 3 del 31 Gennaio 2024 titolata “Disposizioni varie e finanziarie” che all’art 63 contempla disposizioni in materia di personale precario consentendo agli enti interessati di richiamare a riferimento la norma, per deliberare la prosecuzione senza soluzione di continuità a fare data dal 1 gennaio 20024 dei contratti in scadenza lo scorso 31 Dicembre 2023 fino al 31 Dicembre 2025 .
La norma se da un lato dispensa serenità, tentando di colmare un vuoto legislativo, disponendo la prosecuzione delle attività fino al 2025, continuità dal 31/12/23 ad oggi garantite grazie all’intervento sostitutivo dei sindaci che con proprie ordinanze hanno scongiurato il blocco dei servizi negli enti locali in dissesto e/o con piani di riequilibro a cui la norma si rivolge, dall’altro porta con se mille contraddizioni e l’incognita impugnativa da parte del Consiglio dei Ministri perché esitata in violazione del principio costituzionale che demanda la materia alle competenze dello Stato
Ciò premesso, come segreteria del Dipartimento Regionale Politiche Attive del Lavoro e del Precariato della P.A. CSA/RAL, sollecitiamo i 1200 colleghi interessati dalla norma a non distrarsi e pretendere la soluzione non il rinvio del problema, soluzione che al momento e sul tavolo del Paramento Nazionale, contemplata come emendamento alla legge di conversione del Decreto Milleproroghe che va supportata e difesa, attraverso l’intervento politico bipartisan, consapevoli che non possiamo permetterci di rinvii e bocciature , a tal uopo vi sollecitiamo ad intervenire in mattinata presso le rispettive amministrazioni chiedendo l’intervento politico delle stesse presso la Regione Siciliana e nel merito chiedendo urgente audizione al Presidente Schifani perché possa rappresentare nell’immediato quanto attenzionato al Parlamento Nazionale .
Abbiamo sollecitato l’intervento degli amministratori presso le rispettive prefetture, sollecitato gli stessi a formalizzare richiesta urgente d’incontro a Palazzo d’Orleans, ma siamo consapevoli che l’intervento diretto dei colleghi assume un peso e una valenza maggiore, per queste ragioni attendiamo in mattinata riscontro .
Sul fronte ricontrattualizzazione del monte ore settimanali a 36 di tutti i rapporti a partime confermiamo la programmazione di una mobilitazione regionale per il prossimo mese di Marzo su Palermo, convinti come siamo che la problematica non può e non deve rimanere circoscritta nell’ambito del palazzo comunale ma portata all’attenzione della stampa e delle istituzioni regionali ; dare seguito all’azione sindacale da mesi intrapresa senza demordere o concedere alibi a nessuno .
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 1 Febbraio 2024
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- Pubblicato Giovedì, 01 Febbraio 2024 07:49
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E' la prima volta dopo 30 e più anni di precariato che la Regione Siciliana per il tramite del suo Dipartimento Regionale alle Autonomie Locali si trincera dietro un silenzio assordante che non giustifica il suo operato sulla mancata disposizione di proroga dei contratti in scadenza lo scorso 31 Dicembre del personale dipendente in servizio presso gli enti in dissesto e/o con piani di riequilibrio finaziario approvati, lasciando gli enti interessati e poco più di 1200 colleghi nella totale incertezza .
Come Dipartimento Regionale Politiche Attive del Lavoro e del Precriato nella P.A. del CSA/RAL abbiamo più volte investito l'assessore Messina delle proprie responsabilità e interessato i funzionari del Dipartimento regionale autonomie locali a emanare delle direttive di indirizzo agli enti nelle more che si pubblichi la legge regionale n. 3 che dispone la proroga per l'anno corrente a favore di detto prersonale , senza alcun riscontro ...anzi....!
Non è più tollerabile l'indifferenza con cui questo governo regionale continua ad affrontare una problematica così importante, che merita attenzione per la condizione sociale cui vengono a trovarsi 1200 lavoratori dipendenti e che solo grazie all'assunzione di responsabilità da parte delle amministrazioni locali questi stanno prestando servizio, per effetto delle ordinanze sindacali adottate dai sindaci, motivate dal rischio concreto di non potere garantire l'erogazione dei servizi alle proprie comunità, stante che questi rappresentano quasi il 90% della forza lavoro di cui dispone l'ente.
Per quanto sopra abbiamo sollecitato i sindaci interessati ad inoltrare in giornata nota ai Prefetti competenti per territorio per intervenire presso la Presidenza della Regione Siciliana On Schifani, affinche si attivi nell'immediato presso il Governo Nazionale a favore della categoria, rivendicando non solo la disposizione che autorizzi la proroga per l'anno 2024 ma la stabilizzazione di detto personale ponendo fine a questa umiliazione, stante che è in discussione un emendamento presentato al decreto milleproroghe che riscontrale le nostre rivendicazioni .
Un applello a tutti i colleghi interessati dalla problematica ad intervenire in mattinata presso le rispettive amministrazioni sollecitando l'intervento presso la Prefettura territorialmente competente e ad intervenire in delegazione, ad inizio della prossima settimana, presso Palazzo d'Orleans per un incontro formale con il Presidente Schifani, non possiamo permetterci che per l'ennesima volta l'emendamento presentato al milleproroghe venga cestinatao .
Di contro come segreteria regionale del Dipartimento politiche attive del lavoro e del precariato nella P.A. - CSA/RAL annunciamo una mobilitazione regionale per il mese di Marzo 2024 per rivendicare la ricontrattualizzazione del monte ore settimanali a tempo pieno con priorità su ogni altra forma di reclutamento personale alle dipendenze delle amministrazioni dove non si è esaurita la vertenza occupazionale che interessa 13.000 dipendenti a partime.
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 25 Gennaio 2024
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- Pubblicato Giovedì, 25 Gennaio 2024 08:39
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Abbiamo portato a buon fine l'incontro interlocutorio con il Presidente Anci Sicilia Dott. Paolo Amenta sulle problematiche ancora irrisolte dopo l'approvazione della legge di stabiltà regionale del bilancio pluriennale 2024-2026 della Regione e del max emendamento votato la notte del 9 Gennaio scorso a Sala d'Ercole .
Confronto che non ha tradito le aspettative, unita d'intenti nell'agire, avendo cura di non trascurare la programmazione di iniziative a carattere regionale capaci di ripristinare un'apertura sul fronte rdel dialogo istituzionale con il Governo regionale e le Commissioni di merito all'ARS su ricontrattualizzazione contratti a tempo indeterminato e monte ore settimanali .
Non possiamo permetterci di improvvisare !
Aspetto non trascurabile che oggi possiamo annotare positivamente è l'ammissibilità dell'emendamento presentato in sede di parlamento nazionale al disegno di conversione in legge del decreto milleproroghe dall'On Calderone al che muove nella direzione da Noi sempre auspicata; questo ci porta ad un cauto ottimismo sul prossimo passaggio in Commissione in programma la prossima settimana al Parlamento Nazionale, che non possiamo trascurare ma assecondare e supportare .
A tal uopo ho rappresentato questa mia posizione ai sindaci dei comuni direttamente interessati dalla problematica di dissesto, sollecitando loro ad allinearsi con i 1200 colleghi che vivono questa umiliante condizione sociale, perche non è questo il momento delle divisioni e delle appartenenze, ma diversamente è quello di fare squadra per ridare dignità ai colleghi e alle famiglie interessate .
Andiamo Avanti senza farci distrarre da chi ha interesse a distogliere l'attenzione generando divisioni tra la categoria .
Con la mancata approvazione della norma con la legge di stabilita e il max emendamento, non abbiamo perso se manteniamo ferme le nostre posizioni e rilanciamo .
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 20 Gennaio 2024
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- Pubblicato Sabato, 20 Gennaio 2024 11:53
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Sono state pubblicate oggi sulla GURS, le prime due leggi regionali del nuovo anno relative all'approvazione della legge di Stabilità regionale per gli anni 2024/2026 , n. 1 del 16/01/2024 e a seguire sul supplemento ordinario della GURS l'approvazione del Bilancio previsionale della Regione Siciliana per il triennio 2024/2026 , n. 2 del 16/01/2024 .
Si rimane in attesa della legge n. 3/2024 relativa al max emendamento approvato dall'ARS nelle giornate dell'8 e 9 Gennaio u.s. , dove trova spazio l'articolo di riferimento alla proroga dei contratti in scadenza al 31/12/2023 del personale dipendente in servizio presso enti in dissesto e/o che hanno fatto ricorso al piano di riequilibrio .
Nelle more della pubblicazione della norma di autorizzazione alla prosecuzione dei 1200 colleghi in servizio in forza grazie alle Ordinanze Sindacali adottate dai rispettivi amministratori locali di riferimento, si richiama l'attenzione sull'art 10 della l.r. n. 1 del 16/01/2024 che contempla e dispone la stabilizzazione del personale ASU .
Ciò premesso, si anticipa che per la prossima settimana sono stati già programmati incontri istituzionali per dare seguito alle rivendicazioni fatte dalla categoria sia per la ricontrattualizzazione dei 1200 colleghi a tempo indterminato sia per laricontrattualizzazione dei rapporti partime a 36 ore settimanali.
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 18 Gennaio 2024
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- Pubblicato Giovedì, 18 Gennaio 2024 16:57
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Il Decreto Legge 18 ottobre 2023, n. 145 recante Misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili. Convertito con modificazioni dalla L. 15 dicembre 2023, n. 191, all’art 3 dispone in materia di anticipo rinnovo contratti pubblici, come a seguire :
“1. Nelle more della definizione del quadro finanziario complessivo relativo ai rinnovi contrattuali per il triennio 2022-2024, per il personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato dipendente dalle amministrazioni statali, in via eccezionale, l'emolumento di cui all'articolo 1, comma 609, secondo periodo, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, nel mese di dicembre 2023 è incrementato, a valere sul 2024, di un importo pari a 6,7 volte il relativo valore annuale attualmente erogato, salvi eventuali successivi conguagli. Il predetto incremento non rileva ai fini dell'attribuzione del beneficio di cui all'articolo 1, comma 281, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, come modificato dall'articolo 39 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 85.
2) Agli oneri derivanti dal comma 1, valutati in 2.000 milioni di euro per l'anno 2023, si provvede ai sensi dell'articolo 23.
3)Le amministrazioni di cui all'articolo 48, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 possono erogare al proprio personale dipendente a tempo indeterminato l'incremento di cui al comma 1 con le modalità e nella misura di cui al medesimo comma 1 con oneri a carico dei propri bilanci.”
Le Amministrazioni Locali, cosi come recita il comma 3 dell’art 3 sopra riportato, potevano procedere nel mese di Dicembre 2023, con le modalità e nella misura di cui al comma 1 del medesimo art. 3 con oneri a carico dei propri bilanci, al pagamento anticipato in unica soluzione delle somme quantificate e dovute per emolumento rinnovo contrattuale, a differenza di quanto la norma prevede per gli enti statali dove l’onere finanziario è a totale carico del Bilancio Statale .
La consistente somma cui i comuni erano chiamati a fare fronte con imputazione della spesa a carico dei propri Bilanci a fine anno, non ha consentito nel 99% dei casi di procedere, relativamente ai rinnovi contrattuali per il triennio 2022-2024 , alla liquidazione di quanto dovuto al personale dipendente in funzione della posizione contrattuale ricoperta.
Come Segreteria Regionale del Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato della P.A. – CSA/RAL , ci sentiamo in dovere di notiziare che a decorrere dal mese di Gennaio dette somme saranno mensilmente liquidate sotto la voce contrattuale (IVC) rivalutata di 6,7 volte rispetto al valore mensile riconosciuto nell’anno 2023 .
Sperando di avere fatto cosa gradita e utile si riporta di seguito tabella con gli importi dovuti da rapportare alla natura del contratto .
Giuseppe Cardenia
- Prospetto pagamento anticipo rinnovo contrattuale ( clicca per visualizzare)
Comunicato Stampa 16 Gennaio 2024
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- Pubblicato Mercoledì, 17 Gennaio 2024 08:46
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Dando seguito a quanto riportato ieri sul precedente comunicato stampa, rilanciamo la nostra azione sindacale come segreteria regionale Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella P.A. del CSA RAL, pretendendo quelle risposte dovute e non di cortesia, anche sul fronte della ricontrattualizzazione del monte ore settimanale del personale in atto in servizio con rapporti di lavoro partime a tempo indeterminato e determinato, perché in violazione del CCNL del comparto Autonomie Locali che prevede un impiego settimanale pari a 36 ore .
Ma non è solo questo alla base delle rivendicazioni, che sono già sufficienti a motivare lo stato di agitazione della categoria che vede compromessa la propria posizione previdenziale ai fini della pensione con la mancata approvazione di una norma nella legge finanziaria regionale che contemplasse la rivisitazione del monte ore settimanale ; di contro, c’è la necessità e l‘urgenza di garantire la regolare erogazione dei servizi, oggi garantiti solo e grazie al senso di responsabilità del personale stesso che soccombe alle carenze di personale e alla differenza delle ore necessarie prestando la propria attività a titolo di volontariato.
Spesso per chi legge, non è abbastanza chiara la condizione in cui si trova la nostra categoria e magari le rivendicazioni legittime vengono travisate in senso opposto a quello che di fatto sono, imputando a questa colpe o pretese che da un’attenta analisi sono infondate, chi dovrebbe essere garante di tutto ciò sono gli amministratori degli enti interessati che non possono più rinviare o demandare a terzi, assumendo una ferma presa di posizione sull’argomento, testimoniando in prima persona la necessità e l’urgenza di procedere alla ricontratualizzazione del monte ore per andare incontro alle reali esigenze di servizio, garantendone nelle forme di legge l’erogazione alla collettività.
Su questo fronte non si indietreggia, anzi più determinati di prima a riportare l’attenzione sull’argomento, che altri hanno sminuito , non soffermandosi sul fatto che trattasi di vera emergenza sociale e non una distrazione, a giorni comunicheremo l’iniziativa regionale che intendiamo portare a buon fine con il Vs indiscutibile e insostituibile apporto .
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 15 Gennaio 2024
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- Pubblicato Lunedì, 15 Gennaio 2024 09:32
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Come riportato nell’ultimo comunicato stampa, non intendiamo assolutamente battere in ritirata anzi, rilanciamo la nostra azione sindacale come segreteria regionale Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella P.A. del CSA RAL, pretendendo quelle risposte dovute e non di cortesia, perché rappresentiamo le istanze di 12.000 famiglie siciliane a cui la politica non può negare l’attenzione che meritano; prima dei ruoli che alle parti sono demandati dalla problematica trattata, ci sono vite vissute, condizioni familiari del tutto personali, che non possono essere trattate con indifferenza da chi preposto all’ascolto continua a non sentire volgendo la propria attenzione ad altri interessi di bottega.
Intanto oggi, l’Ordinanza Sindacale esitata da diversi Amministratori Locali di comuni in dissesto o con piani di riequilibrio approvati, per scongiurare la sospensione dal servizio al 31/12/2023 di poco più di 1.200 dipendenti, per la mancata disposizione normativa da parte del Governo Nazionale che autorizzasse la proroga dei contratti in soluzione di continuità a fare dal 1 Gennaio 2024, cessano di avere efficacia .
Di fatto queste erano state adottate dai Sindaci nelle more che l’ARS con l’approvazione della legge finanziaria esitasse un provvedimento a cui ancorare una delibera di giunta che prorogasse le attività per l’anno 2024, in attesa che Roma con la legge di conversione del Decreto Milleproroghe esitasse un provvedimento autorizzativo stante la competenza in materia, strettamente nazionale .
La norma esitata a nostro modesto parere (a differenza di qualche sigla che ne condivide e rivendica la paternità), oltre ad essere estranea alla materia trattata non sana la difficile situazione venutasi a determinare per incompetenza e disinteresse, ma arriva in soccorso per dare modo alle amministrazioni interessate di prendere tempo in attesa del provvedimento specifico da parte del governo nazionale.
Di norma il Dipartimento Regionale Autonomie Locali a seguito di norma regionale approvata, procede con proprie direttive disponendo un indirizzo di massima a favore delle Amministrazioni interessate; peccato, che ad oggi il medesimo dipartimento da Noi contattato la scorsa settimana ha smentito la Politica in ordine all’approvazione di una norma che dispone a favore della proroga ,quando anche se inconcludente questa è stata esitata dall’ARS .
Mi chiedo a chi devono rivolgersi gli Amministratori interessati dalla problematica per comprendere come comportarsi e in che direzione stiamo andando ? sarebbe il caso che tutti i sindaci che versano nella condizione di dissesto o che hanno fatto ricorso al piano di riequilibrio si mobilitassero in settimana presentandosi in prima persona all’Assessorato Regionale Autonomie Locali presso il Dipartimento Autonomie Locali di Via Trinacria, pretendendo quelle risposte esaustive anche in ordine alla stabilizzazione a tempo indeterminato dei 1200 dipendenti .
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 9 Gennaio 2024
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- Pubblicato Martedì, 09 Gennaio 2024 08:34
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Convocata per le ore 10:00 di ieri mattina, l’aula di Sala d’Ercole ha per ben 5 volte aggiornato l’avvio dei lavori per l’approvazione della legge finanziaria e del max emendamento, presenti in delegazione come segreteria regionale del dipartimento politiche del lavoro e del precariato nella P.A. del CSA/RAL fin dalle 9:30 siamo andati avanti ad oltranza fino ad ieri sera quando è stato annunciato un ulteriore rinvio per le ore 23:00 , al quale ne è seguito un altro che ha rinviato a dopo la mezzanotte l’avvio dei lavori protrattesi fino a stamattina con il voto finale su finanziaria e max emendamento.
In mattinata prima che fosse avviata la riunione di maggioranza, abbiamo interloquito con la deputazione di governo avendo conferma che gli emendamenti su cui avevamo posto la massima attenzione sarebbero stati contemplati nel max emendamento, per essere chiari la norma che dispone la proroga dei contratti del personale in servizio presso enti in dissesto e la ricontratualizazione del monte ore settimanali del personale in servizio con rapporti partime, accondiscendendo anche all’ipotesi di uniformare tutti i contratti a 30 ore vista la difficoltà economica a trovare copertura alla norma .
La posizione favorevole viene confermata dall’On. Pellegrino Presidente del gruppo F.I. fino all’ultimo rinvio dei lavori d’aula, poi nella notte l’amarezza di portare a buon fine solo la proroga dei contratti in scadenza al 31/12/2023 nulla di fatto per la ricontrattualizzazione del monte ore settimanale.
In attesa di chiarimenti e spiegazioni in merito ,
Si ringrazia l’On. Falcone Assessore al Bilancio per avere disatteso le legittime aspettative di 12.000 famiglie siciliane, non dando copertura alla norma sulla ricontrattualizzazione del monte ore settimanali;
Si ringrazia l’On. Messina Assessore agli Enti Locali per non avere supportato le rivendicazioni di una categoria di lavoratori e dei comuni siciliani che avevano ampiamente rappresentato in più occasioni l’esigenza di approvare questa norma a tutela e garanzia non solo della posizione previdenziale dei lavoratori ma dei servizi erogati alla collettività, posizione ampiamente condivisa dal Presidente ANCI Sicilia .
Grazie a tutta la compagine di governo per avere assecondato questa ulteriore umiliazione .
Di certo non si chiude qui, perchè pretendiamo rispetto e il riconoscimento di diritti come quello che il CCNL degli enti locali prevede prestazioni orari settimanali a 36 !
Giuseppe Cardenia
Comunicato Stampa 4 Gennaio 2024
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- Pubblicato Giovedì, 04 Gennaio 2024 15:08
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Nessun passo indietro, ma avanti sempre con più determinazione e fiducia in Noi stessi e nelle nostre capacità, consapevoli che nessuno ad oggi ci ha fatto dono di nulla; in questi anni ci siamo spesi senza tempo per portare a termine ciò che più di 30 anni fà ha motivato la nascita del nostro Movimento regionale con lo sloga "un lavoro stabile e definitivo".
Risultato concretizzato in parte, tenuto conto che il 90% di Noi ha un contratto a tempo indeterminato, mentre un 10% di questo personale (1.200 unità circa) in servizio presso enti in dissesto è ancora in attesa di vedere riconvertito il proprio rapporto di lavoro a tempo indeterminato; di certo però tutti indistintamente siamo accomunati da un unico grande obiettivo che ci motiva a non mollare e non ritenere esaurita la nostra azione di lotta, perchè alla soglia dei 60 anni di età non è più accettabile l'idea di prestare servizio a partime con ciò che questo determina ai fini previdenziali e pensionistci, tanto più che la stessa ANCI Sicilia ha condiviso questo percorso anche per esigenze concrete dei comuni quello di garantire la regolare erogzione dei servizi alle proprie comunità, pertanto si rivendica con forza e priorità su ogni altra forma di reclutamento personale la ricontrattualizzazione a 36 ore dei rapporti partime, unitamente alla ricontrattualizzazione a tempo indeterminato dei 1200 contratti dei colleghi che al 31 Dicembre 2023 si sono visti negati la proroga per l'anno 2024 per mancato provvedimento da parte dello Stato Centrale, oltre al danno la beffa.
Come segreteria regionale Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato P.A. del CSA/RAL non indietreggeremo di un solo passo sugli obiettivi ch ci siamo prefissi, vigilando con attenzione sui due prossimi appuntamenti, l'approvazione dell'emendamento presentato a tempo scaduto al Decreto Milleproroghe, dopo che questo lo scorso 29 Dicembre era stato approvato dal Consiglio dei Ministri e la ripresa dei lavori parlamentari all'ARS sulla legge di stabilità regionale 2024 su cui indirizziamo le aspettative su una possibile norma che disponga la ricontrattualizzazione del monte ore settimanale .
Giuseppe Cardenia
Servizio su RAI 3 TG edizione delle ore 14:00
https://www.rainews.it/tgr/sicilia/video/2024/01/articolisti-contratto-comuni-sicilia-8ef683c5-e9bf-454b-b558-599f9546f887.html?wt_mc=2.www.wzp.rainews
Comunicato Stampa 30 Dicembre 2023
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- Pubblicato Sabato, 30 Dicembre 2023 17:41
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E' il momento di tirarele somme sull'attività sindacale svolta nel corso dell'anno 2023 che volge a termine, non possiamo negareche le aspettative erano diverse, come sempre non ci siamo risparmiati nel rappresentare al meglio con femezza e determinazione presso le sedi istituzionali e non , le istanze di una categoria di lavoratori cheda troppi anni vive l'amara condizione sociale del precariato e di tutto ciò che ne consegue; di certo non possiamo rimproverarci nulla perchè di fatto abbiamo sempre agito facendo leva sulla nostra conoscenza in materia entrando spesso in contrasto con l'interlocutore politico che spesso affronta l'argomento con superficialità e scarsa conoscenza, agendo il più delle volte non per dare soluzione ma per interessi di parte. Se poi non viene in soccorso la categoria che spesso e volentieri è stata assente e distratta i risultati sono questi che vediamo .
Come segreteria regionale Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella P.A. CSA/RAL, stiamo portando avanti da alcuni mesi, delle legittime rivendicazioni che riconoscano una condizione lavorativa migliore attraverso la ricontratualizzazione del monte ore settimanli dei contratti in essere, così come la ricontrattualizzazione dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato del personale in servizio con rapporti di lavoro a termine presso enti in dissesto e/o con piani di riequilibrio approvati .
Rivendicazioni che ci hanno visto costantemente presenti ai vari tavoli di confronto per addivenire in sede di legislazione regionale all'approvzione di norme che danno quella svolta definitiva al precariato storico della P.A., l'attenzione massima è riposta sulla leggedi stabilità regionale prossima alla sua definitiva approvazione e proprio in questo contesto che si possa concretizzare dei passi in avanti importanti .
Non possiamo che esprimere soddisfazione per la norma che contempla la possibilità di stabilizzare il personale ASU, così come non possiamo esprime rabbia per il rischio concreto che poco più di mille colleghi in servizio presso gli enti in dissesto vedano sospendersi dal servizo con decorrenza 1 Gennaio per mancata proroga dei contratti.
Su questo ultimo passaggio come segreteria sindacale ma ancora prima come collega non ci siamo dati per vinti intensificando la nostra interlocuzione con tutte le forze politiche presenti all'ARS investendole delle proprie responsabilità su ciò che sta accadendo e che non doveva accadere; interlocuzione serrata con il governo a cui abbiamo rivolto l'invito a diramare una nota di chiarimento e di indirizzo per gli enti che si sono venuti a trovare disorientati .
Nota che è stata da poco pubblicata a firma dell'assessore Messina in calce al comunicato pubblicata , con la quale rappresenta lo stato di fatto , ovvero che è stato presentato emendamento al decreto milleproroghe che dispone la continuità dei rapporti di lavoro in scadenza , stante che la competenza in materia e dello Stato, nel comunicato si richiama l'interlocuzione che lo stesso assessore ha avuto con uffici prefettizi sulla delicata situazione venutasi a determinare, riponendo fiducia sull'esito della vertenza .
Come segreteria regionale del Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella P.A. CSA/RAL, riteniamo quanto mai opportuno assecondare, condividere e sostenere l'iniziativa già posta in essere da alcuni amministratori locali a favore del personale in scadenza al fine di garantire continuità al servizio nelle more dell'approvazione di una norma sia in ambito nazionale che regionale, adottando apposita Ordinaza Sindacale motivata dall'emergenza venutasi a determinare che compromette e non garantisce l'erogazione dei servizi al cittadino per mancato personale in servizio preposto agli Uffici comunali ; ciò premesso si Invitano tutti gli amministratori interessati dalla vertenza a procedere d'urgenza all'adozione di apposita Ordinanza Sindacale in merito dando comunicazione alla Prefettura territoriale di competenza.
Relativamente agli impegni assunti con la categoria sulle rivendicazioni fatte, attendiamo il passaggio in aula della leggefinaziaria in programma per giorno 8 e 9 Gennaio , con l'impegno ad andare avanti comunque e concretizzare ciò che non è stato possibile nel 2023.
Ritengo doveroso ringraziare quanti hanno risposto all'appello che personalmente ho laciato ieri pomeriggio, per intervenire a soluzione della mancata proroga a favore del personale in servizio presso enti in dissesto, contestualmente colgo l'occasione per Augurare un nuovo anno che ci ripaghi di tutto il lavoro fatto concretizzando la fine del precariato .
Giuseppe Cardenia
https://www.palermotoday.it/politica/contrattisti-assessore-messina-in-corso-iniziative-legislative-nazionali-per-giungere-alla-proroga.html