Comunicato Stampa 7 Ottobre 2015

MGL Non è possibile storicizzare la spesa del personale precario in servizio presso le Amministrazioni locali della Regione Siciliana, tanto più, pensare ad una stabilizzazione in massa di detto personale, può così sintetizzarsi la posizione assunta dal Governo regionale presente al tavolo dei lavori convocati ieri pomeriggio in seduta congiunta in Commissione Bilancio dai Presidenti della II e V Commissione Parlamentare all’ARS sulla problematica precariato enti locali e non solo, con gli assessori regionali Baccei e Caruso; assente l’assessore Pistorio in trasferta a Roma per incontro con il Ministro Madia .

A illustrare sotto il profilo tecnico la problematica, in ossequio alle normativa vigente che regolamenta la materia è intervenuto il Dirigente del Dipartimento Autonomie Locali, Dott. Morale che, non ha potuto esimersi dal rappresentare la situazione in modo assai più complessa, stante che nessuna norma si è proposta in alternativa, per affrontare la problematica nella sua specificità.

Dagli elementi in suo possesso emerge una realtà alquanto preoccupante, le economie accertate da parte degli enti che possono essere prese a riferimento per avviare i processi di stabilizzazione si quantificano in circa 17 milioni di euro, tramutati in numeri ciò comporterebbe la possibile assunzione a tempo indeterminato di una percentuale pari al 7% del totale della categoria avente diritto, ovvero poco più 1.500,00 persone, per la restante parte si dovrebbe fare ricorso a un ulteriore deroga da parte del governo centrale per consentire la prosecuzione dei rapporti oltre il 31 dicembre 2015.

Il Dott. Morale ha evidenziato di contro, un altro problema che incombe sui processi di stabilizzazione del personale in forza agli enti locali, quello della riforma delle ex province, il cui personale che viene dichiarato eccedente và posto in mobilità, in ossequio al dettato normativo del governo nazionale, con priorità a coprire i posti vuoti nelle dotazione organiche degli enti locali per gli anni 2016 e 2017 entrando in conflitto con i processi di stabilizzazione .

Come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali presenti al tavolo abbiamo posto l’attenzione sulla mancata volontà di questo Governo e della sua maggioranza ad affrontare in modo concreto la questione, attenzionando che in trentasei mesi di legislatura, mai è stata rappresentata a Roma la specificità della categoria, veicolando in modo forviante un messaggio puramente assistenziale, anzichè testimaniare con convinzione e fermezza una condizione sociale ben diversa , fatta di un personale professionalmente preparato, che vanta una formazione lunga venticinque anni alle dirette dipendenze delle pubbliche amministrazioni che hanno su questo personale investito tempo e risorse,  formazione che nessuna procedura concorsula potrà mai reggere alla pari; personale qualificato che quotidianamente eroga servizi alla propria comunità di riferimento garantendo la funzionalità della macchina amministrativa .

Personale che sempre più risulta essere determinante in un processo di rinnovamento e ricambio generazionale, al punto da sforare nell'inverosimile, posti vuoti in dotazione organica compensati con personale a tempo determinato fuori dotazione organica; stante che, negli ultimi venticinque anni quasi la totalità delle amministrazioni interessate non hanno fatto ricorso alle procedure del tourn-over con recupero di risorse finanziarie non indifferenti. 

Due sono le strade che abbiamo con determinazione sostenuto ieri nel corso dell’incontro e su cui intendiamo mobilitare la categoria :

  

-1) consolidare la spesa al 31 dicembre 2013, al di là della posizione rappresentata ieri dal Governo durante l'audizione in commissione Bilancio, “ricordo che con la legge 122/2010 art 14 comma 24 bis e 24 ter autorizzava il governo regionale a procedere in tale direzione ma che il Governo Crocetta all’indomani del suo insediamento a disatteso”;

  

-2) procedere d’ufficio alla copertura della totalità dei posti vuoti in dotazione organica, approvata dall'amministrazione interessata, con l'immissione in servio a tempo indeterminato del personale già contrattualizzato a termine e in forza alla stessa ,  subordinando a questo ogni altra forma di reclutamento o tipologia di assunzione”, rivendicando l'autorizzazione ai fini della prosecuzione dei rapporti di lavoro in scadenza, oltre il 31 dicembre 2015, limitatamente al personale che alla medesima data non ha trovato collocazione per mancanza di posti ad esso attribuibili, collocandolo in sopra numero presso la stessa amministrazione locale fino al suo inserimento in dotazione  

                                                                                             

                                                                               Il Segretario Generale

                                                                                                     Giuseppe Cardenia