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MGLLe tante domande che in queste ore a pochi giorni dell’assemblea del prossimo 12 settembre, su cui rivolgiamo la massima attenzione, alimentano dubbi, incertezze e perplessità sul perché, dove, come, quando, resteranno senza risposta; ma genereranno altrettante verità sulla condizione sociale che viviamo.

Al collega che mi chiede giustamente come comportarsi, quali conseguenze, con quali modalità affronteremo l’assemblea, mi sento di dire che, la partecipazione alle assemblee è un diritto soggettivo riconosciuto al lavoratore dall’art 56 del CCNL 14/09/2000 comparto enti locali, per un monte ore annuo retribuito, pari a 12, oltre le quali l’ente opera la decurtazione di somme in misura pari alle ore che eccedono quelle autorizzate.

In particolari casi e situazioni il lavoratore può essere destinatario di provvedimenti disciplinari adottati dall’ente per le seguenti motivazioni interruzione di servizio, assenza ingiustificata; ciò comporta eventuali pene sanzionatorie o sospensione per brevi periodi dal lavoro .

Ciò premesso, come categoria ma ancor prima come singoli lavoratori dipendenti precari, consapevoli che possiamo fare affidamento solo ed esclusivamente sulle nostre forze, siamo chiamati tutti indistintamente a fare delle scelte non più rinviabili nel tempo, da cui dipenderà il nostro immediato domani; al contempo delle scelte li dovranno fare anche coloro che fino ad oggi ci hanno manifestato solidarietà, supporto, disponibilità a parole senza andare oltre le apparenze, questi sono le amministrazioni locali, “i colleghi a tempo indeterminato” che forti della loro posizione dovranno per ragioni di cose fare delle scelte e assumere delle posizioni, da cui ne trarremo insegnamento .

I sindaci che lo scorso 30 Giugno 2016 numerosi hanno indossato la fascia tricolore e sono scesi in piazza a nostro fianco nella manifestazione regionale a Palermo, le tante affermazioni e dichiarazioni agguerrite a tutela e salvaguardia dei nostri posti di lavoro rese nelle pubbliche piazze e in ogni occasione buona per dare visibilità al proprio operato, a partire da giorno 12 Settembre da che parte stanno ?

“I colleghi” con contratto a tempo indeterminato che dispensano serenità dalla loro posizione consolidata e si lasciano andare ad affermazioni che sminuiscono la drammaticità della situazione che solo noi da precari possiamo comprendere e vivere a nostre spese, sono pronti a manifestare la loro solidarietà a testimonianza del servizio che quotidianamente prestiamo fianco a fianco nello stesso Ufficio ?

I sindaci sono pronti a fare valere il proprio ruolo istituzionale assumendo una posizione forte e inequivocabile a tutela e salvaguardia di migliaia di posti di lavoro presso le sedi istituzionali preposte, contrastando l’operato di un governo regionale e nazionale che ha deciso di porre fine alla nostra esperienza di lavoro nella Pubblica Amministrazione dopo 28 anni di servizio prestato con competenza e professionalità, sono pronti ad assecondare le nostre iniziative di lotta ?

Dal loro comportamento possiamo trarre quelle risposte che tanta trepidazione e incertezza oggi ci incutono nell’agire .

Una certezza è che la nostra vita da lavoratori dipendenti precari da cui dipende il nostro sostentamento è prossima alla scadenza del 31 dicembre 2016 gli amministratori e i colleghi a tempo indeterminato NO!

L’assemblea convocata per la giornata del 12 Settembre non può esaurirsi nell’iniziativa fine a se stessa ma deve avere un seguito nei giorni a seguire che riscontri una definitiva e risolutiva risposta alle nostre rivendicazioni, per queste ragioni e con queste motivazioni siamo tutti chiamati a prendere posizioni mettendo in conto tutto ciò che è stato in premessa riportato; Indietro non si torna !

Seguiranno comunicati stampa e documentazione da condividere a supporto dell’assemblea .

         E' IL MOMENTO IN CUI TUTTI DOBBIAMO ASSUMERCI LE PROPRIE RESPONSABILITA  SENZA DELEGARE A TERZI O IMPUTARE AD ALTRI LE COLPE

A partire dal 12 Settembre mettiamoci la faccia !

  

                            Il Segretario Generale 

                                              Giuseppe Cardenia