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MGL4 Agosto 2016 è convocata per domani presso il competente Assessorato Regionale la conferenza Regione Autonomie Locali, chiamata ad approvare il nuovo piano di riparto delle somme di cui all’art 30 comma 7 della legge 5/2014 e s. m. e i., nonchè quelle di stretto riferimento ai comuni in dichiarato dissesto e i consorzi dei comuni generati dalle dismesse province regionali, al cui esito è subordinato ogni successivo atto propedeutico alla predisposizione ed emissione di decreti dirigenziali attraverso cui  impegnare la relativa spesa a favore delle singole amministrazioni .

Come sempre le preoccupazioni non sono bandite, nel merito prendiamo atto, a seguito di interlocuzioni con i funzionari preposti presso il Dipartimento Autonomie Locali portati avanti nel corso dell’ultima settimana, che solo un 20% sul totale degli enti locali siciliani ha presentato regolare istanza per accredito somme a saldo 2015 a valere sul fondo straordinario di cui all'art 30 comma 7 della l.r. 5/2014 come compensazione di cassa sugli squilibri accertati e comunicati sulla spesa personale, con l’aggravante che l’80% di questi risulta destinatario di note da parte del dipartimento che sollecita l’integrazione e la modifica di quanto comunicato; ciò comporta un congelamento delle istanze fino ad avvenuto riscontro da parte dell’ente interessato .

Perplessità avevamo sollevato anche noi come segreteria MGL nella prima stesura della circolare n. 5/2016 poi in parte, ma non del tutto allontanate, con la successiva circolare n. 7/2016, in ordine alla quale si precisava che le somme da riportare nel prospetto da redigere a titolo rendiconto spesa personale a saldo 2015, doveva tenere conto delle economie accertate al 31 dicembre 2015 e portare in detrazione le stesse sul contributo storicizzato al 31 dicembre 2013; precisando che quanto attestato dall’ente deve trovare fondamento in precisi riferimenti di impegni spesa assunti e liquidati dal medesimo ente .

Altro argomento, di stretta interlocuzione tra questa segreteria MGL e i preposti funzionari regionali al dipartimento autonomie locali e al Bilancio con invio di note oltre a confronti in loco, è stato quello relativo ai criteri di ripartizione somme che il dipartimento prende a riferimento con proprie note prot. n 11390 e 11389 del 22 luglio 2016 ; di fatto si contesta che questa ripartizione somme non può avvenire in contrasto con quanto disposto dal parlamento nazionale con legge finanziaria 2016 e precisamente con l’art 1 comma 215 della legge 208/2015 in favore degli enti chiamati a prorogare i rapporti di lavoro in scadenza in condizione di dichiarato dissesto ; come espressamente ribadito da questa segreteria MGL il concetto “integrale” utilizzato dal legislatore nazionale nel rimandare a carico della regione siciliana gli oneri per la proroga dei contratti, è di riferimento alla quota parte che grava sul bilancio dell’ente tenuto conto della norma che ha generato il contratto e non già alle ore di integrazioni che l’ente in condizioni diverse poteva assumere con successivo e separato atto a carico del proprio bilancio per espressa disposizione di altra norma regionale.

La sospensione delle attività parlamentari a far data dal prossimo 10 agosto sia in ambito regionale che nazionale presuppone un rinvio della discussione sulla problematica precariato enti locali ai primi di settembre, ma al di là di quanto può emergere in incontri più o meno istituzionali, si afferma sempre più l’ipotesi di un’estromissione forzata dai rispettivi posti di lavoro del personale precario che non trova stabilizzazione entro il prossimo 31  dicembre c.a., a far data dal 1 gennaio 2017, estromissione che viene prospettata attraverso percorsi alternativi che mettono in forte discussione la permanenza all’interno dei comuni come dipendenti dello stesso a vantaggio di altri; di fatto non ha trovato ancora soluzione la problematica personale delle dismesse province che un'altra problematica occupazionale che nell’ente locale intravede la propria soluzione, il riferimento và al personale delle dismesse IPAB .

Una cosa è certa, non possiamo distrarci e non possiamo permetterci di andare in ferie senza mantenere alta l’attenzione su ciò che dietro le quinte del governo regionale sta maturando, altresì non possiamo sottovalutare la scadenza del prossimo 30 settembre termine entro cui gli enti sono chiamati ad approvare il piano triennale del fabbisogno personale, atto che le amministrazioni sono chiamati ad adottare anche in funzione dell’approvazione dei rispettivi bilanci, ma su cui và concentrata la nostra massima attenzione, a differenza degli anni pregressi questo atto formale che le amministrazioni sono chiamati ad adottare, oggi non può passare nella nostra totale indifferenza o solo ripiegare sul voler di alcune organizzazioni sindacali che insistentemente continuanao a sollecitare nella definizione dello stesso; dobbiamo chiederci quale interesse muove dietro queste continue sollecitazioni, come segreteria MGL avevamo chiesto e ottenuto un rinvio del termine dal 30 giugno al 30 settembre perché il percorso non tutelava la posizione dei lavoratori precari all’interno delle proprie amministrazioni, condizione che non è cambiata  .

Al fine di rende partecipe tutto il personale precario degli enti locali e non solo, ai lavori delle commissioni parlamentari e della cabina di regia istituita con proprio decreto dal presidente della regione siciliana chiamate a discutere sulla problematica precariato, come segreteria MGL abbiamo in data odierna formalizzato istanza al competente assessorato regionale alle autonomie locali sull'opportunità  ed esigenza di mandare in diretta streaming i lavori, ciò al fine di fare emergere le posizioni tenute al tavolo dalle singole parti convocate bandendo così il libero arbitrio a comunicati stampa che possono dare adito a posizioni più o meno coerenti con la realtà delle cose, nell'interesse primario dei colleghi che ci onoriamo di rappresentare sotto la sigla MGL Regione e Autonomie Locali.

Per tutte queste ragioni e per altre mille che potremmo riportare il 12 Settembre rimane una data importante a cui tutti siamo chiamati ad apportare il nostro contributo in termini di partecipazione attiva, dobbiamo far comprendere ai tanti che la spesa che la Regione Siciliana e gli enti locali impegnano annualmente a garanzia dei nostri rapporti di lavoro non è assistenziale ma produttiva un investimento in risorse umane che con le proprie competenze e professionalità garantisce la funzionalità degli enti erogando quotidianamente servizi alle proprie comunità .

 

                                             

12 Settembre 2016

la vita amministrativa dei comuni siciliani si ferma !

 

                                       Il Segretario Generale

                                                         Giuseppe Cardenia